Saremo monocordi, ma ripetiamo ancora una volta che, con un giornalismo differente, il Sistema Siena non avrebbe vita cosi facile, come aveva fino a poco tempo fa (ora ce l'ha meno facile, ma solo per il fatto che pare si sia svegliata la Magistratura, e sono iniziate le sane, irriverenti intercettazioni ai potenti della Casta...).
L'altra mattina, facendo colazione in uno dei tanti posti alla moda che mi piacerebbe frequentare maggiormente - ma che costano un occhio della testa, e ti spennano solo per la colazione -, avevo sotto il musino una copia del New York Times. Non mi ricordavo il suo motto: "All the news that's fit to print". Quella copia - letta sorseggiando un cappuccino finalmente buono! - mi ha davvero rinfrancato. Questi pubblicano tutte le notizie, in pratica: di questo trattasi. "All the news that's fit to print", andrebbe stampato sulla copertina di ogni giornale degno di questo nome. Uno lo legge, e respira aria di prestigio, di grande giornalismo. Poi, sia ben chiaro, nessuno e perfetto: ma mettere un motto di questo tipo in prima pagina risulta molto impegnativo...
Mettiamo che uno vada al NYT e gli porti un pochino di materiale di indiscutibile interesse giornalistico: dopo averlo, immagino, attentamente valutato, questi pubblicano. E se a Siena uno portasse un bel pacco di documentazione su roba scottante? Nessuno lo pubblicherebbe!!
Questo blog ha pubblicato, giusto per fare un esempio, i nomi degli inquisiti per Galaxopoly: chi li aveva pubblicati, per esteso, prima, a Siena? Quando si pubblicheranno altre cosette interessanti, chi le riprendera? Nessuno.
Possibile che non capiscano di abdicare al piu elementare dovere di un giornalista, a causa del loro servilismo sistematico, che non ha neanche bisogno di prendere ordini, tanto ormai si e incistato nel loro lavoro quotidiano?
Lo stipendio risulta fondamentale, per tutti; la dignita, evidentemente va considerata un lusso per pochi...
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