Come promesso ai lettori del mio blog, per santificare degnamente la Festa dell'Immacolata, ecco un'intercettazione datata, ma assolutamente inedita, ritrovata andando a spulciare fra le carte dell'inchiesta che ha portato sotto inchiesta monsignor Giuseppe Acampa (prossima udienza, il 4 marzo).
Un'intercettazione illuminante sulla Siena di oggi, sulla Curia di oggi, viste dall'interno.Siamo alle 13,23 del 14 ottobre 2006: l'inchiesta sta prendendo la strada che Acampa non si sarebbe mai aspettato. Il prete parla al telefono con Mario Marzucchi, Provveditore della Misericordia, uomo di fiduia del Vescovo, nonchè candidato alle amministrative di pochi mesi prima, a fianco di Maurizio Cenni. Oggi Marzucchi - pensionato Mps - presiede Mps Tenimenti: praticamente i vini montepaschini sono "amministrati" da lui.
La telefonata è interessante soprattutto per un passaggio, quello concernente ciò che il Vescovo ha detto a Marzucchi in un colloquio privato: anche perchè quella sarà la linea che Acampa seguirà pur di additare qualcuno come colpevole, dopo avere tentato, invano, con il professor Franco Nardi.
Marzucchi: "Martedì mattina c'ho da andà dal Marini ( Nicola Marini è il Pm che conduce le indagini, Ndr)".
Acampa: "Ah, ma ancora stanno guardando quella cosa?".
M.:"Cazzo!...mi è arrivato uno della Polizia... m'ha...m'ha lasciato un foglio...escusso come teste informato sui fatti".
A.:"Ma so..pazzi ma che questo è impazzito".
M."Qui la cosa sta diventando grossa...ma non sarà mica tutta una cordellina di questi tre preti come mi diceva l'Arcivescovo?".
A.:Cosa? Scusa, dimmi dimmi!"
M. "Non sarà mica una cordellina di questi tre preti...politica...io non lo so...".
La conversazione - tra un "cazzo" ed un paio "mi sono rotto i coglioni" del misericordioso Marzucchi - continua, ma senza più toccare le vette appena riportate.
A ben vedere, dunque, è stato proprio il Vescovo, per primo, ad indicare la pista "interna" dei preti felloni, quali autori dell'incendio del 2 aprile 2006. In privato, questo diceva il pastore di anime. In pubblico, invece, ed anche in Tribunale, lui ha sempre detto di non avere alcuna minima idea di chi potesse essere stato. O è bugiardo con i suoi accoliti come il Marzucchi, o è bugiardo in pubblico (ed in Tribunale). Tertium non datur.
Ovviamente, nessun prete è stato mai indagato per l'incendio, a parte Acampa.Solo un cretino avrebbe potuto pensare ad un altro sacerdote appiccante il fuoco, quella domenica mattina. Per il Vescovo, però, la realtà è un'altra, come dimostrato nel più volte citato intervento seguente alla richiesta di rinvio a giudizio del suo pupillo Acampa (La Casta di Siena) : per la raffinata mente complottistica di Buoncristiani, i deficienti sono gli inquirenti, che hanno osato pensare ad un monsignore come Acampa colpevole....
Raffaele Ascheri
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