venerdì 26 novembre 2010

Finmeccanica sotto attacco: la Casta di Siena trema...

 Dopo l'Università, la Curia ed il Monte dei Paschi, ora anche il plenipotenziario senese di Finmeccanica Lorenzo Borgogni è sotto inchiesta (Procura di Roma).
Il braccio destro di Lorenzo Guarguaglini, infatti, era da tempo nel mirino degli inquirenti, che oggi hanno provveduto anche a perquisire la sua abitazione. Per chi non lo sapesse, Borgogni è una sorta di feudatario - in versione ventunesimo secolo - di Buonconvento. Legatissimo ai poteri forti senesi: non a caso, crediamo che sarà ben difficile che Stefano Bisi approfondisca sul Corrsiena la notizia dell'inchiesta sul Borgogni. Scommettiamo?
Una delle sue figlie Assessore alla Cultura (titoli? boh...), da un po' divenuto anche imprenditore del vino con una stupenda villa nei pressi di Montalcino dotata di interni da nuovo ricco, lui stesso sponsor del principale circolo del paese, quello per i buonconventini doc (il Circolo Arci, ormai,è troppo mal frequentato: extracomunitari ad ogni dove. Gente di cui bisogna parlare bene perchè a Buonconvento sono tutti di sinistra, ma intanto il circolo alternativo off limits agli extracomunitari se lo fanno...). Mitico l'arrivo del Borgogni - alla boss democristiano del Sud dei tempi d'oro - in elicottero Finmeccanica al campo, per la festa del borgo natìo. La gente, a bocca aperta, che lo guardava, riverente. E chi fu a portare (settembre 2009) Massimo D'Alema a Buonconvento, a parlare di un libro sconosciuto, scritto da un autore semisconosciuto? Ma sì, proprio il Borgogni: vero anfitrione, in primissima fila a guardare chi c'era, chi non c'era. Insieme al fidatissimo Vivarelli, grand commis del Monte dei Paschi e "fattore" del Borgogni quando lui è fuori Val d'Arbia. Quando manca il dominus, qualcuno deve restare a badare al gregge, no? Guardava la gente il Borgogni, nel bel teatro del paese, mentre attendeva il baffino, e sembrava dicesse: "Avete visto chi sono in grado di portarvi a Buonconvento, io? Oltre ai cantanti stagionati ed ai comici di grido, vi porto anche D'Alema. Senza di me, che sarebbe Buonconvento, oggi?".
Ha proprio ragione - e da vendere - il maestro Adriano Fontani: è amaro dirlo, ma molti, in Val d'Arbia, sono ancora figli di quella cultura mezzadrile da cui proprio i predecessori di D'Alema sembravano avere affrancato in modo definitivo le plebi della Val d'Arbia. La mezzadria non c'è più, ma c'è una "mezzadria della mente", fatta di zelo conformistico e di sudditanza psicologica paratotale verso gli indegni eredi del vecchio Pci, e verso i nuovi signorotti, che di sinistra hanno solo una delle due braccia....

1 commento:

  1. Quanto sia servile ed autoimbavagliato l'intero apparato giornalistico-informativo senese-toscano (NazioneSiena dell' Opusdeista Strambi, CorrSiena del massone GOI Bisi, TG3-Toscana di Franco De Felice, CorriereFiorentino del "senese" Ermini,....) verso i poteri rosso-massonici locali è arcinoto e da me e dal collega senese Raffaele Ascheri ad alta voce da almeno 4 anni pubblicamente denunciato.

    Lo hanno appena dimostrato con il loro totale silenzio sulle disavventure di uno degli uomini "sconosciuti" più potenti d'Italia: Lorenzo Borgogni da Buonconvento padre di una mia ex alunna e marito di una mia ex collega, n° 2 dell'azienda italiana strategicamente-politicamente più importante d'Italia e "uomo-ombra" del sovrano di FinMeccanica PierFrancesco Guarguaglini. Non so se sia un compagno di loggia di Stefano Bisi, n° 1 toscano dichiarato (diamogli atto almeno della sincerità) della più potente massoneria italiana, quella del GOI e direttore del Corriere di Siena, untoso giornaletto che alza ed abbassa i potenti di turno a seconda dei voleri massonici di cui il Bisi è "alta" (si fa per dire, chiedo scusa) espressione.

    Chissà perchè il processo contro la moglie del potentissimo Borgogni, la maestra, mia ex collega e madre di una mia ex alunna Rosa Anna Giorgi a 4 anni dal rinvio a giudizio dietro mia querela non si riesce a celebrare, continuamente rinviato ed ora trasferito a Firenze? Chissà perchè il PM che ha osato rinviarla a giudizio, tal Chiavegatti Alessandra, è stata messa in condizioni di andarsene via da Siena e da quasi 2 anni e mezzo opera alla DDA di Catania?

    Quante coincidenze nella massonico-gelatinosa-rossa città di Siena.
    Una buona notizia comunque c'è. Finalmente Siena ha quel che si merita: un bel PM antimafia, tal Antonino Nastasi, dalla DDA di Messina, degno erede della coraggiosa Chiavegatti.
    Buon lavoro Dottor Nastasi. Lei che è esperto in antimafia a Siena troverà abbondante pane per i suoi denti.

    Maestro Adriano Fontani (Siena)

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