venerdì 29 aprile 2011

D'Alema senese: ed il Borgogni di Buonconvento?

  La domanda vera è: ma domani a San Miniato, il braccio destro del numero uno di Finmeccanica Guarguaglini, il buononventino doc Lorenzo Borgogni, ci sarà, o marcherà visita?
Nel settembre 2009, nel paesello, fu il grande anfitrione di D'Alema, come ricordato in altri articoli. I suoi guai con la Giustizia erano ancora da venire. Pare che abbia iniziato a parlare. Pare.
Chissà, quindi, se sarà lo stesso presente...

  L'altro punto è: la strategia di farsi accompagnare per mano dai pezzi grossi del partito (Veltroni, D'Alema,  ieri è venuto anche il compagno Diliberto), pagherà, o meno? Alle urne l'ardua sentenza, non ci resta che dire.
Una cosa, però, è certa, indiscutibile: D'Alema - Borgogni presente o assente - ci viene, e presumo molto volentieri, anche per rinsaldare i tanti rapporti personali che ha all'ombra della Torre del Mangia. Veltroni è venuto, e ha presentato la lista di Ceccuzzi, facendogli alla fine una sbrodolata epocale. Altri politici sarebbero stati imbarazzati, Franco sembrava del tutto a suo agio.
Enrico Berlinguer, per dire, sarebbe venuto a tirare la corsa al piddino più berlusconiano d'Italia?
Forse sì, probabilmente sì.
E se avesse iniziato a parlare - ad u certo punto - di questione morale? Tutti a guardare per terra?
Raffaele Ascheri

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