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venerdì 9 settembre 2011

Acampa ed il Vescovo si ingozzano alla Sagra del braciere: ma senza pagare...

 Come volevasi dimostrare (vedasi post precedente): sono arrivati in quattro alla mitica Sagra del braciere (Arcivescovo, Acampa Giuseppe, l'inseparabile don Bechi, più un glabro vestito da prete, di cui l'eretico, per ora, ignora il nome), hanno mangiato come Cristo comanda, si sono alzati, e via. Senza pagare un solo centesimo. Ha provveduto il Priore selvaiolo, per loro (con scelta opinabile assai...).

  L'eretico era presente ( e pagante, a differenza loro, e come tutti gli altri, selvaioli e non), e ha potuto osservare il Vescovo tanto nel caratteristico sciacquettìo tra una portata e l'altra (stasera, l'eretico ha pizzicato il successore di Pietro al gargarismo, con ingoio incamerato, tra la carne alle brace ed il dolce, ma non si può escludere che ve ne siano stati financo altri), quanto in una nuova, irresistibile specialità (almeno per gli occhi ereticali): il cantuccio alla forfora. Forse per pura abitudine, infatti, Antonio Buoncristiani ad un certo punto della serata si è passato la mano destra sugli ancora sufficientemente folti ed argentei capelli, cercando di infondere loro un ordine che stavano purtroppo perdendo, vista la ostinata riottosità di alcuni ciuffi. Poco dopo, al tavolo dei mistici senesi sono stati serviti i cantucci, che - come si sa - si consumano con le mani (anche perchè ci vorrebbe un machete per tagliarli). Il successore di Pietro, magari, poteva ingurgitarli afferrandoli con la sinistra, invece ha optato - incredibile dictu - per la destra: la stessa usata per sistemarsi ben bene il cuoio capelluto. Il vin santo, avrà mondato il pastore delle anime senesi da ogni impurità?
Sconcerto, ad un certo punto, per l'improvvisa scomparsa di Acampa Giuseppe dal tavolo dei mistici del costoleccio: l'eretico l'aveva del tutto perso di vista, colpevolmente. Poco dopo, però, è stato avvistato ad un tavolo di giovani, a bere e gozzovigliare con loro, con l'inseparabile borsetto a cingergli il fianco destro.
Tornato a sedere, ha ordinato un limoncello: tutti i salmi finiscono in gloria (aggratisse!).

Riflessione finale della serata: no, lasciamo perdere. Ognuno se la faccia per conto suo: i pensieri, non sono ancora querelabili, nemmeno da Acampa e Buoncristiani. Per ora...

2 commenti:

  1. ma per il Palio la fa la sottoscrizione? no giusto per curiosità....oppure se ne sta in chiesa a....tenere accesa la fiammella della speranza?

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  2. C'è di peggio, di molto peggio, Eretico!
    Roba da segnalare all'uffio igiene dell'USL!
    Quante volte, lo si è visto alche in televisione, durante le messe, sudato e senza fazzoletto, si asciuga il sudore o si gratta con quelle mani con cui poi, bagnate del suo santo sudore e odori del suo sacro corpo, da' le ostie in bocca alla gente: per molto meno l'Usl chiude alcuni esercizi. E comunque non può che suscitare schifo e disgusto.

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