Vengo a sapere dal Corrsiena di oggi, 23 novembre, che l'Arcivescovo di Siena - riprendendo la sua polemica sui senesi ignoranti di Storia - ha avuto modo di scrivere anche di me. La polemica era contro il Sindaco e l'assessore alla Cultura Flores, contro cui ha minacciato querela (e perchè, per differenze di vedute?). Visto che parlava di querele, gli deve essere venuto in mente la mia persona: onorata, anzi onoratissima, di essere stata querelata da un siffatto personaggio, con cotanta compagnia di giro al seguito.
"Ho già esposto tre denunce nei riguardi di Raffaele Ascheri per le calunnie evidenti contenute nei suoi libri e nel suo blog e resto ancora fiducioso di vederne il seguito, solo se Dio ci concederà vita sufficiente", ha scritto il successore degli apostoli (sic!) sul giornale dei Vescovi toscani, amareggiato per l'insostenibile lentezza della Giustizia italiana.
Miglior lancio per il mio neoblog, non ci poteva essere: grazie, Eccellenza, perchè miglior regalo non mi poteva fare! Cosa può sperare, di meglio, uno che crea un blog chiamato così, se non proprio un imprimatur (seppure al contrario) da parte del "suo" Vescovo?
Quanto alla vita, lei camperà - grazie al Signore, si capisce - cent'anni, se non oltre: non sono sempre i migliori, ad andarsene prima? Può dormire sonni tranquilli, stia sereno. Il Paradiso lo può attendere con tutta calma. Potrà godersi, da pensionato, tutte le sue proprietà nel paesello umbro d'origine, dopo la fruttuosa ricostruzione post-terremoto degli ultimi anni. A proposito, finita la villona di Sellano ricostruita con i migliori materiali antisismici a disposizione sul mercato, e con la cappellina d'ordinanza all'ingresso? Manco da un paio d'anni dalla zona, mi faccia sapere se ci sono novità. Mi ricordo molto bene una bella chiesa romanica all'ingresso del paese epicentro del terribile terremoto del 26 settembre 1997: solo l'abside era stata risistemata; immagino avrà provveduto - con la generosità che da sempre la contraddistingue - a contribuire a farla rimettere a posto in toto, in modo tale che tutti i pochi abitanti di Sellano ne possano fruire, la domenica e non solo. Modo migliore per fare tacere le voci malevole di chi, in paese, faceva capire che Lei, con il terremoto, ci aveva guadagnato, non ci potrebbero essere: Sellano si aspetta qualcosa di grande da Lei. Non deluda i suoi concittadini!
E tanta felicità anche agli altri componenti della Banda della Curiana, di cui prometto di tornare ad occuparmi.
Solo una domandina finale, Eccellenza carissima: lei dice che io avrei scritto "calunnie evidenti" nei miei libri (vedremo in Tribunale).
Per intanto, vista la notevole prolissità di cui, quando vuole, è capace, potrebbe perdere un po' di tempo ancora, e fare una cosa molto, molto semplice: scrivere quali siano queste "calunnie evidenti" da me scitte. Almeno un paio, così, fra le tante...
Raffaele Ascheri
Sono un pò disorientato.
RispondiEliminaIn questi anni, seguendo le cronache senesi e certe "imprese" e dichiarazioni della Curia e dell'Arcivescovo, soprattutto legate al caso Acampa, non mi ero fatto una buona immagine di loro.
Devo dire però che su questa esternazione dell'Arcivescovo sull'"ignoranza" di tanti Senesi e sul degrado, non solo sociale ed economico ma anche morale che ha colpito Siena negli ultimi dieci anni (guarda caso con l'avvento del Sistema Siena Cenni-Ceccuzzi-Mussari), mi trovo molto in sintonia con l'alto prelato.
Per rendere credibile la sua "riscossa" gli consiglierei di ritirare le assurde (soprattutto per un cattolico votato al perdono) querele e continuare ad indicare i "mali" dlla Città, magari con un'omelia di Sant'Ansano che metta all'indice i fatti e le persone decisamente responsabili di detta involuzione.
Per rispondere al commento di cui sopra; La Curia Vescovile e il trio sopra menzionato sono come i ladri di Pisa, litigano di giorno e vanno a rubare insieme di notte... è fumo gettato negli ochi dei cittadini senesi poco attenti (ossia molti). Dirò di più, secondo me è un messaggio lanciato dall'Arcivescovo a qualcuno degli esponenti della Casta poichè non accontentato su qualche argomento. Daltronde, con un personaggio come Don Giuseppe Acampa, accreditato da Buoncristiani come suo fedele braccio destro nonchè rappresentante degli interessi della Curia in seno alla Fondazione, come si può pensare che l'Arcivescovo inizi improvvisamente una battaglia culturale contro il degrado morale e culturale dei senesi, i cui attuali rappresentanti sono i suoi fedeli alleati?
RispondiEliminaMa il 4 marzo se non mi sbaglio al tribunale di Siena continua il processo per il rogo della curia. Avvocati preti e monsignori, ma che bella ammucchiata di strane storie con tanti quattrini. Nessuno lo dice, spero ne parli l' Eretico. Saluti a tutti. Un Senese di campagna.
RispondiEliminaEppure il Vangelo dice...porgi sempre l'altra guancia....questo forse non l'aveva studiato in seminario.
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