L'eretico immagina che chi non lavora all'interno dell'Asl 7, magari non legga sempre tutti i pezzi del venerdì sulla Sanità senese e toscana. Questa volta invito tutti a leggere e con la massima attenzione, per rendersi conto di come in questo territorio venga gestita la cosa pubblica (e la sanità mi pare un argomento abbastanza delicato, no? ERa anzi il vanto della sinistra riformista...).
Oggi entriamo nel vivo del problema del bilancio dell'Asl 7 (fino ad ora solo lambito), parlando di un personaggio solo sfiorato in passato dagli articoli ereticali. Personaggio chiave, a livello di bilancio.
Lui è tale Tommaso Grazioso: classe 1978, è del tutto sconosciuto ai più, ma ben nota da chi può tutto all'interno dell'Asl, essendo persona che ha molto a che fare con il bilancio. Vediamo di saperne di più, dunque.
Il Grazioso, attraverso una selezione pubblica, il 21 luglio 2009 entra all'Asl 7 con contratto biennale "da destinare alla U.O. Gestioni Economiche e Finanziarie" dell'Asl 7 (delibera numero 465). Qual è il primo problema, non da poco? Il giovanotto (allora trentunenne, beato lui) viene da 4 anni di "esperienza professionale come revisore presso la KPMG Spa". Vale a dire che lui era un dipendente della società privata chiamata a controllare e verificare i bilanci dell'Asl 7. Roba da tardo berlusconismo: si assume colui che prima, da privato, controllava la regolarità (o meno...) dei bilanci. D'altra parte "la sua attività di revisore presso KPMG Spa è garanzia di conoscenza profonda del nostro (dell'Asl 7, Ndr) sistema contabile ed offre il punto di vista qualificato dell'altra parte del tavolo", chiosano all'Asl 7. L'unico problema è che i tavoli dovrebbero essere ben distinti e separati, fra controllori e controllati. Dovrebbero, appunto...
Procedamus. Passa un annetto di tranquillità, allorquando l'Asl 7 (16 novembre 2010, delibera 743) decide "per la copertura a tempo indeterminato di 1 posto di Dirigente Amministrativo esperto in materia contabile", richiedendo ad ESTAV Sud est di attivarsi per il concorsone all'uopo; il 7 aprile 2011, però, contrordine compagni: con la delibera numero 177, si decide di revocare la precedente idea del concorsone. Da quello, si passa - chissà perchè? - ad una "procedura selettiva che abbia come presupposto l'individuazione di specifici ed opportuni requisiti di partecipazione". In realtà, NON si addivenirà neanche ad una "procedura selettiva" come appena scritto, bensì si procederà, nel luglio 2011, alla NOMINA DIRETTA del dottor Grazioso, il quale diventerà il Direttore dell'Unità Complessa Gestioni Economiche e Finanziarie". Senza concorsone, senza procedura selettiva.
Come tappa intermedia, nel maggio 2011 il Grazioso diventa Responsabile delle politiche di bilancio, con una chicca da notte degli Oscar: nominato a maggio, il suo incarico HA VALORE RETROATTIVO di ben cinque mesi, scattando dal 1 gennaio 2011. Tra l'altro, non risulta alcuna relazione sull'operato del Grazioso prima di affidargli cotanto incarico, come viene fatto di prassi in casi come questi. Grazioso (classe 1978, giova ripeterlo) viene chiamato per chiara fama: una sorta di Mozart del bilancio...
L'ottima dottoressa Benedetto in Rossi avrebbe niente da dire a proposito di questa stranezza?
La questione si allarga ulteriormente (ma non bastava questo?). Prego i lettori di porre la massima attenzione su ciò che si sta per scrivere: un ultimo sforzo, ne vale proprio la pena!
L'Asl 7, in contemporanea con l'ascesa inarrestabile del Grazioso (carriera al neutrino, tanto per cambiare), ha da avviare la procedura negoziale concorsuale per l'affidamento del SERVIZIO DI REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO 2010; tra gennaio e febbraio 2010 si parte con l'invio delle lettere di invito alle ditte, e, di rimando, con le loro offerte. Partecipa legittimamente anche la KPMG (la ditta dalle cui fila proviene il Grazioso, quindi), ma la spunta la Price Waterhouse Cooper (PWC), con l'offerta di 25.185 euro per il servizio. L'Asl 7 non è convinta di questa vittoria: chiede i "relativi giustificativi", e alla fine - per farla breve - a revisionare il bilancio che scotta sarà ancora la KPMG!!
Attenzione: anche alla ASl di Arezzo e, clamorosamente, alla AOUS (alle Scotte, per capirsi) viene fatta la gara, la stessa gara; anche ad Arezzo ed all'ospedale di Siena vince la PWC: l'unica differenza è che gli aretini e l'ospedale di Siena accettano l'evidenza della Gara d'appalto, mentre l'Asl 7 proprio no, ad onta dell'evidenza.
Domandina finale: ma perchè bisognava in tutti i modi che fosse la KPMG a certificare il bilancio 2010 dell'Asl 7? Un altro dei misteri senesi...
...perchè è la stessa che lo certificava all'Asl di Massa. E sappiamo com' E' FINITA!
RispondiEliminaFosse vero quanto scrive, e purtroppo non ho motivi per dubitarne, questa vicenda farebbe impallidire persino gli emuli di Berlusconi e dei suoi metodi. La terzietà, questa sconosciuta!!
RispondiEliminaPenso che la KPMG sia la stessa Società che certifica i bilanci di Banca MPS?
RispondiEliminaCapito no????
Non credo che tutto ciò che è sopra scritto sia proprio così, altrimenti la magistratura sarebbe già intervenuta
RispondiEliminaSarà interessante vedere se a certificare il bilancio 2011 dell'Asl sarà chiamata ancora una volta la KPMG.
RispondiEliminaChe si inventeranno stavolta per assegnarle di nuovo l'incarico ?
Se il Morello non è fesso o taglia la corda prima che tocchi a lui, a primavera 2012 , firmare il bilancio 2011 dell'ASL e così rischiare di fare la fine del Delvino a Massa
RispondiEliminaoppure , una volta che si sarà accorto del buco, andrà a contrattare con Rossi come provvedere alla sua copertura giovandosi di qualche aiuto prima che intervenga la Corte dei Conti.
Per Anonimo delle 19.23,
RispondiEliminaAspetta e spera nella magistratura...
Banca 121 e Antonveneta, scusa ma secondo te non era il caso di intervenire?
Ma il collegio dei sindaci revisori,se c'è ancora alla ASL, che fa ,dorme o lascia fare ?
RispondiEliminaFinirà come all'Università dove poi hanno detto che non si erano accorti di nulla ?
Beh, almeno qualcuno andrebbe sotto processo...speriamo che la magistratura ci aiuti anche in questo caso!!
RispondiEliminaSe dovesse venir fuori un altro buco pure all'ASL di Siena il Ceccuzzi e gli altri notabili ,che fino all'altro ieri si prodigavano in baci ed abbracci alla futura sposa del Rossi ,si faranno venire un altro coccolone..con ricovero alle Scotte ?
RispondiEliminaIl Ceccuzzi farà finta di non avere mai conosciuto la Benedetto (anche se l'ha sposata lui!), la Meloni, invece, anche; il Bezzini dirà di avere avuto gli occhiali appannati quando gliela presentarono. E così via...
RispondiEliminaL'eretico
Chi vedo in difficoltà a dire di non conoscerla è Alberto Monaci, ma lui tende sempre a cavarsela, da buon vecchio democristiano
RispondiEliminaSarebbe come se Tremonti (quel commercialista di Sondrio che piaceva a tanti, compreso a Mussari Giuseppe) prendesse a collaborare con sè uno della Guardia di Finanza che si era occupato del suo studio. Vale a dire esattamente quello che è accaduto con certo Milanese...
RispondiEliminaL'eretico
Anche oggi il Presidente della Regione Enrico Rossi, su Repubblica, si autopresenta come il modernizzatore ed il rinnovatore etico della sinistra toscana e nazionale. Lui è per il taglio dei costi ai parlamentari, per abbassare il costo della politica.
RispondiEliminaBah...lui sulla Sanità non ha niente da dire? Su questa vicenda dei bilanci, per esempio?
L'eretico
Questa la "posto" su facebook nel gruppo "sosteniamo Nottola". Voglio vedere cosa hanno da dire i sindaci ed i consiglieri comunali, provinciali e regionali iscritti al gruppo!!!
RispondiEliminaHo già capito, ci risiamo, pari pari: qui finisce come all'Università ed al Monte, pòri noi...
RispondiEliminaUno rassegnato al peggio
Eh sì, mi sa proprio di sì. E come al solito non pagherà nessuno, o comunque chi pagherà pagherà sempre molto meno di quello che dovrebbe.
RispondiEliminaW i magistrati!!
Concordo con il commento del 9 dicembre (19.23). Se le cose stessero così la magistratura sarebbe già intervenuta e per più di un motivo!
RispondiEliminaIn effetti sarebbe bene che il Presidente Rossi, moralizzatore della politica piddina nazionale, iniziasse a fare un pochina di chiarezza su questa scottante vicenda, prima che magari lo faccia proprio la Magistratura. Possibile che lui - amministratore di lungo corso, proprio nel campo della Sanità toscana - NON veda quello che vedrebbe anche un semicieco?
RispondiEliminaL'eretico