In città non si parla d'altro (e di che si dovrebbe parlare? Della campagna elettorale? Le Primarie verosimilmente non ci saranno, la lotta per il Sindaco si accenderà...però nel 2016): il puma tiene banco, non c'è verso.
Si tratta di un nemico presente (pare certo, le testimonianze sono plurime, una decina, e attendibili), ma di fatto invisibile, capace di attaccare (non l'essere umano, per ora) e di smaterializzarsi.
Roberto Barzanti, con il consueto acume, si è divertito a farne un pezzo, scrivendo di "forsepuma", neologismo azzeccato, indubbiamente. Strano che gli sia sfuggita la vicinanza con il letterario deserto dei Tartari buzzatiano: come si fa a combattere con un nemico che non ti si materializza innanzi? Si tratta di un tipico esempio di guerra asimmetrica: un "esercito" regolare da una parte, un attaccante mordi e fuggi (e zompa!) dall'altra.
Le preoccupazioni - inutile negarlo - ci sono. Con una mossa da campagna elettorale d'altre latitudini (ma anche il puma è d'altre latitudini, no?), Franco Ceccuzzi ha deciso di esagerare: i suoi 300 scudieri, i 300 pretoriani che sfidarono le intemperie per andarono a votarlo ai circoli Arci, sono pronti, lancia in resta. Dopo un corso accelerato di caccia al predatore, da venerdì i volontari ceccuzziani saranno in giro, nella zona tra Porta Tufi e Porta San Marco, per catturare il grande felino dall'istinto predatore, capace di abbinare grandi salti ad eccellenti velocità (gli diamo in quattro e quattro otto la cittadinanza italiana, lo ammaestriamo e lo rendiamo mascotte ufficiale della Montepaschi basket?).
Quando finalmente verrà preso, il puma sarà esibito pubblicamente - incatenato all'uopo - in Piazza del Campo, per spregio al povero Cenni, roso e paonazzo dall'invidia: ultima disgrazia (speriamo) della sua carriera di Sindaco, primo successo del neosindaco.
Per ringraziare colui che avrà catturato la bestia, poi, un premio speciale: una settimana a New York City, futuro gemellaggio di prestigio ideato da Ceccuzzi.
A spese del Monte, main sponsor dell'impresa.
Mussari Giuseppe - dopo l'amore viscerale per i cavalli, scoperto in terra di Siena -, ora avrà una nuova bestia con cui gingillarsi: un puma, con cui andrà in giro a spaventare i dipendenti (tanti) da licenziare. Novello Marchionne, girerà per gli uffici con la bestia al guinzaglio, tenuta a rigida dieta:
"O vi fate licenziare docilmente, o vi licenzio lo stesso, ma senza buonauscita e con il puma addosso. Poi porto il Monte dei Paschi via da Siena, a Roma!".
Non c'era bisogno del forsepuma, allora...
Raffaele Ascheri
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