L'eretico ha sempre stigmatizzato la grave questione morale interna al Pd locale (senese, quindi toscano); quando il 5 maggio del 2009 mise da una parte l'Unità che titolava "Stop a "figli di" e raccomandati- L'assessore Rossi vara la norma anti-nepotismo in corsia", potete immaginare la contentezza, unita ad un po' di ingenuo stupore.
Certo, la norma di Rossi del 2009 (in qualità di Assessore regionale alla Sanità) era in effetti drastica, implacabile: "Coniugi, conviventi, parenti e affini (fino al terzo grado) non potranno più lavorare a fianco a fianco...una misura di "salute etica" che si era resa necessaria dopo che alcuni scandali avevano portato alla luce straordinarie, repentine e fulminee carriere in camice bianco di mogli, amanti e figli".
C'era chi l'aveva definita una "norma anti-amore", addirittura. Rossi, però, ha tenuto la barra dritta, e l'Unità chiosava: "Dovranno (queste norme volute da Rossi, Ndr) così impedire che all'interno della stessa unità operativa e nello stesso dipartimento operino, in condizione di subordinazione gerarchica, "i dipendenti uniti da determinati legami personali o familiari: coniugi, conviventi, parenti e affini fino al terzo grado": tutto, insomma, pur di fare ripartire il tanto decantato ascensore sociale ("Noi vogliamo far ripartire l'ascensore sociale e rendere la società più permeabile e fluida", concluse l'allora Assessore Rossi).
Finalmente un moralista nel Pd toscano, dunque: era l'ora, verrebbe da dire!!
Solo un problemino, però: che, dopo quello che è stato scritto (da Rossi, dall'Unità: fonti difficilmente smentibili, direi), non pare proprio gossip. Proprio no.
Chi è la Direttrice generale dell'Azienda ASL 7 di Siena (divenuta tale quando Rossi faceva il moralista della Sanità toscana)? Tale dottoressa Laura Benedetto. La quale Benedetto - come da lei stesso platealmente affermato coram populo più e più volte - è divenuta, poco dopo la suddetta nomina, la compagna (nel senso sentimentale, per capirsi) del suddetto Rossi. Con lui ancora Assessore. Adesso Rossi non è più Assessore alla Sanità, ma - come è risaputo - Presidente di Regione: ovviamente, continuando a dire la sua anche sulla Sanità, come è inevitabile e giusto che sia. Non trattasi di "condizione di subordinazione gerarchica", forse, quella in cui operano la Benedetto e Rossi? Non c'è un (potenziale, ovviamente) conflittino di interesse?
Anche l'eretico - se c'è di mezzo il Pd toscano - qualche volta pecca di ingenuità: visto come Ceccuzzi era ed è allineato supinamente al Presidente della Regione, ingenuità davvero imperdonabile...
Hai visto Raffaele? oggi in Pian dei Mantellini c'era un camion con una gru e degli operai hanno tolto il fico dal campanile della chiesa del Carmine; fico che avevi segnalato l'11 giugno scorso.
RispondiEliminaAllora ti leggono......
Paolo Pepi
Guarda chi è sindaco revisore del Comune: il suo capo comitato elettorale che gli ha fatto il barbaresco per tutta la campagna elettorale.....è normale?
RispondiElimina