Verosimilmente, il colonnello (titolo autoconferitosi) Gheddafi ha le ore contate: l'intervento obamiano può essere determinante, a questo punto. Anche perchè, quali sarebbero le sue possibilità di manovra, anche se dovesse tenere Tripoli? Con la Cirenaica (dove si trovano in maggioranza i pozzi petroliferi) passata agli insorti; con la comunità internazionale (a parte il caudillo venezuelano Hugo Chavez) che ora fa a gara a scaricarlo (o, almeno, a disturbarlo...); con larga parte della stessa famiglia in fuga o fuggita, e persino la fidatissima infermiera ucraina data per partente, quali sono le prospettive del raìs?
Il sipario su Gheddafi, politicamente, è chiuso, definitivamente; bisognerà vedere se davverò andrà fino in fondo con la soluzione hitlerian-wagneriana che pare avere prospettato, anche nell'ultimo discorso: nessun abbandono della sua terra, resistenza nel bunker perinde ac cadaver.
Viste certe caratteristiche marcatamente edonistiche del personaggio, l'immolarsi per la sua terra pare francamente improbabile: ma di fronte a determinati contesti, nessuno può prevedere alcunchè con neanche relativa certezza.
Da chi il raìs ha comprato le armi che sta usando per annientare il suo stesso popolo, per massacrare i suoi stessi civili? In buona parte, dall'Italia; per esempio, da Finmeccanica, di cui possiede circa il 2%.
Ricordava Daniele Martini, su Il fatto quotidiano del 23 febbraio, quanto segue:
"Due anni fa Finmeccanica ha firmato con la Lia (Lybian investiment Authority) e con la Lap (Libya Africa Investiment Portfolio) un Memorandun of understanding per la promozione di "attività strategica". Nello stesso periodo, un'altra società del gruppo Finmeccanica, la Selex guidata da Marina Grossi, moglie di Guargaglini - al centro di indagini della magistratura italiana nei mesi passati - ha siglato con il colonnello di Tripoli un accordo del valore di 300 milioni di euro per la realizzazione di un grande sistema di protezione e sicurezza. Tra il 2006 e il 2009 la Agusta-.Westland, sempre della Finmeccanica, ha venduto 10 elicotteri AW 109 E Power a Gheddafi (valore 80 milioni di euro), più altri 20 velivoli tra cui alcuni AW 119 K. Finmeccanica fornisce anche l'addestramento degli equipaggi e la manutenzione dei mezzi tramite una joint venture con la Lybian company for aviation industry. La Alenia aeronautica, sempre Finmeccanica, fornisce aerei Atr-42 Surveyor per il pattugliamento".
Il più stretto collaboratore di Pierfrancesco Guarguaglini - dominus di Finmeccanica - si chiama Lorenzo Borgogni: è di Buonconvento, sua figlia è (o è stata fino a poco fa) Assessore alla Cultura del Comune di Buonconvento. Qualcuno dovrebbe avere la dignità di prenderne atto, e fare almeno finta di fare atto di contrizione. Il Borgogni era solito arrivare al paese natìo a bordo di elicotteri targati Finmeccanica, come un REmo Gaspari da prima repubblica; il braccio destro di Guarguaglini portava in Val d'Arbia il Ministro Matteoli e D'Alema: tutta gente che non si muove facilmente. Per Borgogni, si muovevano, eccome. Ora pare che - davanti ai magistrati - abbia iniziato a parlare, il Borgogni di Buonconvento. Speriamo che - fra le tante cose cui sono interessati - trovino il tempo per farsi raccontare dei suoi rapporti con la Casta di Siena: ottimi ed abbondanti.
Ps A proposito, il Pd fiorentino, nei giorni scorsi, ha tiepidamente partecipato ad un sit-in sulla Libia in città. Ci auguriamo che anche il Pd locale - in particolare quello della Val d'Arbia - si faccia promotore di qualcosa di simile. Con il Borgogni a salutare e, dall'alto dell'elicottero, dannunzianamente proteso a distribuire volantini inneggianti alla caduta del regime con cui Finmeccanica ingrassava gli stipendi dei suoi uomini d'oro...
Raffaele Ascheri
fantastico, bravo!
RispondiEliminapotremmo proporgli un Mangia per aver favorito lo sviluppo del territorio! se non lo si ritiene abbastanza senese cittadino, va proposto al Bezzxini di fare un'onorificenza provinciale per chi has benemeritato per il territorio (peraltro pottremmo aspirarci anche noi due per motivi diversi, ti pare?).
Pensa a quando Borgogni scenderà con D'Alema e Matteoli dall'elicottero in piazza del Campo per esserne insignito solennemente dal sindaco nuovo! Quale pare difficile sbagliare vista la dabbenaggine (SOLO? questo è il vero problema)degli oppositori...
Bye dalla città del vero Federalismo...