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venerdì 4 novembre 2011
Il matrimonio dell'anno: Benedetto-Rossi (officiante Ceccuzzi)...
L'appuntamento del venerdì, ormai tradizionale, con la Sanità oggi fa un'incursione nella vita privata della coppia Benedetto (ex Asl 7) e Rossi (ex Assessore regionale alla Sanità): negli anni Settanta si diceva, a sinistra, che il privato era pubblico, no? Questo matrimonio, quindi, è stato un matrimonio di sinistra...
Domenica scorsa, quindi, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e Laura Benedetto sono convogliati a giuste nozze, finalmente: officiante, Franchino il Ceccuzzi, al primo matrimonio importante della sua carriera di Sindaco (l'eretico chiede preventivamente scusa agli altri eventuali presposati ceccuzziani, ma questo era un matrimonio grosso grosso davvero!).
Lui, classe 1958, era al secondo matrimonio; lei, del 1965, anche.
Sempre stimolante, in queste occasioni, vedere i nomi dei presenti: poca gente, ma appunto di peso (politico). Fra tutti, primissimus inter pares, l'inappuntabile Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale toscano. Perchè il neo-risposo Rossi fa tanto l'uomo di sinistra-sinistra, ma certo non disdegna affatto i legami politici con gli ex Margherita (cioè Democrazia Cristiana): in particolare nel Senese, in particolare con il Monaci senior. Tra i margheritini, spiccava anche la leggiadra Caterina Bini. Poi, siccome come detto bisogna avere un profilo sinistrorso, ecco spuntare il segretario regionale CGIL Alessio Gramolati (i sindacalisti, sempre tenerseli buoni: Monte dei Paschi docet...).
"Enrico Rossi mi ha compromesso e ora mi sposa davvero", aveva detto lei, fra il serio ed il faceto (più l'uno, o l'altro?). Chapeau alla sua determinazione!
Nel giornale di quella di Bagnaia, Sandro Bennucci, il giorno dopo, scrive anche il menù del "Pd wedding", all'insegna della risaputa sobrietà rossiana:
"Pranzo nel residence Borgo San Luigi di Monteriggioni (perchè non in una Casa del popolo?Ndr): con salame, capocollo, pecorini, marmellata" (che segugi, questi della Nazione: l'eretico avrebbe mandato Laura Valdesi, per cotanto matrimonio...).
Per cercare di sostenere le spese del rinfresco, autarchico e da post Festival dell'Unità, la Benedetto si sarà forse dovuta spendere una parte del maxi-incentivo di 17.680 euro che ha raccattato, oltre ovviamente allo stipendio, per il suo rigore di bilancio all'Asl senese? Ci auguriamo per lei che abbia sborsato il neo-risposo; ci auguriamo invece per la collettività che il suddetto Bilancio, per cui le sono piovuti addosso quei bei soldini (per le nostre tasche, si capisce) aggiuntivi, sia tutto a posto, viste le ombre oscure che si aggirano sullo stesso (se ne riparlerà a breve, ovviamente...).
Ilaria Ciuti - su Repubblica di domenica 30 - racconta, con toni da collezione Harmony, la love story:
"Lui, il governatore e lei, la donna che quando lo incontrò circa un anno fa a Montalcino lo guardò un po' diffidente perchè GLI (errore blu: le, Ndr) sembrava troppo serio e forse un po' musone. Soprattutto un politicoe il mestiere non la riempiva di entusiasmo visto che "non ho mai frequentato la politica nè avuto tessere di partito", dice. Ma Enrico Rossi non la mollò più e lei, Laura Benedetto, rispose ironica quando dopo poco le arrivò l'sms: "Guarda che io ti sposo". Ma in cuor suo aveva già ceduto e si era innamorata".
Asciugata la lacrimuccia, il lettore avveduto forse si chiederà, a questo punto: ma la fonte dell'Sms tradisci-privacy, chi è? E siamo proprio sicuri che la Benedetto sia sempre stata del tutto estranea alla politica? Non è che se uno non ha tessere, non ha nessun rapporto, no?
La Ciuti continua, abbandonando solo un po' lo stile Blue moon, ma non la prospettiva filo-Benedetto: "...direttore generale della Asl di Siena. Ragione quest'ultima di RECENTI POLEMICHE in città (falso: le uniche polemiche pre-dimissioni, sono venute da questo blog!, Ndr). Quando quest'estate Benedetto HA FATTO PER AMORE IL GRAN RIFIUTO (!). Si è dimessa dalla Asl in cui aveva lavorato con profitto per non creare problemi a lui. Ma non è tornata a casa. Ha fatto un concorso, lo ha vinto, è diventata dal 5 ottobre scorso segretaria generale della Camera di Commercio di Firenze".
Un concorso il cui colloquio decisivo è stato fissato al 1 agosto, giusto pochi giorni dopo le dimissioni senesi. Un concorso che - dimessasi la Benedetto dall'Asl di Siena - ha avuto un'improvvisa accelerazione...
Ps Il prossimo venerdì - a Dio piacendo - si riprenderà a parlare di carriere al neutrino...
Prima che se ne accorga qualcuno che ci gongola: si dice "convolare" a nozze (più o meno giuste...), non "convogliare", come scritto all'inizio del pezzo.
RispondiEliminaMi cospargo il capo di cenere, l'eretico
Che bel trittico!
RispondiEliminaL'amore trionfa, immortale...
RispondiEliminaAssistiamo all'ennesimo triste pastrocchio all'italiana, dove il Governatore ha ben governato la sua attuale moglie ed ex convivente Laura Benedetto (vorrei sapere cosa ne pensano anche i 38 esclusi del famoso Concorso alla Camera di Commercio di Firenze, "miracolosamente" resuscitato non appena la dott.ssa Benedetto si è dimessa dalla ASL senese).
RispondiEliminaMa quando questo Paese diventerà un Paese normale e potrà farsi strada chi davvero lo merita, senza l'obbligo oggi vigente di appartenere a bande di vario genere?
Gianni. Con profondo disprezzo .