mercoledì 12 gennaio 2011

Ceccuzzi, il puma e Mussari Giuseppe...

   In città non si parla d'altro (e di che si dovrebbe parlare? Della campagna elettorale? Le Primarie verosimilmente non ci saranno, la lotta per il Sindaco si accenderà...però nel 2016): il puma tiene banco, non c'è verso.
Si tratta di un nemico presente (pare certo, le testimonianze sono plurime, una decina, e attendibili), ma di fatto invisibile, capace di attaccare (non l'essere umano, per ora) e di smaterializzarsi.
Roberto Barzanti, con il consueto acume, si è divertito a farne un pezzo, scrivendo di "forsepuma", neologismo azzeccato, indubbiamente. Strano che gli sia sfuggita la vicinanza con il letterario deserto dei Tartari buzzatiano: come si fa a combattere con un nemico che non ti si materializza innanzi? Si tratta di un tipico esempio di guerra asimmetrica: un "esercito" regolare da una parte, un attaccante mordi e fuggi (e zompa!) dall'altra.

Le preoccupazioni - inutile negarlo - ci sono. Con una mossa da campagna elettorale d'altre latitudini (ma anche il puma è d'altre latitudini, no?), Franco Ceccuzzi ha deciso di esagerare: i suoi 300 scudieri, i 300 pretoriani che sfidarono le intemperie per andarono a votarlo ai circoli Arci, sono pronti, lancia in resta. Dopo un corso accelerato di caccia al predatore, da venerdì i volontari ceccuzziani saranno in giro, nella zona tra Porta Tufi e Porta San Marco, per catturare il grande felino dall'istinto predatore, capace di abbinare grandi salti ad eccellenti velocità (gli diamo in quattro e quattro otto la cittadinanza italiana, lo ammaestriamo e lo rendiamo mascotte ufficiale della Montepaschi basket?).
Quando finalmente verrà preso, il puma sarà esibito pubblicamente - incatenato all'uopo - in Piazza del Campo, per spregio al povero Cenni, roso e paonazzo dall'invidia: ultima disgrazia (speriamo) della sua carriera di Sindaco, primo successo del neosindaco.
Per ringraziare colui che avrà catturato la bestia, poi, un premio speciale: una settimana a New York City, futuro gemellaggio di prestigio ideato da Ceccuzzi.
A spese del Monte, main sponsor dell'impresa.
Mussari Giuseppe - dopo l'amore viscerale per i cavalli, scoperto in terra di Siena -, ora avrà una nuova bestia con cui gingillarsi: un puma, con cui andrà in giro a spaventare i dipendenti (tanti) da licenziare. Novello Marchionne, girerà per gli uffici con la bestia al guinzaglio, tenuta a rigida dieta:
"O vi fate licenziare docilmente, o vi licenzio lo stesso, ma senza buonauscita e con il puma addosso. Poi porto il Monte dei Paschi via da Siena, a Roma!".
Non c'era bisogno del forsepuma, allora...

Raffaele Ascheri   

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