venerdì 7 ottobre 2011

Un'altra carriera al neutrino nella Sanità senese: il dottor Giovanni Becattini

  "Tante sono le parole che potremmo spendere per una direttrice che lascerà un segno profondo nell'organizzazione dell'AUSL 7 di Siena ed ancora di più nelle persone che ha incontrato, ma ci piace sintetizzare segnalando e sottolineando la sua straordinaria attenzione al mondo delle professioni sanitarie, per questo e non solo, le rivolgiamo un pubblico ringraziamento ed il più grosso in bocca al lupo per il suo futuro". Chi è l'autore di questo doppiamente imbarazzante peana? E soprattutto, chi sarà mai questa direttrice?
L'autore è tale dottor Giovanni Becattini, che nei giorni scorsi ha visto bene di vergare queste pregnanti righe a commiato della dipartita (lavorativa, si intende) della dottoressa Benedetto, sempre più prossima a divenire Benedetto -Rossi. Doppiamente imbarazzante, appunto, il peana: in primo luogo, per la sintassi (invito i lettori - anche quelli meno attenti e pignoli - a rileggerlo: è proposto in modo integrale); in secondo, perchè la Benedetto viene descritta come una sorta di punto d'incontro virtuoso fra madre Teresa di Calcutta ed una manager illuminata. Una sorta di benefattrice dell'umanità. All'eretico - si sa - la dottoressa sta simpatica, visto che inizialmente si è degnata di scrivergli (poi ha visto bene di smettere): però non esageriamo, via...

 L'eretico si permette di aggiungere una cosa, che ovviamente è del tutto slegata dall'epinicio di cui sopra. L'articolo 14 del Contratto nazionale del lavoro, recita testualmente che "i neoassunti nella qualifica di dirigenti sono soggetti al periodo di prova...che dura sei mesi": carta canta, dunque. Canterebbe, meglio. Assunto come Dirigente, l'ottimo dottor Giovanni Becattini non attende i canonici sei mesi sei di prova: con la ormai mitica Delibera 841 del 31 dicembre 2010 (la "Delibera del cotechino", comunemente detta, con tanto di intestazione vergata a mano, come ai vecchi tempi pre-informatici), si decide che il Becattini è talmente bravo, che può bypassare il periodo di prova cui sono invece tenuti gli altri (i mediocri, forse pessimi), diventando  dirigente responsabile di struttura organizzativa complessa (Area di assistenza infermieristica ospedaliera, per i pignoli). Firmato: dottoressa Laura Benedetto, 31 dicembre 2010.
 Un maligno insider della Sanità senese, mi dice che sarebbe come "se due medici di reparto, assunti da meno di due mesi, fossero promossi, senza nemmeno ultimare il periodo di prova, a primari". Carriera al neutrino, ancora una volta. Quando uno è bravo, può fare meno dei sei mesi: snellire, snellire, cambiamola questa Italia, stolidamente ingessata dalla tempistica burocratica ottusa.

  Ma non è finita qui: all'eretico capita fra le mani un'altra delibera (questa volta senza scrittura a mano, tutta bellina, stampata bene), in cui sempre la Benedetto - in data 10 maggio 2011, delibera 244 - affida al suddetto dr. Becattini Giovanni l'incarico di Direttore del Dipartimento infermieristico-Ostetrico: si delibera "di nominare il Dr. Giovanni Becattini Direttore del Dipartimento Infermieristico-Ostetrico, a decorrere dal 16 maggio 2011 e per la durata di tre anni", con condimento di integrazione salariale di 16.500 euro su base annua. E siccome il Becattini è persona di straordinarie capacità lavorative (come si era già capito, peraltro), potrà mantenere anche "l'attuale responsabilità dell'Area Assistenza infermieristica ospedaliera". Così, per non farsi mancare alcunchè.
Altre promozioni, da maggio ad ora, non sono pervenute: certo è che in lui, la Benedetto "ha lasciato un segno profondo". Giovanni Becattini dixit...

Ps Venerdì prossimo continueremo ad indicare, con metodica puntigliosità, altri soggetti che non possono certo parlare male della Benedetto, come fa invece quel birbone dell'eretico; per restare in campo infermieristico, poi, ci occuperemo anche di un altro caso, non ascrivibile alla supermanager Laura Benedetto, quello del Responsabile dell'Unità professionale assistenza infermieristica delle Scotte: il dottor Marcello Bozzi. Storia interessante, la sua...   

11 commenti:

  1. Sul Bozzi c'è stata in ospedale un'informazione...a strappi!

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  2. intanto signor eretico, visto che lei afferma che tutto ciò che è scritto qui sopra è sua diretta responsabilità e, visto che è pronto a sparare giudizi a mò di Padre Eterno, facendo nomi e cognomi, sarebbe carino da parte sua dirci chi è lei con tanto di nome e cognome.
    Inoltre,leggendo quanto sopra e non solo, sembra proprio che lei sia direttamente coinvolto in queste vicende forse le è stato fatto un torto? a suo parere ovvio.
    Se quanto lei afferma esce dalla sua bocca incompetente e disinformata ,la prego di smettere di starnazzare a vanvera ,mentre se sta facendo da portavoce a terzi, bèh si accerti prima della correttezza delle sue fonti! In ogni caso lei non è nessuno per misurare la competenza di altro essere umano in genere e potrebbe utilizzare il suo blog per raccontare cose molto più utili e interessanti !Non abbiamo bisogno di persone che dividono le persone!
    DIO ESISTE MA NON SEI TU ! RILASSATI!

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  3. concordo col commento sopra : se si afferma che ciò che si scrive è a propria direttas responsabilità... il minimo sarebbe firmare i proprio post. Altrimenti è troppo facile fare la parte dell' inquisitore. La prima responsabilità di ognuno è di sottoscrivere la propria opinione !
    Ma dato che in questo blog non usa .... credo non sia neanche il caso di dare peso a parole buttate al vento.
    Forse anche sotto questo blog si nasconde qualcuno che invece di voler veramente fare "inchiesta" vuole banalmente cercare di farsi pubblicità per altri fini....

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  4. L'eretico di Siena è Raffaele Ascheri, basta sfogliare il blog o digitarlo su google per arrivare a questa mirabolante conclusione.
    Mi sembra che le vicende raccontate siano degne di nota in quanto si evidenzia l'accumulo di incarichi ad una stessa persona ed il mancato rispetto del periodo di prova, eventi che peraltro non sono mere opinioni dello scrivente, in quanto corroborati dagli atti citati...se proprio volete criticare fatelo in modo circostanziato.
    Francesco
    P.S. mi scuso per eventuali errori ma sono di fretta...

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  5. Se quanto è stato fatto è sbagliato o meno non spetta certo a questo tale Ascheri (che mi risulta sia un insegnante di italiano, non un medico nè infermiere e mi auguro nè paziente) giudicare, ma se qualcosa non le torna che vada a reclamare da chi di dovere! Ma come è stato commentato sopra, anche io credo che qui si cerchi solo di apparire e di farsi pubblicità tanto per ammazzare il tempo visto che non si ha di meglio da fare! Le questioni serie e le "vicende degne di nota" non passano certo per i blog!

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  6. Già, che scemo! Per le notizie vere ci sono i giornali e la televisione!

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  7. Chi fa dei commenti come i precedenti, si qualifica da solo...

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  8. Caro Anonimo
    devo dire che hai colpito nel segno ancora una volta ed è per questo che gli "anonimi" e disinformati personaggi che hanno scritto quì sopra non avrebbero avuto quel "travaso di bile" .
    Certo che a Becattini e Bugnoli questo tuo articolo non è andato giù e non riescono a digerirlo proprio!
    E questi tuoi articoli non riesce a digerirli neppure la "dirigenza" dell'USL ed infatti, a detta di alcuni dipendenti, l'azienda avrebbe fatto bloccare il tuo blog.
    Ora è vero che i dipendenti non sono pagati per navigare in rete ma la questione è un'altra.
    La mafia piddìina riesce a bloccare tutte le "voci contro" in barba alla democrazia e alla libertà di stampa!
    Un saluto
    Mauro Paolucci

    PS. ho postato alcuni tuoi articoli su Facebook nel gruppo "sosteniamo Nottola"

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  9. Ho letto l'articolo, ho letto i commenti e sono rimasto senza parole.
    Altro che mafia.. qui abbiamo tutta la Sacra Corona appassionatamente e calorosamente unita!

    Solidarietà al Sig. ERETICO!

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  10. E bello ed educativo vedere che chi critica l'eretico perchè non si firma si nasconde dietro l'anonimato. Santa coerenza!
    Mi firmo ovviamente anonimo.
    P.S. l'eretico scrive a vanvera? Ormai i nomi da lui citati sono tanti, ci fosse uno che firmandosi abbia detto: non è vero io la carriera al neutrino non l'ho fatta non sono dipeso dagli umori della Benedetto-Rossi .....e le cose sono andate in altro modo. Anche ad essere buoni il dubbio rimane.

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    1. Quel qualcuno, credo io, non se l'è sentita di firmarsi e farsi riconoscere, tentando magari di "sbugiardare" accuse, probabilmente anche fondate.
      Sarebbe stato come gettarsi nella fossa dei leoni e spigare a parole di non voler essere mangiato.
      Ad essere buoni si arriva ad essere comprensivi.
      A conoscere di persona certi personaggi invece, si arriva a pensare che se potessero tornare indietro, forse non dipenderebbero una seconda volta dagli umori degli altri,
      ma forti delle proprie competenze, giungerebbero a stare dove si trovano adesso, comunque.
      Che aggiungere? Un in bocca al lupo...a Giovanni Becattini

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