sabato 18 dicembre 2010

Piove? Governo ladro!! Nevica?

   La nevicata di ieri venerdì 17 dicembre ha fatto incazzare tutti coloro che non ce l'hanno fatta a rintanarsi in casa prima dell'evento, e a godersi lo spettacolo dei fiocchi cadenti dal calducccio della propria magione. Oggi in città, ovviamente, non si parlava d'altro: commenti inferociti, gente insultante gli amministratori, amenità varie.Tutto prevedibile.
Addirittura uno dei massimi corifei del Sistema Siena - il caporedattore de La Nazione Siena Tommaso Strambi - si è lasciato andare ad un mezzo editoriale velenosetto, inserendo maliziosamente, nel finale, addirittura Franco Ceccuzzi (oooh!): premio "Lecca lecca" della settimana, quindi, allo Strambi. Capace di indignarsi (giustamente) solo in questi casi sacrosanti, ma di solito con il freno a mano ben tirato, quando si parla delle magagne senesi. Attendiamo un editoriale (sic) altrettanto duro sulla questione morale a Siena, in cui si parli, per esempio, dell'avviso di garanzia a Mussari Giuseppe, sempre presente alle serate glamour-istituzionali dell'editrice della Nazione Marisa Monti Riffeser. Specie quando si svolgono nella tenuta di Bagnaia. Troppo facile darci sotto solo quando nevica...
Questa nevicata, in definitiva, è stata la degna conclusione dell'era cenniana: grandi progetti (peraltro falliti, tutti), massima incuria dell'esistente, a partire dalle piccole cose. Una città che progetta in grande, ma non taglia l'erba vicino alle sue Porte, se non quando sembra di essere nella giungla indocinese, per esempio. Con assenza di prevenzione: che si tratti dei cornicioni o dei terrazzi dei palazzi del centro, che si tratti del sale da fare spargere preventivamente, o di molto altro ancora. Tutto era iperannunciato, quindi non ci sono scusanti: così come per tante altre cose, peraltro.
"Peccato sia venuta il 17 dicembre, se veniva dopo, la gente se ne ricordava meglio, in cabina elettorale", mi dice una signora, evidentemente molto critica con la Giunta. Istintivamente, mi viene da darle ragione: poi ci ragiono meglio, e mi convinco che non è detto.
Prendiamo Poggibonsi: franò il tetto della Piscina comunale il 17 marzo (Comune egemonizzata dal Pd, ovviamente), e il Sindaco Lucia Coccheri (Partito democratico) dopo tre mesi circa fu eletta trionfalmente (e senza avere fatto neanche le primarie!). A Poggibonsi, si sfiorò letteralmente la strage, altro che neve: ed il tutto era stato inaugurato in pompa magna pochi mesi prima (il Comune ebbe buon gioco nello scaricare tutta la responsabilità verso la ditta appaltatrice).
Insomma, l'incazzatura del trauma neve, dura poco. Poco più della neve stessa, in terra di Siena...
Raffaele Ascheri

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