L'eretico se l'aspettava, ed ancora una volta aveva ragione: La Nazione ha scritto ieri una topica colossale, e NON ha avuto neanche l'onestà intellettuale di dirlo ai propri lettori. Complimenti per il rispetto di quelli che hanno ancora voglia di spendere il proprio denaro per cotanto quotidiano...
Di solito, la Nazione fa cascare le braccia per ciò che NON scrive (mai toccare nessuno che sia organico alla domina Monti Riffeser o alla Casta locale: mai!); in questa occasione, è andata oltre, facendo cascare le braccia anche per quello che ha scritto. Chapeau, davvero: soprattutto - lo ripeto - per il rispetto dei lettori, che dovrebbe essere alla base del rapporto fiduciario fra chi legge e chi scrive (in questo caso, Laura Valdesi).
Detto questo, ieri pomeriggio mi è arrivato un commento al mio post sulla clamorosa gaffe della Valdesi: un commento - anonimo - che mi sa tanto provenire dalla "giornalista" punzecchiata. Dico subito che, se così non è, mi scuso immediatamente (per quello che sto per scrivere, non certo per ciò che ho scritto fino ad ora) con la Valdesi. In questo caso, la precisazione è dovuta all'anonimo, e soprattutto ai lettori.
Nel commento (ovviamente pubblicato collegato al post di ieri), mi si rinfaccia di avere scritto "amfitrione" con la M, invece che con la N.
A parte il fatto che il bilanciamento fra i due (eventuali) errori sarebbe impossibile (una lettera di una parola, contro una dimostrazione di scarsa conoscenza della propria città e del Risorgimento in generale), va precisato quanto segue: la parola in oggetto, è tratta dalla celebre commedia di Plauto "Amphitruo" (con la M, quindi); Molière riprese l'opera plautina, intitolandola "Amphitryon" (con la M, quindi); quello che taglia la testa al toro, però, è l'ultima cosa che mi preme sottolineare: vale a dire la pagina 105 del Devoto-Oli del 2010 (in fondo alla prima colonna, per la precisione): leggere per credere. Mi scuso per la pignoleria, ma tanto era dovuto all'anonimo lettore: che avesse i lunghi capelli lisci, o meno...
La Nazione non mi sorprende più da parecchio tempo, invece la Valdesi mi sembrava una passabile, ma qui mi ha deluso, soprattutto per la mancata rettifica, più che per l'errore
RispondiEliminaCaro Eretico,
RispondiEliminavisto che pignolo sei..non cadere in certi errori!
L'anonimo che ti ha chiesto di correggere Amfitrione in anfitrione è pignolo come lo sei tu. Solo la tua esagerata pignoleria e voler per forza aver ragione a questo giro ti ha fatto sbagliare. In italiano, lingua nella quale scrivi su questo blog poi nessuno mette in dubbio la tua nobil conoscenza del latino, vorrebbe che anfitrione si scriva con la N. Poi Amphitruo è un'altra lingua
A parte che questo misterioso anonimo, cercando di essere pignolo, sbaglia i congiuntivi ("si scriva" non va bene, in quel contesto: bisognava mettere "si scrivesse"...), c'è un piccolo particolare, su questa benedetta parola: come ho scritto sopra, basterebbe leggere il Devoto-Oli, per accorgersi che si può scrivere in entrambi i modi. Vogliamo continuare?
RispondiEliminaLa Valdesi (perchè credo proprio ci sia lei dietro l'anonimato) mi pare abbia poco fair play. Bastava una rettifica, e tutto sarebbe finito lì!
RispondiEliminaNon dimentichiamoci mai della permalosità: del Potere e di chi lo esalta dalle colonne di un giornale
RispondiEliminaAspettiamo con viva trepidazione il prossimo scoop della Valdesi...
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