Era già scontato, lo ammetto: questa settimana, il Premio Lecca lecca concerne il Premio Frajese, il cadeau che la Casta di Siena perpetua per stringere (o rinsaldare) amicizia con i pezzi grossi dell'informazione nazionale, e, soprattutto, per tenerseli buoni in previsione di prossime tempeste (oltre a quelle che già ci sono, ben presenti...).
In particolare, il Lecca lecca della settimana se lo aggiudica nettamente il giovane Gennaro Groppa, il quale - a pagina 3 del Corriere di Siena di oggi - commenta l'intervento ed intervista Ferruccio De Bortoli, premiato in qualità di Direttore del Corriere della sera nonchè ex del Sole 24 ore (preda ghiottissima, dunque, per i marpioni della Casta, Mussari Giuseppe in primis).
Nel suo intervento - misurato, pacato, ma incisivo, come nel suo stile -, De Bortoli ha parlato di tante cose attinenti al giornalismo; fra le altre, ha salutato con favore il ritorno al giornalismo d'inchiesta; ha rimarcato la necessità di garantire, davvero, nei fatti, la libertà dei giornalisti; ha fatto capire che le notizie bisogna darle, tutte, senza guardare in faccia nessuno (neanche il Monte? Ora, non esageriamo...); ha infine ripreso il famoso aforisma su come non deve essere il giornalista: uno che passa metà del suo tempo a scrivere di cose che non sa, e l'altra metà a non scrivere le cose di cui è a conoscenza.Ovviamente, intendendo che così non va proprio bene, anzi. In pratica, un J'accuse implacabile nei confronti della stampa senese (verosimilmente, senza neanche averne piena consapevolezza, non essendo il Corrsiena la sua lettura preferita, si immagina...).
Di tutte queste considerazioni debortoliane, non c'è traccia alcuna nell'articolo-intervista del giovane Groppa. Facciamo gli ingenui, e domandiamogli: perchè mai? Perchè selezionare così sfacciatamente gli argomenti trattati dal Direttore? Al giovane (ma certo non coraggioso) Groppa, guarda caso, sono sfuggite selettivamente proprio tutte le cosine imbarazzanti per la Casta, quelle che un Mussari non ama sentire dire a casa sua. Quando si dice il Caso, il Destino cinico e baro...
Ps Come d'abitudine, al Premio Frajese ha preso la parola anche l'onorevole del Pdl Rocco Girlanda da Gubbio, in quanto rappresentante della ditta Barbetti, editrice del Corriere di Siena. Nè il povero Groppa, nè altri, hanno ricordato un paio di elementi importanti: la sua appartenenza politica, appunto al fronte berlusconiano (ma non siamo in terra del Pd, ma non si fanno le manifestazioni contro Silvione, tipo ieri a Roma?); tantomeno, le imbarazzantissime intercettazioni - proprio legate alla sua attività in Barbetti, tra l'altro - con il suo grande amico e sodale politico Denis Verdini. Anche in questo caso, quando si dice il Caso...
Raffaele Ascheri
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