martedì 6 settembre 2011

Riflessioni ereticali sullo sciopero camussato (o camussino?)...

   Oggi, 6 settembre, grande manifestazione organizzata dalla CGIL contro la manovra governativa(peraltro, ancora non chiarissima): sulla scelta della dirigenza nazionale del sindacato, ognuno la pensi come vuole (per quello che consta all'eretico, la manovra non piace di certo, e si è già scritto da quali tasche si andrebbe a raccattare volentieri parte del gettito...).
Veniamo alla manifestazione senese: l'eretico premette di non avere assistito al discorso finale in Piazza Salimbeni, ma in compenso ha osservato piuttosto a lungo lo snodarsi dell'evento. Tanta gente, di certo; nel complesso, bella manifestazione, a prima vista.
Quello che dispiace, è che tanta gente, tanti lavoratori, in perfetta buona fede, si facciano prendere dai fondelli proprio da coloro che cotanto corteo aprivano: non solo gente che non ha mai fatto mezza giornata di lavoro in vita sua (proprio come i Vescovi che sdottorano di matrimonio...), ma anche gente di lotta e di governo. Veri e propri Zelig: quando c'è uno sciopero targato CGIL, li trovi tutti in prima fila, a fare gli antiberlusconiani: ma si può ancora credere che lo siano, senza abdicare alla propria intelligenza?
In buona sostanza, mi sono tornati in mente i pellegrini che vanno a Medjugorje: massimo rispetto per loro e per la loro fede (per l'eretico, deve essere garantita anche l'adorazione del pappagallo, purchè non imposta), parecchio meno per chi li prende per il culo, e ci si ingrassa dietro.
Tornando dai Balcani alla città del Palio, solo qualche esempio, a pelo d'acqua: quando un annetto e mezzo fa Berlusconi Silvio atterrò nel Senese per valutare se comprare o meno un castello in loco, l'evanescente Simone Bezzini era lì, con tanto di fascia tricolore, ad omaggiarlo servilmente (non si sa se si sia anche genuflesso all'uopo). Era una visita esclusivamente, strettamente privata del Silvione nazionale (chissà chi ci avrebbe mai portato, in quella magione, se l'avesse comprata), e non c'era quindi nessunissimo obbligo di andare, con tanto di fascia tricolore. Oggi, però, il Bezzini era lì a protestare contro la manovra di quello che era andato a salutare in pompa magna: se puta caso fosse sceso in Piazza Berlusconi con il suo elicottero, lui sarebbe accorso subito...
Quanto a Franchino Ceccuzzi, che dire? Immagino (ma è pura fantasia, si capisce) una telefonata di scuse a Denis Verdini, già in mattinata, per dire che lui non poteva non esserci, ma che non è diventato improvvisamente di sinistra: tutto sotto controllo, tutto a posto...
Se poi pensiamo che il più sbeffeggiato dai manifestanti dopo Berlusconi - allorquando non fosse scivolato sulla buccia di banana dell'affitto romano in nero pagato a Milanese -, vale a dire il (presunto) genio della finanza Giulio Tremonti, ora sarebbe verosimilmente Premier di un Governo di garanzia, magari con un Ministero di peso affidato al primo finanziatore del Pd locale, vedete che il cerchio si chiude: insieme a Tremonti, i manifestanti avrebbero mandato a quel paese anche il Presidente di Banca Mps, stamattina?

 E pensare che la Susanna Camusso, il 16 agosto scorso, era venuta a vedersi il Palio, da Palazzo Sansedoni, ospite del Monte (notoriamente un baluardo della difesa dei posti di lavoro); insieme a lei - che per l'occasione non aveva il cappellino alla Cipputi -, c'era anche l'ex leader CGIL Guglielmo l'Epifani ( Di Vittorio e Lama no, in quanto deceduti), ma soprattutto era presente il più berlusconiano dei berlusconiani (insieme al Premio Frajese Letta Gianni), Paolo Buonaiuti da Firenze.
 Avrà detto, la Camusso, al sempre abbronzatissimo Buonaiuti:
 "Vedi quanta gente a questo Palio? Il 6 settembre, io ne faccio sfilare anche di più, in tutta Italia: e tutti di una sola Contrada, pensa!". E giù, a scambiarsi occhi dolci davanti ad un bel rinfresco, berlusconiani ed antiberlusconiani.
 Non corrisponde al vero, che siano tutti uguali, i nostri politici e i nostri sindacalisti di punta, ci mancherebbe altro: infatti - in questi rinfreschi - c'è chi mangia educatamente con la bocca chiusa, e chi fa i gargarismi pubblici con il vino buono...

2 commenti:

  1. ..ma sulle dimissioni di Dario Ceccherini dalla giunta poggibonsese e sul fatto che la sindaca coccheri questa mattina fosse nell'ufficio del ceccuzzi di prima mattina?

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  2. Rivisto il film.....ma che fortuna caro Eretico che per ora a Siena i giornalisti scomodi paghino solo con il patrimonio personale...R.F.

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