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domenica 11 dicembre 2011
A Mosca la Rivoluzione bianca; a Siena quella bianconera?
Dal 1991 i moscoviti ed i russi in generale non vedevano niente di simile (ed allora cadde l'Impero sovietico, così per dire...); la manifestazione di ieri a Piazza Bolotnaja entra di diritto nella storia della Russia post sovietica, comunque vada a finire. La stampa non la poteva chiamare certo Rivoluzione rossa, nè arancione (per non confonderla con quella ucraina del 2004-2005), ed ecco che allora si è ripiegato sul bianco. Questa sollevazione popolare moscovita (e non solo moscovita) nasce all'insegna dell'eterogeneità dei suoi componenti (si va da elementi ipernazionalisti dell'estrema destra, a nostalgici del Sistema sovietico, con i liberaldemocratici al centro), eterogeneità capace però di saldarsi contro l'arroganza e la corruzione del Potere putiniano, capace di barare spudoratamente alle elezioni di domenica scorsa, come ammesso dallo stesso Gorbaciov, non sempre duro con Putin, ma oggi schierato su posizioni decisamente anti-Premier (e futuro Presidente, salvo sorprese che sarebbero clamorose...).
Questa non è una protesta paragonabile a quella della Primavera araba: in Piazza Bolotnaja (con la Piazza Rossa chiusa!), sono scese persone non disperate, non con salari da fame, non tenute nell'ignoranza. In piazza Bolotnaja, è scesa in larga parte quella che è la classe media partorita - pur fra ruberie colossali - negli anni Novanta sotto Eltsin, sopravvissuta alla grande crisi del 1998 con la perdita di valore del rublo: una classe di neo-kulaki (non contadini, però) che ha accumulato un discreto benessere, che ha studiato e fatto studiare i propri figli, che ha viaggiato, cosa prima al limite dell'impossibile. E la Russia di oggi ha tassi di crescita che noi ce li sogniamo, e finchè il prezzo del greggio resterà così alto, le cose continueranno ad andare benone.
Perchè allora sono scesi in Piazza, stando così le cose?
Lo spiega magistralmente lo scittore Boris Akunin (Repubblica di oggi, pagina 3): "Pane e vodka non bastano più La gente finalmente si è svegliata", è il titolo. Sentite questo passaggio:
"Qui non sono scese in piazza persone che soffrono e che vivono male. Qui è tutta gente che sta bene, ha studiato e gode tutti i fondamentali del cosiddetto benessere. Ma sente che manca una cosa: la dignità. E la vuole".
Già, la dignità. I manifestanti sono schifati dall'arroganza e dalla corruzione del potere putiniano: vanno in piazza, rischiano di grosso, molti di loro (tra i quali il blogger Alexsey Navalnjy) sono stati picchiati ed incarcerati. Eppure, ci vanno, in piazza.
Veniamo ad altre piazze, dunque. L'eretico crede che questo sarebbe il momento di chiamare la gente in Piazza (Salimbeni?); l'Osservatorio sul Monte potrebbe forse essere lo strumento giusto, vista l'eterogeneità dei suoi componenti (dalla Lega Nord alla sinistra-sinistra, passando per i grillini e le liste civiche, più i soliti cani sciolti). Possibile che la gente vada a protestare, rischiando davvero forte, a Mosca, e non ci vada a Siena dove non rischia (fisicamente) niente, visto che le truppe ceccuzziane sono più propense ad AVERE, PIUTTOSTO CHE A DARE (le mani nel muso, per capirsi...)?
Benissimo i manifesti, davvero; benissimo i banchini informativi, senza dubbio; però adesso sarebbe il momento di andare oltre!
Se 100mila moscoviti fanno impressione a casa loro, 200-300 persone a Siena bastano ed avanzano, viste le dimensioni delle due città, neanche sovrapponibili.
La Casta chiede coesione (silenzio), cioè cerca spudoratamente di guadagnare tempo, pare almeno fino al 15 gennaio: non ci starebbe bene una bella manifestazione prima di questa data?
A Mosca la Rivoluzione bianca; a Siena, una rivoluzioncina bianconera?
A Siena non ci sarà nessuna rivoluzione bianconera o d'altro colore. Il troppo benessere del passato ci ha imbambolato bene bene fino al midollo, siamo del tutto incapaci di agire. I prossimi giorni lo dimostreranno ancora una volta
RispondiEliminaIl Nannini o qualcuno dei suoi non faranno di certo niente, ma la gente è incazzata di brutto e aspetta solo qualcuno che riesca ad organizzare qualcosa.
RispondiEliminaUno che ci sarà al 100%!
Mi preme fare notare un'altra stimolante somiglianza fra la Russia putiniana e il Sistema Siena: i russi incazzati chiamano sistemnaya oppositia l'opposizione istituzionale al potere putiniano (fra cui il Partito comunista...), capace di fare un'opposizione solo di facciata, senza mai andare fino in fondo. A Mosca sono i comunisti, qui c'è il pasticcere...
RispondiEliminaL'eretico
a Siena non succederà mai niente, ed il PD lo sa. Se tra una settimana, un mese, un anno, o alla scadenza naturale nel mandato ceccuzziano volessero far eleggere sindaco il toro del Ciuffi ( trattasi dell'elemento più noto ad Abbadia di Montepulciano prima dell'avvento del Ceccuzzi) sarebbero ancora in grado di vincere le elezioni al primo turno. la mia non vuol essere rassegnazione ma constatazione dei comportamenti cittadini !
RispondiEliminaConcordo con quanto scritto dall'anonimo delle 16:32. Non per fare il disfattista ma, sinceramente, a me ancora stinge quel 54.71% delle comunali... comunque caro Eretico se decidi di organizzare qualcosa (o di appoggiare eventuali manifestazioni altrui) io ci vengo, male che vada siamo in due :-)
RispondiEliminacerto che chiede silenzio fino al 15...entro quel giorno la fondazione dovrà presentare un piano per far fronte ai 3 miliardi di capitalizzazione serio (e sarà il giorno della svendita partecipativa con la fondazione al 30%) da concludersi a fine giugno 2012...poi non solo il 31 dicembre 2012 se non sbaglio entra basilea3 che porterà a un ulteriore inasprimento dei parametri patrimoniali e potrebbe comportare un ulteriore capitalizzazione...e la fondazione dovrebbe ulteriormente vendere quote...bellissima situazione no?
RispondiEliminaSe si va in piazza io ci sono
E io lo stesso, porca M...
RispondiEliminaGLiel'abbiamo sempre fatta passare liscia a questi signori, la colpa è anche nostra, ora però hanno esagerato ed è il momento di farglielo capire andando in piazza!
Almeno chi c'ha perso dei quadrini venga!
Scusate invece di dire facciamo, andiamo,organizziamo io lancio la data: 11 gennaio presso i Giardini della Lizza, sotto Garibaldi- ore 10. Appena passano le feste.
RispondiEliminaDunque??
io ci sono e con me tanti altri ...andiamo in piazza
RispondiEliminapia illusione che la gente scenda in piazza contro al casta senese! troppo forte è il legame, troppi sono gli interessi e troppe, purtroppo, le conseguenze di un tal gesto per ogni singolo individuo. in un'altra città sarebbero successe due cose semplici, anzi normali. primo: l'opposizione (di qualunque colore politico) avrebbe fatto fuoco e fiamme;
RispondiEliminasecondo: i vertici della banca e della fondazione avrebbero dato le dimissioni senza troppe scuse. qui solo chiederle c'è da aver paura...
Va bene caro ultimo anonimo delle 10.52. Sono d'accordo con te che questi ce la farebbero pagare. Ma se nessuno fa niente, se ci facciamo intimorire allora è inutile scrivere, parlare o indignarsi..no? accettiamo di fare le pecore e basta! io invece dico: l'UNIONE FA LA FORZA. Certo se saremo 10 gatti è chiaro che ci spezzano.
RispondiEliminaInvece dobbiamo essere tanti...almeno un migliaio(200-300 non bastano) e dobbiamo manifestare in modo civile
ILLUSI! LA GENTE DI SIENA è consapevole che i "topi" sono ancora nel formaggio ma ha paura a dirlo a voce alta.Spera che IL GATTO o I GATTI ( la Magistratura) prenda qualche "topo", possibilmente tutti.Caro Eretico, avrai sicuramente capito che a Siena non ci può essere una soluzione politica della grave crisi bancaria ma soprattutto morale e civica; per cacciare questi "topi", cattivi e vendicatori, c'è un solo modo: LA VIA GIUDIZIARIA, LA SOLUZIONE DEFINITIVA è questa e mi sembra che l'inizio sia buono per i cittadini, preoccupante per i "topi" e per il "capo dei topi", il topo bocculuto.Potremmo dare un consiglio ai "topi" e al loro capo ( senza offesa per i topi veri): ANDATE VIA SUBITO DA TUTTI GLI INCARICHI, ORA! , forse i senesi vi perdoneranno ( senza scordare il nome dei "topi", del nemico come disse un famoso Presidente degli Stati Uniti), magari i MAGISTRATI NO.GIUSTIZIA A SIENA, SUBITO!!!!!!
RispondiEliminaPenso che, sulla falsariga del movimento delle donne "Se non ora quando",lo stesso deve valere per difendere la Città da questi Unni.
RispondiEliminaPenso anche che forse sarà troppo tardi per salvare qualcosa, ma almeno la soddisfazione di mandare a casa questi incapaci e il tentativo di metterci qualche competente e professionista, è indubbiamente da fare.
Non l'ho mai fatto in vita mia, anzi solo per Ampugnano, ma sono pronto a scendere in Piazza, magari con quell'Osservatorio Civico del quale parlava l'Eretico; anzi auspicherei aggiornamenti su questo nuovo movimento.
Se i senesi avessero le palle, farebbero un serpentone da Siena a San Gimignano per defenestrare l'ometto che sta lì di casa (purtroppo non di bottega)!
RispondiEliminaComunque ci sarò, anche se non si arriva fino a San Gimignano
Noi (non quei Noi dell'associazione del Chiti) cittadini senesi dobbiamo scendere in piazza per un semplicissimo motivo: per fare capire che abbiamo capito benissimo chi e perchè hanno bruciato i soldi della nostra collettività. Mi pare che basti ed avanzi, no?
RispondiEliminaPer carità io partecipo. Mi sa che saremo in pochi, ma perlomeno potremo dire un giorno ai nostri figli che almeno noi pochi c'eravamo ....
RispondiEliminaIN PIAZZA VERREBBERO POCHI eroici volontari;
RispondiEliminacome è possibile chiedere agli imprenditori di protestare contro........ nel "segreto" dell'urna si, parlano di nascosto, dicono cose terribili sui "topi" direi anche eccessive e pericolose ma riporto la verità.
USIAMO LA STRADA DEMOCRATICA: azione legale a tutela e esposto alla MAGISTRATURA
NON MINACCIAMO LE PERSONE, non è giusto,non è legale e non serve a nulla.GIUSTIZIA E NON VENDETTA.
propongo una PROTESTA FORTE, CIVILE E FATTIBILE
RispondiEliminainviamo tutti una cartolina/lettera/biglietto ai due presidenti MONTE SPA E FONDAZIONE con una semplice parola, chiara, non offensiva che riassume OGGI tutto il sentimento del popolo di SIENA: D I M E T T I T I
infatti se non ora quando? Se vi piace fate girare in rete la proposta e avvertiamo la stampa nazionale e regionale, magari anche quella locale, a volte chi lo sa, qualche pentimento.......
NON AGGIUNGIAMO AGGETTIVI solo questo invito, per il bene della città e della banca:
DIMETTITI
DIMETTITI
DIMETTITI
poi faremo anche gli Auguri prima le dimissioni
Io ci sarò! Propongo di portare fantocci del boccoluto catanzarese e dell'omome di San Gimignano e di bruciarli in Piazza Salimbeni, poi dopo una ventina di minuti (non prima) si chiamano i pompieri e si dice che è stata autocombustione...
RispondiEliminaMi pare bello quello che ha detto lo scrittore russo, di manifestare per la dignità della gente. Dobbiamo ritrovare proprio questa dignità che abbiamo in parte lasciato indietro. Io ci sarò per questo che mi sembra un motivo più che sufficiente
RispondiEliminaCome ha scritto giustamente una lettrice prima, se non ora quando?
RispondiEliminaSi aspetta quando in città ci sarà solo la sede di rappresentanza (forse)?
Aspettiamo gli sviluppi di questa settimana, poi se nessuno si fa avanti (cosa che sarebbe triste assai...), vorrà dire che si guarderà di organizzare qualcosa da soli, magari per quell'11 gennaio indicato ieri da un commentatore.
RispondiEliminaChi ha altre idee, le proponga, ovviamente: saranno ben accolte comunque.
L'eretico
Quando ci sarà, che sia l'ironia a trionfare, perchè questi signori proprio non la sopportano!!
RispondiEliminaChe c'è di vero che sotto l'albero di Natale del Monte in Piazza Salimbeni qualche birbone ha lasciato venerdì sera dei grossi pacchi natalizi (Ampugnano, Antonveneta...). Chi è che ne sa qualcosa?
RispondiEliminaPregasi avvertire lo scrivente!
L'eretico
Non lo so, ma ci sarebbe da portare qualche badilata di...letame da qualche altra parte non lontana da lì per fare il servizio completo a certa gente
RispondiEliminasperiamo di organizzare qualcosa.Sono tuttavia scettico del risultato.Forse solo quando non pagassero più lo stipendio la gente muoverebbe il culo dalla sedia.Porto l'esperienza di montepaschino i cui colleghi trincerandosi dietro i vari "..ma che si può fare.." "..tanto non cambia nulla" fanno finta che le cose vadano come prima.A me piange il cuore quando passo davanti a piazza Salimbeni e, vedendo i tanti turisti che guardando verso il palazzo dicono 9 volte su dieci ".. è la banca più antica", penso a quello che avremmo potuto essere ed invece siamo.Vediamo che succede!
RispondiEliminaL'ottimismo della volontà contro il pessimismo della ragione. Questo della manifestazione sul Monte è un caso tipico. Vorrei però fare notare che noi ci facciamo tanti problemi senza in realtà rischiare niente di quello che, in Russia ed in tante altre parti del mondo, rischiano per dire cose scomode al potere.Cerchiamo sempre di tenerlo ben presente!
RispondiEliminaNe riparleremo, ma invito tutti a leggere con la massima attenzione il comunicato ceccuzziano sulla Fondazione(è sul Cittadino, domani sarà sulle Pravde locali, si presume). Dedicato a chi pensa che il Sindaco possa incarnare quella "discontinuità" cui penosamente lui stesso si richiama...
RispondiEliminaL'eretico
Definitivamente il "sistema Siena" incardinato sul MPS è finito! Obnubilati dalle facili erogazioni della Fondazione, dai vani successi sportivi targati MPS, dall'assenza di dibattito politico e di un sistema di informazione locale indipendente, ci siamo fatti sfilare il controllo della Banca. Questa sottrazione del vero motore del benessere della città, che non riuscirono a compiere né la coalizione nemica fiorentina-imperiale dopo il 1555, né le leggi napoleoniche di inizio 1800, né le leggi del ventennio fascista, ecco che incredibilmente accade oggi. E non per opera di congiure nemiche o di fattori esterni, ma per cause tutte interne. Non solo per insipienza o avventatezza della classe dirigente, ma anche per indolenza, acriticità e convenienza personale di noi cittadini. Ci piace ricordare le fiere gesta dei nostri avi, che difesero la loro indipendenza e benessere anche contro forze e poteri di loro ben più vasti. Ma non siamo riusciti a cogliere in eredità l'essenza del loro orgoglio e riottosità. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI
RispondiEliminaBen detto!! Purtroppo non c'è molto da aggiungere. Comunque scendere in piazza non risolve le cose e non fa certo tornare indietro le lancette della storia, però almeno fa avere un sussulto di dignità. Almeno quella cerchiamo di conservarla!!
RispondiEliminaAggiungerei un'altra considerazione a quelle dei lettori (di varia natura, come è bene che sia!). Diamo pure per assodata la perdita della Banca, oltre alla dignità (anzi ad essa correlata) c'è da aggiungere che l'atteggiamento della Casta rispetto alla vicenda Monte concerne sic et simpliciter il farsi prendere o meno per il sederino da chi sappiamo: la tattica dilatoria non ha questo significato, forse?
RispondiEliminaL'eretico
Il problema è che farsi prendere per il culo ora è appunto una questione di dignità, mentre essersi fatti prendere per il culo in passato ha significato perdere la Banca oggi
RispondiEliminaSolo due parole, chiare e nette: FORZA MAGISTRATURA!!
RispondiEliminaHo visto il video del Mussari postato dal Santo stamattina. A me sembra messo malino forte...
RispondiEliminaMangia d'oro 2012 alla Procura di Siena. Proponetelo!!!
RispondiEliminaForse s è svegliato anche il sindacato lamentando 17 assunzioni a chiamata in DG a fronte del blocco delle assunzioni e dei concorsi. Meglio tardi che mai
RispondiEliminaSe verrà fatta questa manifestazione (speriamo di sì!) voglio proprio vedere cosa faranno i sindacati e certi sindacalisti da cene degli auguri...
RispondiEliminaEh, intanto attaccano l'Eba (proprio come fa Mussari..) e probabilmente fanno le cene degli auguri
RispondiEliminaSperiamo gli resti mezza cena sullo stomaco...
RispondiEliminaHo visto il manifesto dell'osservatorio sul Monte e mi sembra ben fatto.
RispondiEliminaPerò bisogna scendere in piazza al più presto, perchè questi fanno finta di niente..a proposito: con tutto quello che sta succedendo (non solo al Monte), chi si sarebbe dimesso alla fin fine?
Uno che si sarebbe aspettato qualche dimissionamento
Ho appena pubblicato un articolo in cui si parla anche della questione-manifesti.Rimando perciò alla lettura dello stesso chi fosse interessato.
RispondiEliminaL'eretico