Un gran bel successo, quello fatto registrare ieri pomeriggio, a Palazzo Patrizi, dall'Osservatorio civico sul Monte dei Paschi. In primo luogo, un successo quantitativo: la sala - che è grande - era davvero strapiena; l'eretico ha preso parte a tante conferenze di ogni genere in quella sala, e quasi mai l'aveva vista così densamente abitata.Spesso, anzi, ci aveva sofferto il freddo...
In secondo luogo, quasi tutti gli interventi hanno contenuto spunti e stimoli interessanti. Purtroppo l'eretico - per sua esclusiva colpa, sia chiaro! - si è comportato decisamente male: arrivato in ritardo, ha avuto un modus operandi paragonabile al comportamento di quelli, il cui atteggiamento durante le conferenze di solito critica! Tre minuti di ascolto, poi il doppio a confabulare con l'amico a fianco. Non si fa così, però questi incontri stimolano: c'è il collega blogger (e l'incontro fra un eretico ed un Santo non è forse frizzante?), c'è l'indomito avvocato De Mossi che arriva di gran carriera, c'è l'amico che non si vede da mesi e con il quale non si può non parlare, c'è Maria Pia Corbelli che ti fa leggere uno dei suoi articoli su Susan Sarandon, e via dicendo.
Nonostante questi piacevoli diversivi, comunque qualcosa il pur indifendibile eretico ha ascoltato: opportuna l'idea di un raggruppamento di piccoli azionisti che facciano sentire, in modo compatto, la propria voce; giusto porre il tema delle liquidazioni dei manager, a partire da quella di Antonio Vigni, tanto per non fare nomi. Bisogna cercare di fare chiarezza in tutti i modi, visto che la scadenza del giugno 2013 (quando, Bilancio alla mano, dovrà essere noto il tutto) è troppo spostata avanti nel tempo. Ho ascoltato il giovane Max Brod di Pietraserena fare un ragionamento comparativamente intelligente (e documentato) sulla presenza della politica nelle Fondazioni bancarie (indovinate quale sarà quella più ingolfata?). Ho ascoltato (anche perchè bisogna essere ipoudenti per non sentirlo!) il sempre torrenziale Maurone Aurigi (42 anni in Banca Mps), che si è però bloccato sul più bello, cioè quando sembrava avere molto da dire su Fabrizio Viola: sarà alla prossima? Sacrosanto un passaggio di Gabriele Corradi, nel momento in cui ha insistito sulla differenza tra il CONTROLLO e la MAGGIORANZA della Banca: rimarcando che è sacrosanto cercare di avere il controllo, mentre la maggioranza (ovviamente auspicabile) è stata spesso utilizzata come cavallo di Troia per assecondare i più sfacciati clientelismi, di cui oggi si paga il prezzo. Ha preso poi la parola la pasionaria Laura Vigni, ma l'indifendibile scrivente se n'è dovuto andare. Ma so che Laura il suo dovere l'ha fatto, chiedendo le dimissioni di Mussari (dimissioni che troncherebbero di netto e di brutto il futuro mussariano all'Abi, sempre doveroso ripeterlo...). Pur vero che la Banca, per poco peraltro, resterebbe nelle mani del Rabizzi, ma le dimissioni farebbero del bene a Siena (ormai neanche troppo, visto che il danno è già stato fatto ad abundantiam), e almeno si potrebbe fare cosa buona e giusta al sistema bancario nazionale. Che, forse, non meriterebbe di essere diretto da uno che non sa che mestiere fare, da grande...
Sulla stampa cittadina di oggi grande risalto dato all'incontro di ieri pomeriggio...
RispondiEliminaOK siamo sulla buona strada. Per far si che la strada diventi perfetta occorre, intanto, cercare di fare due cose immediate:
RispondiElimina- battersi per le dimissioni di Mussari;
- impedire che venga versata una sola lira per la liquidazione a Vigni, la cui entità, stando a quanto scrive il cittadino online si aggira su € 15.000.000,00 (SPERO SIA UNA BARZELLETTA!!!)
Come terza cosa bisogna stringere - chiedendo anche un parere ad esperti ( ev.si fa una colleta x pagare)- se sussistono i presupposti per un azione di responsabilità nei confronti degli amministratori.
E fare un'azione di responsabilità anche verso i giornali senesi, dimostrando senza grosse difficoltà che non hanno dato le notizie? Io ci ho rimesso i soldini
RispondiEliminaQuesta storia di lanciare allusioni sul nuovo Direttore generale Viola non mi sembra corretta. Se uno sa, che parli. Altrimenti zitti e speriamo che continui così, anche se sarà sempre più difficile.
RispondiEliminaViola vuole vendere alcuni asset. Ma chi compra?
RispondiEliminaPoi c'è il discorso di Caltagirone che non si capisce a che gioco stia giocando...
dal corriere.it:
RispondiEliminaCaltagirone lascia il Monte dei Paschi
L'ingegner Francesco Gaetano ha dato le dimissioni dal consiglio di amministrazione della banca senese
http://www.corriere.it/economia/12_gennaio_26/caltagirone-massaro_7e313320-4831-11e1-9901-97592fb91505.shtml
Azione di responsabilità: la posson sicuramente fare tutti quegli imprenditori piccoli e grandi che in occasione dell'ultimo aumento di capitale sono stati liberamente costretti a comprare azioni per mantenere gli affidamenti .... !!
RispondiEliminaFabrizio Viola: non è certamente un santo perchè un santo non arriva dove è arrivato lui nel modo in cui è arrivato lui. Suggerisco la lettura del suo curriculum con molta attenzione. E' a Siena per volontà della Banca d'Italia e di altri poteri forti che ruotano attorno al cortile di Sisto IV (I.O.R. ecc.) ma non è malaccio.
Liquidazioni: 15 milioni per Vigni mi sembrano esagerati se messi in confronto ai 10 incassati da Emilio Tonini a cui Vigni fece per molti anni da segretario.
Robertino montepaschino da tre generazioni.
Purtroppo l'azione di responsabilità dgli amministratori può essere promossa sola da soci che rappresentino almeno il 20% del capitale sociale.
EliminaComunque nulla toglie che azionisti possano chiedere il risarcimento dei danni se sono stati "costretti" a diventarlo.
riprendo una proposta già vista nel blog. 15 milioni? Si ma in azioni BMPS quotate al prezzo del suo inizio mandato (mi sembra cira 4 € arrotondiamo). Allora 15 milioni diviso 4 fanno 3 milioni e 750 mila zioni BMPS. Poi sarà cura del Sig. Vigni Antonio rivenderle quando vuole. Per inciso al prezzo di mercato odierno la sua liquidazione ammonterebbe a € 1 milione e 120 mila circa ( 3.750.000 a 0,2981), che non mi sembra nemmeno poco considerato che se un investitore aveva comprato le azioni ad inizio del suo mandato attualmente ha in mano solo un pugno di mosche. Ovviamente stessa cosa per il Mussari e per Mancini.
RispondiEliminaMa di questa storia di Caltagirone è stato detto qualcosa? Io non ci capisco niente...
RispondiEliminaMi pare che ci sia molta voglia di ascoltare. La mia proposta all'Osservatorio, potrebbe essere forse quella, di far ascoltare le riunioni, anche a chi non ha la possibilitá, per poterlo fare di persona, per varie e molteplici ragioni. Attraverso internet, le possibilitá non mancano anche ad un bassissimo costo e gratis.
RispondiEliminaMarco Fattorini
news: Franchino ha cominciato il giro delle sette chiese in cerca di solidarietà. Il 2 febbraio, udite udite, ha accettato di andare a parlare al Rotary club di siena per parlare della crisi della banca.si attendono rivelazioni esplosive. farsi invitare chi può...
RispondiEliminaottima l'idea di mettere in rete i lavori dell'Osservatorio, in giro per l'Italia ci sono 30 mila dipendenti, e altrettante famiglie, che potrebbero essere molto interessati...
RispondiEliminaTrovo scandalosa la censura dei media locali! Ma lo capiscono che con Internet che informa, la loro censura è controproducente? Inoltre ormai della crisi Mps si sono accorti anche la tv e la stampa nazionale, quindi questa censura perde molta della sua effettiva utilità
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/politica/12_gennaio_29/una-citta-un-paese-siena-cazzullo_7393951c-4ac4-11e1-bc89-1929970e79ce.shtml
RispondiEliminalettura a tratti illuminante, consiglio anche il video...
Io ormai penso che questi ci prendano per il culo: la massoneria non esiste, noi siamo il buongoverno, la banca è stata gestita in modo oculato...boh
RispondiEliminaUn suggerimento all'Osservatorio e ai suoi sempre più numerosi adepti (e a tutte le persone di buona volontà): venerdì tutti ai Rozzi, alle 18, ad applaudire Stefano Bisi che presenta la sua "Carica dei 101".
RispondiEliminaPrendere nota delle prime tre o quattro file(più in giù, la cosa è più a macchia di leopardo): quella è la crema della crema che ha portato Siena sulle pagine della stampa nazionale. Più qualcuno che sarà più furbo, e non si farà vedere...
L'eretico