venerdì 15 giugno 2012

W l'Italia: ma non quella della Nazionale...

  
   A parte la mancanza del frittatone di cipolle e della birrona gelata (solo a causa dell'ora, più consona ad una cena ospedaliera), l'eretico si era attrezzato come il ragionier Ugo Fantozzi d'antan, per godersi Croazia-Italia. Credetemi: proprio come era successo con Italia-Spagna, ci avevo provato con tutte le forze a tifare per la squadra di Cesare Prandelli. E a prescindere dagli errori dei giocatori: il tifo - si sa - deve prescindere da ciò, altrimenti che tifo è? Mi ero financo portato una bandierina italiana, ricordo di una manifestazione in onore dei 150 anni (quella organizzata dal Prefetto Pantalone, per mostrare urbi et orbi i suoi ultimi gioielli...).

    Solo che dopo un pochino è più forte di me: vedo Buffon, e penso a quella tabaccheria di Parma in cui ha scommesso circa 1 milione e mezzo di euro in un annetto (recidivo, tra l'altro); vedo quel Bonucci, e penso all'avviso di garanzia per l'affaire scommesse; parte in slalom Cassano, e penso a quella frase avvilente che ha detto l'altro giorno sugli omosessuali (con penosa retromarcia, che ha annullato l'unica cosa buona che c'era: la sincerità). E si potrebbe continuare, purtroppo.
Il punto dirimente è: si può tifare per una squadra a prescindere da ciò che si pensa dei suoi componenti? Per molti, immagino di sì; per alcuni, direi di no. Lo scrivente fa parte di questo gruppo.
Gene Gnocchi ha scritto, sulla rosea di oggi, condensando genialmente quello che sto cercando di fare capire:
 "Balotelli spiega perchè è uscito dal campo amareggiato: "non ero dispiaciuto per la sostituzione, avevo appena saputo che ha chiuso il Billionaire"".

 Ciò che dà più fastidio, poi, è questo clima simil 2006 (si pensi alla sceneggiata del Presidente Napolitano negli spogliatoi azzurri dopo Italia-Spagna): un bell'Europeo (anche senza vincerlo, mica si può rifare come nel 2006), e poi un colpetto di spugna sui Processi e su tutto il marcio, che diamine.
Compariamo questa squadra con quella campione del mondo del 1982, lasciando da parte - se possibile - il risultato finale. Dell'attuale Nazionale, in quella di 30 anni fa (mamma mia, quanto è passato...), le facce che potrebbero entrare in quella che trionfò in Spagna quante sono? Tre o quattro, ad essere generosi. Direi Pirlo, De Rossi con la sua barba vissuta (lasciamo stare gli inghippi degli affini, ovviamente), magari Chiellini: non molti di più. Non che gli "spagnoli" fossero degli stinchi di santo: anche allora, si era freschi di calcioscommesse (il caso più clamoroso era quello di Paolo Rossi); in più, deve sempre essere evitata, per quanto possibile, la aprioristica laudatio temporis acti. Però volete mettere Dino Zoff con Buffon? Entrambi enormi, come portieri; un pochino differenti, come uomini. Volete mettere Bonucci con Claudio Gentile, per fare un altro esempio?
Ora tutti a parlare del possibile "biscotto" (combine) tra Spagna e Croazia (perfino Buffon: ma ci è, o ci fa?). Ma non eravamo quelli del "meglio due feriti che un morto" da fine campionato?

  Il 6 giugno, la Nazionale è andata ad Auschwitz (molto vicino a Cracovia). Enrico Currò (Repubblica, 7 giugno, pagina 60), ha scritto:
 "Hanno trascorso più di due ore qui, a lezione di vita, cancellando lo stereotipo del divo inavvicinabile e strafottente".
 Peccato davvero che solo pochi giorni dopo Cassano abbia fatto l'infelicissima uscita omofoba: non avendo imparato, nemmeno dopo esserci stato, che ad Auschwitz c'erano finiti anche tanti froci, come li chiama lui.
Chi finiva in quel luogo in cui si trovava l'Inferno sulla terra, veniva tatuato, al suo arrivo; questi hanno la fortuna di potersi tatuare per tutt'altri motivi. Ad ognuno il suo tatuaggio, e beato chi si tatua solo per piacere. Prima di parlare, però, bisognerebbe azionare il cervello, tatuati o meno.

Ps Proprio in Polonia, il 3 settembre del 1989, andò incontro alla morte un campione del mondo ed un signore del calcio, il libero della Juventus Gaetano Scirea. 552 partite con la squadra di club (sempre quella!), 78 con la Nazionale, senza mai un'espulsione.
Il padre gli sopravvisse solo una settimana, poi il cuore non resse il dolore. La vedova Mariella dice, 24 anni dopo:
"L'ho già detto a Riccardo (il figlio, anch'egli calciatore, Ndr), ho scelto la foto per quando morirò, ho trent'anni e sono bella, non potrò andare vicino a Gai sembrando sua nonna". 

19 commenti:

  1. Sono d'accordo quasi su tutto l'articolo non molto su Cassano. Tutti conosciamo il personaggio e la sua cultura ma se non mi e' sfuggito qualche passaggio ha detto : ma se sono froci problemi loro.ora io capisco che non si può dire spazzino ma operatore ecologico , non si può dire cieco ma non vedente e così via....ma non credo che nella sua risposta ci fosse la volontà di offendere. Molto grave secondo me le esternazioni di Cecchi paone, che ha fatto la figura del solito spaccone che non sta bene se non racconta le sue performance sessuali

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  2. Vorrei aggiungere una riflessione, magari creando un piccolo ponte con il post sul (pseudo)giornalismo.
    Ieri non ho visto la partita, ma ho ascoltato in macchina il commento degli ultimi 15 minuti.
    Direi che ciò che è il calcio oggi sia anche il risultato di ciò che i media vogliono vendere: un palcoscenico dove tutto deve essere assoluto, superlativo.
    Ma anche simulacro della perfezione.
    Ciò che è a favore è dovuto e ciò che è contro è innaturale, viziato, falso.
    Il fischio arbitrale non fatto a favore è un errore arbitrale, l’avversario che resta a terra dolorante è un simulatore, l’azzurro che non riesce a vincere è stanco, ha le tossine nelle gambe (!), sente lo stress.
    La punizione data era da ammonizione, quella subita era ingiusta.
    Cercate di ascoltare il commento, radiofonico o televisivo, distaccandovi appena.
    Cogliete lo spessore degli aggettivi che questi 4 o 5 (proto)giornalisti, più l’esperto tecnico, usano per descrivere l’evento calcistico.
    Roba da voltastomaco, insopportabile.
    Ecco perché preferivo la Gialappa’s…

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    1. Sì, perché quello che commenta la mens sana alla radio la domenica su antenna radio esse (il nome un me lo ricordo) ci soffia... Gli fanno una sega i radiocronisti Rai! E comunque sono d'accordo con l'eretico: sarà perché nell'82 avevo 11 anni e forse da piccini le cose hanno un altro sapore, però gli Uomini di quella squadra lì avevano un altro spessore

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  3. Il disamore che da tempo ho per il calcio (non guardo da anni le partite) ed anche per la nazionale (che guardo, ma non soffro né gioisco) deriva dalla scarsa considerazione che ho per calciatori e dirigenti, che considero degli incommensurabili ipocriti ed ignoranti. La sceneggiata di Auschwitz non credo che richieda ulteriori commenti; la sceneggiata del senile compagno Napolitano ancora più penosa.
    Ma anche il naufrago Cecchi Paone, alla ricerca di facile pubblicità, non emerge in questo squallido conformismo.
    Caro Eretico, ti confesso che una delle poche proposte che io ritengo serie, se non l'unica, del Prof. Mario Monti è stata quella di sospendere per alcuni anni il campionato: abbiamo visto come è stato immediatamente zittito.

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  4. La tua analisi e' condivisibile.
    Mi sorge pero' un dubbio .....non da poco: in qulunque contesto/situazione ci troviamo, ho come l'impressione di trovarmi spesso(per non dire sempre....) in un....."letamaio"!
    Guardiamo la politica, lo sport, la vita sociale e via discorrendo.
    Ho sentito alla radio (non so' se sia vero o meno, ma se lo e' , e' l'ennesima "schifezza" di questa societa')che le donazioni via sms e quant'altro pro terremotati, non vanno ,come sarebbe lecito credere e sperare, direttamente ai terremotati, bensi' ad una societa' che li utilizza per farli accedere (i terremotati) ad un finanziamento a tasso agevolato.
    Ora , domando: ma allora conviene informarsi di cosa manca, di cosa hanno bisogno, acquistare il tutto e portarglielo brevi-mano.
    Vuoi che dietro alla "societa'" in questione non ci sia un minimo di magna-magna generale?
    Non lo so' , mi viene da pensare che il problema piu' grosso sia la "mentalita'", il modo di agire, dell'Italiano che tende a trarre profitto , ove possibile, da chi lo circonda senza scrupoli ne' remore(e' chiaro, ci sono le eccezioni, ma sono una minoranza).
    A questo, non c'e' cura, perche' andrebbe modificato il DNA, il che e' pressoche' impossibile o, quanto meno, avrebbe dei tempi di realizzo ....lunghissimi.
    Forse sono andato un po' fuori dall'argomento, ma che si parli di sport, di politica o di qualunque altro argomento inerente la vita sociale,c'e' sempre corruzione, incapacita' , attaccamento alla "poltrona" e quasi mai interesse verso la societa' e la gente comune (che per altro, sarebbero gli aspetti principali che dovrebbero curare tutti quelli che per........meriti..... vivono al di sopra delle parti).
    Mah|

    Roberto

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  5. L'ottimo Giovanni Grasso (blogger de Il senso della misura) mi segnala che il Rettore Angelo Riccaboni ha fatto in modo di legare Unisi a questo Europeo: in occasione di Italia-Croazia, è partita l'imperdibile evento "L'Europa nel pallone, guarda le partite a mensa" (di Via Sallustio Bandini). Lo segnalo purtroppo in grave ritardo.
    Birra a 1 euro, patatine a 20 centesimi (ma quante, di patatine?); salatini aggratisse. Si presume che valga anche per il prosieguo del Campionato.
    Un'occasione da non mancare.
    L'eretico

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    1. Con Daminano Tommasi presente c'era scritto nel programma oltretutto!!!!

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  6. Ma se ora Spagna e Croazia si feriscono e basta, Buffon non si sentirà un po' scemo?

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  7. non sono assolutamente daccordo, questa volta, con te. perchè si deve tifare italia, ti chiedi e io rispondo: perchè se si è tifosi di calcio, non si dovrebbe tifare la nazionale agli europei? Bonucci, dici, ok, cosa ha fatto? è stato condannato per qualcosa? no, mi sembra di no. buffon ha gettato via 1 milione e mezzo per scommettere (ed è ancora da provare, almeno in un paese libero) e allora? sono soldi suoi. non mi pare che sia stato accusato di accomodare partite di calcio e tra l'altro le scommesse per un tesserato, sono vietate sul suo sport non su altri. non mi piace questo stato accusatorio, fatto di giornalate e pochi riscontri. tanto per fare un esempio della giustizia (') sportiva, vorrei citare il processo in corso. per le parole di un tipo losco, beccato con le mani nel sacco (lui si), carobbio, tante squadre rischiano molto. bene, al desiderio di risentire carobbio da parte degli avvocati degli imputati che non avevano patteggiato, si sono sentiti rispondere: l'abbiamo già sentito per noi è attendibile. bella giustizia, davvero!!! e io non dovrei tifare italia per questo? no, io tifo italia, non per nazionalismo, am perchè amo il calcio. per quanto riguarda il famigerato cvalcio scandalo, andatevi a leggere i verbali non fermatevi ai titoloni ad effetto fatti da qualche giornalista in cerca di gloria su imbeccate di pm in cerca di far carriera, potreste capire molte cose di più e distinguere tra millanteria e verità.
    ps in croazia, tanto per esemplificare, c'è stato negli ultimi mesi uno scandalo riguardante le scommesse molto più grave di quello italiano, ma non fa
    notizia....

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    1. in italia chi è indagato (e a volte neppure indagato) è colpevole,moggi nel 2006 era peggio di provenzano. pensiamo alla situazione tavaroli-moratti che sta uscendo solo adesso anche se in quarantaduesima pagina se va bene

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  8. Eretico, stasera sarò breve anche perché del calcio non me ne frega granché, anzi niente.Mi aspettavo, a onor del vero, che tu spendessi qualche parola sul genocidio di cani randagi perpetrato per questi fottutissimi europei 2012. Non l'hai fatto....e ciò non ti fa onore.

    Beatrix Kiddo

    W il Rugby tutta la vita

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  9. Cara Beatrix,

    ormai sei diventata un'opinionista del blog!
    Scandalosa la soppressione dei cani randagi in Ucraina (peraltro il randagismo è un autentico problema sociale dell'Est Europa, come sa chiunque abbia viaggiato in macchina da quelle parti), però nell'articolo sarebbe stato fuori tema, il parlarne. E poi: con tutto il rispetto per le povere bestie, il caso Tymoshenko mi appassiona di più, e di quello spero di trovare il modo di scrivere, prima della fine degli Europei.
    Saluti.
    L'eretico

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  10. Il portiere Gianluigi Buffon è stato sorpreso in quattro atti scabrosi. La maglia con il numero 88 che rimandava al funesto "Heil Hitler" segnalata dalla comunità ebraica romana, poi la canottiera vergata di suo pugno con il "Boia chi molla". Nel 2006, durante le feste al Circo Massimo per la vittoria del mondiale, si schierò - mani larghe su una balaustra - davanti allo striscione "Fieri di essere italiani", croce celtica in basso a destra. E i suoi tifosi, gli Arditi della Juventus, un mese fa a Bratislava gli hanno ritmato "Camerata Buffon" ottenendo dal portiere un naturale saluto.

    Cosa sarà passato per la testa del povero Gigi, in quelle due ore passate a lezione di vita nel campo di Auschwitz?
    Per uno che ha patteggiato una multa di sei milioni per essersi iscritto all'università ,esibendo un diploma falso(comprato come quello del trota),penso che sia passato ben poco.
    Forse avrà ingannato il tempo pensando a qualche scommessa futura da fare con i SUOI soldi.SUOI,non nostri,SUOI!!

    Paolo Rossi mi piace ricordarlo come un galeotto condannato per il calcio scommesse.
    Gaetano un grande.
    W il calcio, W la Robur !

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  11. Parlare di cani e omosessuali e' ormai un dovere, parlare dei cristiani massacrati quotidianamente nei paesi islamici e' invece antiquato efori moda. Io non sono Cecchi paone ringraziando Dio ma in culo vi ci mando lo stesso e modernamente. Non replicare tanto conosco la risposta e le tue o vostre priorita' progressiste. Parleremo di questo fra qualche anno sempre se sara' possibile

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    1. Replico perchè ce lo hai vietato;altrimenti avresti espresso una tua legittima opinione alla quale, democraticamente(scusa se uso questo per te infausto termine),ciascun partecipante del blog può controbattere con argomentazioni varie,differenti,addirittura per tua sfortuna contrarie ed opposte.
      Sempre e solo che l'Eretico in qualità di moderatore voglia!

      Parlare dei cristiani massacrati quotidianamente è doveroso e giusto,solo che farlo nei commenti dedicati a questo post vuol dire semplicemente andare fuori tema.
      Per il resto non rimane altro che ammirare la tua modernità e parafrasando un noto film la mia risposta è:
      "che te lo dico a fare,che te lo dico a fare!"

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  12. oggettivamente dei cani randagi ucraini mi interessa il giusto,sarò cinico?

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  13. Complimenti. Da quando ti seguo, questo è uno dei post che mi è piaciuto di più. Lo condivido appieno (anche se io invece, non so per qualce motivo, continuo a tifare timidamente Italia) . Aggiungo un personale rammarico nei confronti di quella che considero una delle poche mele non bacate della Nazionale: Prandelli. Che ne è stato del suo tanto lodato codice etico? A me era sembrata un'ottima idea, ma la realtà dei fatti è che ci ritroviamo a schierare Cassano-Balotelli in attacco mentre la porta è difesa da Buffoon che per arrotondare scommetteva qualche spicciolo in non si sa cosa.

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  14. ma buffon non era un mega fascistone ?

    ad ausvitz ha pianto ... ma non perchè era commosso ma perchè era chiuso !!!

    f.to
    L'Anonimo

    p.s.
    un motivo in più per mantenermi anonimo ... da quanto è grosso se mi bekka mi riduce tipo budino

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  15. Esprimo il mio (minoritario) punto di vista. 1) L'imbecille non è Cassano a sparare un'idiozia omofoba, ma il giornalista che per scrivere mezzo articolo fa una domanda del genere a Cassano; 2) Chiamare i gay froci è rozzo, ma ha il pregio di non dire non udente a un sordo; 3) I giocatori di calcio devono dare dei calci a un pallone, poi se sono delle mammole o dei deliquenti mi sembra francamente ininfluente (come è ininfluente che Giulio Cesare fosse un po' frocio, per restare in tema); 4) Se si tifa per una squadra si tifa e basta, "a prescindere" direbbe Totò; 5) fascismo, nazismo, nazionalismo, razzismo, revanchismo sono cose diverse (poi Buffon è il portiere più antipatico della storia); 6) dei cani ucraini ce ne faremo una ragione. Luca (che non è un robot, nonostante sbagli sempre le letterine). P.S.: Peggio dire "froci" o tirare le banane a Balottelli?

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