domenica 5 dicembre 2010

Lecca lecca della domenica a Canale Tre e Ceccuzzi...

 Dopo l'esordio di domenica scorsa, visto il successo riscontrato dalla rubrica, assegniamo ancora il "Lecca lecca" informativo della settimana. Come anticipato, non ci limiteremo solo alla carta stampata, ma terremo d'occhio anche la Tv (per la radio, sarà più difficile, ma non si sa mai...).
 Il premio, questa settimana, se l'è aggiudicato - con pienissimo merito - Canale Tre Toscana: con l'unica redazione giornalistica che fa rimpiangere pesantemente il Tg1 di Augusto Minzolini, palestra di pluralismo praticato, rispetto a Canale Tre. Storia nota, ormai.
Andiamo al momento di grande giornalismo, articolato in due fasi, come vedremo.
Telegiornale di lunedì 29 novembre 2010, ora di pranzo (inutile dire l'ora precisa, perchè questo spazio informativo è l'unico in Europa che viene replicato in serie da subito, per cui il concetto di diretta si dilata).
La conduttrice Viola Carignani - che saluto in nome della passata condivisione universitaria - lancia un servizio sugli studenti in protesta, ma parte quello sul prossimo Sindaco Franco Ceccuzzi, trionfatore delle primarie del Pd in salsa nordcoreana (su cui si tornerà in altro post ed in altro momento). Inconveniente tecnico, niente di più. Viola non c'entra alcunchè.
L'unico problema, però, è che quando si torna in "diretta", la simpatica Viola commette un lapsus di quelli che fanno capire tanto. Scusandosi, ammette che, invece di quello sugli studenti, "è partito il servizio di Franco Ceccuzzi". Non "su", "relativo a", o quant'altro. No: "di"! Quanto Sistema Siena c'è dietro questo cambio di preposizione in corso d'opera...
 Ma la cosa ben più grave - innocente la conduttrice -, è un'altra. Durante il servizietto adulante Ceccuzzi (il primo di una lunga serie che ci porterà alle elezioni di primavera), accade una vera e propria furbata: si mostrano immagini di vere elezioni, mentre si parla delle Primarie dei circoli del Pd (con Ceccuzzi votato da poco più di 300 persone, pensate un po' la megapartecipazione...); ad un certo punto, appare una scrittina con scritto "Immagini di repertorio", quasi a volersi scusare.
Qui, non si scappa: o Canale Tre non aveva voglia di sguinzagliare uno dei suoi segugi d'inchiesta e di mandarlo in uno dei tanti circoli del Pd, oppure la malizia ha ragione d'essere. Una gran figura, non ce l'ha fatta, il network senese.
Proponiamo dunque una punizione esemplare: 3 giorni senza pubblicità del Monte dei Paschi, della Coop e dell'Antica Querciolaia. Così, si rischia il monocolo...

Raffaele Ascheri

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