domenica 19 febbraio 2012

Anche i medici, nel loro piccolo, si inkazzano (e c'è il caso Degrassi)...

 
   Nel meraviglioso mondo di Sienalandia, ormai anche l'ospedale è in piena ebollizione: l'eretico non fa in tempo a chiudere il pezzo sul Bilancio dell'Asl 7 (oggi Il Fatto di Travaglio e Padellaro spara in prima pagina il caso dell'Asl massese, giusto richiamato ieri dal blog!), che gli arriva sottomano un documento violentissimo delle sigle sindacali delle Scotte (ANAAO-Assomed, CGIL medici, CIMO, CISL medici e Umsped). Ieri qualcosa era trapelato sulla Nazione, oggi il documento è sul Corrsiena.
Cosa stigmatizzano, in buona sostanza, i sindacati ospedalieri, con toni di inusitata veemenza?
Ciò che l'eretico ha scritto da tempo: le Scotte devono ridimensionarsi (si sono già ridimensionate!), per fare splendere di maggior luce il Polo fiorentino. Rossi dixit.
Un'accusa, in particolare, ci sembra grave assai, da parte dei sindacati: allorquando il documento dice che la Direzione generale avrebbe mentito sulla flessione del numero dei trapianti di midollo eseguiti alle Scotte ( affermazione che sarebbe funzionale all'attivazione del "tutoraggio" di Ematologia, affidato al fiorentino professor Alberto Bosi, contro il quale tutoraggio i sindacati si sono mobilitati con forza). Qui tra la Direzione generale ed i sindacati bisogna che qualcuno dia i numeri certi ed inequivoci, per rispetto dei cittadini-pazienti, no?

  "Quanto bisognerà aspettare affinchè un metodo razionale e trasparente, non inquinato da appartenenze, divenga lo strumento di governo dell'azienda?", si chiedono i sindacalisti.
"Fino a quando quel che resta del Sistema Siena non crollerà definitivamente a terra, implodendo su se stesso", risponde l'eretico, da par sua.


Ps C'è chi ha telefonato all'eretico, dicendogli che la Direttrice sanitaria delle Scotte, dottoressa Degrassi, NON si era dimessa.
 All'eretico, però, continua a risultare che la dottoressa Degrassi venerdì abbia rassegnato le dimissioni dal prestigioso incarico ricoperto; così come risulta anche che Franchino il Ceccuzzi si sia attivato per farla desistere dalla decisione presa, subito dopo. I prossimi giorni faranno chiarezza.

5 commenti:

  1. Basta con questo firenzecentrismo !!!

    Ma non capiscono che solo decentrando verso la base ed il territorio si evitano i problemi del mondo contemporaneo ?

    Faccio un esempio stupido. Accumulando tutto presso i grandi centri si impoverisce la periferia da una parte e si carica solo il traffico, i costi delle case e delle gestioni dei grandi centri.

    Perchè il polo fiorentino non si confronta con i grandi poli nazionali (es san raffaele) invece che fare la guerra alla propria regione ?

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  2. Il San Raffaele quello del dissesto finanziario con conseguente dichiarazione di fallimento?

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  3. Il Circolo Senese “ROBERTO SAVIANO “si propone di presentare luci ed ombre dei Dipartimenti Aziendali del Nostro Ospedale. Oggi vogliamo parlarne con il prof Carlo D’Aniello , direttore del dipartimento di chirurgia generale e specialistica
    Carissimo Prof. Carlo
    quando recentemente è stato nominato Direttore del Dipartimento di Chirurgia molti si aspettavano da lei risultati effettivi per problemi importanti : una risposta organica per la Chirurgia di Urgenza , il corretto utilizzo delle Sale Operatorie , la razionalizzazione di un Dipartimento sovraffollato da troppi Chirurghi e con bassa produttività , un uso corretto delle risorse ed in particolare una distribuzione ragionevole del Personale Medico nelle varie Unità Operative. Lei continua a sostenere l’alto livello qualitativo del Dipartimento che dirige,ma si rifiuta di fornire, come sarebbe suo dovere , i numeri che dimostrino queste asserzioni.
    I suoi Padrini sanno ,ma dovrebbero saperlo anche i Cittadini, che alle Scotte attivare di notte la Sala Operatoria delle Urgenze di chirurgia generale è un percorso ad ostacoli e talvolta capita di arrivare con il paziente alla porta della sala operatoria e dover tornare indietro perché ancora non è stata aperta; sanno anche che spesso il Chirurgo di guardia non è disponibile e non ha la preparazione adeguata per accogliere al Pronto Soccorso le emergenze di sua competenza . Lei stesso sostiene che nel suo Dipartimento sono pochi i Chirurghi in grado di affrontare i problemi dell’emergenza chirurgica , ma che non può fare nulla per migliorare lo stato attuale. Se non può fare nulla Lei che è il Direttore, chi lo dovrebbe fare ?
    Noi sappiamo che lei non ha il bagaglio culturale e l’esperienza di un Chirurgo preparato per gestire l’urgenza e l’emergenza e che aspira ad estendere il suo controllo direttoriale sui Medici dell’Urgenza e di Pronto Soccorso , sugli Anestesisti , sui Rianimatori. Conosciamo anche la parte che ha avuto in passato sull’allontanamento di due direttori generali , la dottoressa Semplici ed il dottor Tommassini appena hanno cercato di mettere mano ai suddetti problemi .
    Sappiamo anche che attualmente la sua influenza sulle cose delle Scotte è notevole, grazie alla amicizia ed alla comunione di intenti con la “Passionaria Calabrese Anna Gioia “ (così la definisce Tommaso Strambi a pag 9 della Nazione Siena del 5 febbraio 2012) e con‘Alberto Monaci il “crotalo” della politica che tiene famiglia’( sempre nello stesso articolo).
    Ci auguriamo che voglia risponderci a tre domande per fugare la nostra apprensione e quella dei Cittadini
    1)Perché la fuga di pazienti chirurgici da Siena non è stata ancora arginata?
    2)Perché la chirurgia robotica (costata alla comunità alcuni milioni di euro) è ancora ferma alla fase di addestramento? Quanti e quali interventi sono stati eseguiti sono ad oggi? Lei sa benissimoche occorrono almeno 500 grandi interventi chirurgici all’anno per giustificare un simile investimento.
    3) Come è stato possibile che Lei sia diventato professore universitario senza avere alcuna pubblicazione recensita?

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  4. Ringraziando il circolo Roberto Saviano (ma esiste davvero?) per l'argomentato intervento, l'eretico - a fronte delle accuse rivoltegli - è ben lieto di offrire un adeguato spazio di replica al professor D'Aniello per replicare al precedente intervento. Sia per rispondere alle tre domande, sia per qualunque altra forma di chiarificazione che il professore vorrà portare alla pubblica conoscenza.
    Si resta in attesa, pronti a pubblicare.
    L'eretico

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  5. Il Circolo Senese “ROBERTO SAVIANO” , in data 22 febbraio 2012, a proposito delle difficoltà ad “attivare di notte la sala operatoria delle urgenze di chirurgia generale” , rimproverava al prof. Carlo D’Aniello lo scarso impegno per ovviare a questo inconveniente.
    In data 28 febbraio Carlo D’Aniello ha spedito a tutti i Direttori di DAI ( dipartimenti assistenziali) una lettera nella quale dichiara testualmente che c’è “la necessità , già più volte segnalata , di organizzare all’interno dell’Azienda Ospedaliera un percorso che garantisca l’apertura delle sale operatorie dedicate all’urgenza H24 . A fronte di numerose rassicurazioni verbali , anche da parte della Direzione Sanitaria , a tutt’oggi non è stata data soluzione a questo problema “.
    Sembra così che la segnalazione del Circolo Senese “ROBERTO SAVIANO sia stata recepita e che si tenti di porvi riparo ; meglio tardi che mai.
    Ma ad una più attenta lettura si potrebbe pensare ad un tentativo di ribaltarne la responsabilità sulla Direzione Sanitaria ; questo tentativo oltre che di cattivo gusto non trova corrispondenza nella realtà dei fatti. Infatti nelle discipline chirurgiche presenti in altri DAI, quali la Neurochirurgia e la Chirurgia Cardio –Toraco-Vascolare, tutto si svolge in termini di tempestività e sicurezza ; anzi in queste chirurgie le urgenze sono molto più frequenti e spesso più impegnative. Sicuramente la Direzione Sanitaria farebbe bene ad intervenire ma non può sostituire il direttore di dipartimento, il quale con le proprie competenze umane e professionali dovrebbe mettere i professionisti in condizione di esprimere al meglio ed in serenità la propria professionalità. Una condizione che il prof. D’Aniello non riesce evidentemente a garantire.
    Rimangono comunque aperte le altre domande fatte al Prof Carlo D’Aniello dal Circolo Senese “ROBERTO SAVIANO e che sono relative alle fughe dei pazienti chirurgici da Siena , del costo e dell’utilizzo della chirurgia robotica a Siena e della competenza del Prof Carlo D’Aniello nel fronteggiare questi problemi . Attendiamo fiduciosi.

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