martedì 5 aprile 2011

Aumento di capitale in dirittura d'arrivo per Mps: e Parlangeli?

  In queste ore, la Fondazione Mps sta decidendo sull'aumento di capitale della Banca: di riffa o di raffa, cercherà di stare quel pelino sopra il 50% che le consente di potere dire che la banca è (ancora, e per poco) senese. C'è bisogno di racimolare al più presto un paio di miliardini di euro: bisogna raschiare il barile, dunque. Come e più di prima.
Voleva, la Casta, in tutti i modi fare questo passo dopo le elezioni, ma il mese abbondante che manca, è evidentemente troppo lungo, per chi vive non alla giornata, ma ora per ora...Ceccuzzi ci sperava, ma si trova quest'altra gatta da pelare. Dirà che era un passo inevitabile: con ragione, visto lo stato della Banca. E di Antonveneta e delle sue motivazioni? Zitti e mosca, come sempre.Nel suo costante tentativo di fare finta di non esserci stato prima, potrebbe dare la colpa a qualcuno (al paonazzo del Nicchio, magari, visto che a Mussari Giuseppe non si può).

Dalle stanze della Fondazione, poi, trapelano notizie piuttosto clamorose: pare addirittura che il Provveditore della Fondazione, il mussariano doc Marco Parlangeli (peraltro sotto indagine per Galaxopoly, come scritto più volte), abbia incredibilmente marcato visita, in queste ore cruciali, motivando il tutto per un presunto attacco di stress. Nel momento decisivo della storia recente della Fondazione e della Banca, dunque, il timoniere non c'è! Giovedì scorso era a tifare Mens sana al Palacomesichiama, poi - si vede - si è sentito stressato.
L'eretico, a questo punto, si fa una domanda di buon senso: come fa una banca a reggere gli stress test, se il numero uno della Fondazione di riferimento si arrende per stress?

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