domenica 11 settembre 2011

Mussari Giuseppe: una biografia (non autorizzata)

   Beh, come titolo sarà un pochino prevedibile, financo scontato,  ma l'eretico ha voluto scegliere - senza tanti fronzoli aggiuntivi - l'apoditticità.
"Mussari Giuseppe: una biografia (non autorizzata)", quindi, gli pare un titolo tutto sommato efficace, sebbene poco creativo. Ci poteva stare, per esempio, "Il cielo è sempre più blu", o qualcosa di simile, magari con un punto interrogativo a chiosare. Rischiava, però, di essere scambiato per un libro sul grande Rino Gaetano, morto giusto trent'anni fa (2 giugno 1981), ed ucciso per la seconda volta con il tormentone pubblicitario della Banca. Per quanto concerne il titolo, dunque, that's all.

 Amici montepaschini mi chiedono, con una certa insistenza, quando uscirà, questo libro: dico loro di pazientare ancora per un mesetto; forse anche meno: dipende da svariate cose, come forse i lettori potranno immaginare, almeno in parte (perchè a raccontarle tutte fino in fondo, ci sarebbe da scriverne un altro, di libercoli...).

Il sogno dell'eretico, sarebbe di presentarlo al Relais La Bagnaia, ma è verosimile che la Monti Riffeser - avvezza a ben altri convitati - non si mobiliti troppo volentieri per quest'opera. Peccato: come sarebbe bello presentarla - in anteprima mondiale - proprio nel luogo oggetto di uno dei 27 Capitoli del libro. Sarebbe una straordinaria lezione di pluralismo, addirittura di vita, da parte della domina di Bagnaia.
 E poi: la biografia non sarà autorizzata, ma l'illustre biografato è invitato, sin d'ora, a presenziare alla presentazione, a Bagnaia o altrove (in effetti, più facile altrove). Non solo: il massimo sarebbe se - invece di affidarsi all'avvocato Pisillo venti minuti dopo averne completata la lettura - il biografato fosse presente, e poi prendesse la parola, per dire la sua. Nessuno gli impedirebbe di farlo, anzi tutti sarebbero lieti di ascoltarlo. Come dovrebbe accadere in democrazia: perchè non dimentichiamoci mai, che, costituzionalmente parlando, in tale ordinamento viviamo (sic)...

Ps Da La Stampa di ieri (ancora in ottimo abbinamento gratuito con il Corrsiena):
 "Torna in vendita a prezzi ribassati Villa Feltrinelli sull'Argentario, di proprietà della Magiste di Ricucci (Stefano Ricucci, quello dei furbetti del quartierino, inquisito da varie Procure, Ndr). Ora si chiedono 19 milioni; è il terzo sconto in tre anni: la richiesta iniziale era di 29 milioni".
Benissimo: ma che c'entra con l'articolo? Diciamo che un capitoletto del futuro libro, concerne anche l'ex odontotecnico di Zagarolo: con una sorpresina mica da poco. Diciamo, una ciliegina sulla torta...

2 commenti:

  1. ...Se la classe dirigente di questo Paese avesse il coraggio di rispondere alle domande scomode, forse tutti potremmo tornare ad avere più fiducia nelle Istituzioni!

    RispondiElimina
  2. Io direi di di piu' dell'anonimo:se la classe dirigente fosse piu' trasparente,piu' coinvolgente,anche quando ci sono i problemi,come fanno con gli elogi di testata giornalistica,e nn ci presenassero i problemi italiani ,come una sorta di avvicendamenti momentanei,esplosi nell'immediato,ma invece strutturali,e derivatnti dalle loro cattive abitudini.

    E quindi di conseguenza dalle cattive abitudini degli italiani,ma Giuseppe Mussaro,che io trovo un grande,grandissimo personaggio,da poter credere,perche'riesce a trasmetterti con poche,chiare parole una situazione italiana precaria.
    Lo stimo moltissimo,imparate da lui,Mussaro grande.:)

    RispondiElimina