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mercoledì 25 gennaio 2012
Lo stupro di Via Vivaldi
Tutta la città è rimasta attònita di fronte alla notizia dello stupro della giovane donna senese in Via Vivaldi (quartiere già stuprato dal cemento castista, peraltro), accaduto nella notte fra sabato e domenica, all'uscita della 24enne da una serata alla vicina Pania. Inevitabile e sacrosanto che così sia. Anche perchè sembra che la dinamica (si pensi soprattutto alla durata dell'azione criminale in sè) sia stata particolarmente efferata. Un plauso agli agenti della Squadra mobile senesi per la tempistica dimostrata nell'occasione.
L'autore è tale Kamal Izouine, algerino 29enne. Nessuno vuole farne un caso internazionale legato alla provenienza: la responsabilità penale è SEMPRE E SOLO INDIVIDUALE. E ricordiamoci che proprio giovani come questo Izouine, quel 3 luglio del 1944, entrarono a liberare Siena dal nazifascismo, passando da Porta San Marco: algerini, tunisini, marocchini (loro sì, compromessi per lo scempio verso le donne della zona di di Montecassino, vedasi La ciociara). Dobbiamo ricordarci di avere un debito di riconoscenza storica verso questo popolo, che ha fatto per noi (italiani e senesi) certo più, molto di più di quanto noi abbiamo fatto per loro.
Ciò detto, resta il fatto che il problema della sicurezza del centro storico e zone adiacenti, specie nel fine settimana, esiste, e non da sabato sera. E non sono solo gli extracomunitari a bere (anzi alcuni di loro non lo fanno, per ovvi motivi religiosi: diverso il discorso per chi venga dall'Est).
Senza dubbio ci vorrebbe maggiore illuminazione e una effettiva videosorveglianza (poteva essere una cosa da Fondazione, ma Gabriellone ha preferito finanziare altro); poi sarebbe il caso di dotare la Polizia municipale, invece che di quei mezzi manganelli, di pistole (come in moltissimi comuni italiani, tipo Poggibonsi), tanto ormai non c'è più da fare finta che Siena sia un'isola felice: la chiave nella toppa, non la lascia più nessuno da un pezzo; bisognerebbe prendere infine atto che il problema della marginalità che produce ANCHE violenza, esiste eccome anche nella Sienina ceccuzziana.
A proposito di Franchino, dopo il gravissimo episodio dei mesi scorsi in Via delle Terme (quando mancò poco che cui scappasse il morto!), lui andò a verificare come stessero le cose in Pantaneto, il giorno dopo, con un blitz anomalo; ora che il fattaccio è accaduto fuori Pispini, non è di fuori che vada a perlustrare nottetempo la zona dell'Antiporto...
Ps Stasera tutti sintonizzati su La 7 (ore 21,10): non c'è Siena, tranquilli! La figura cacina di Piazza pulita è ormai archiviata (ma resterà ben impressa nella memoria collettiva, a differenza di altro). Però verrà proposto uno speciale dell'eccellente giornalista Nuzzi sui soldi vaticani.
Non per insistere, ma mentre la bile attraverserà le vostre viscere, pensate a quando Gabriellone, per ottenere benemerenze vaticane poi puntualmente arrivate, copriva d'oro (della Fondazione Mps) il Vaticano. Ne riparleremo...
Torniamo ad uscire la sera invece di stare a rintronarsi su internette,qualcosina si riuscirebbe a prevenire. E poi che le forze dell'ordine qualche volta si girino da un'altra parte se c'è da dare una sacrosanta e giusta fracca di legnate
RispondiEliminacredo che questo sia il risultato del famoso volemose bene all'italiana.... siamo un popolo senza attributi, destinato a diventare servo in casa sua, schiacciato da questa feccia extracomunitaria che fa il bello e il cattivo tempo.... vorrei sapere perchè il tizio in questione dopo una condanna per rapina non fosse bello bello al solleone di algeri.... chi non ha un contratto di lavoro oppure un motivo di studio deve essere espulso immediatamente, altrimenti la catastrofe sarà inarrestabile.
RispondiEliminaDai dati del Viminale risulta che nel 2006 ,pur essendo solo il 4 % della popolazione residente, gli stranieri hanno rappresentato il 36 % dei denunciati per vari reati causando, come ben sappiamo un sovraffollamento delle carceri. Vai a dirlo alla giovane violentata dall'algerino Ykmal Izouine che noi abbiamo un debito di riconoscenza storica verso i loro antenati. Il problema è che questo signore era già conosciuto alle forze dell'ordine ma nessuno aveva provveduto all'espulsione dall'Italia .Basta con questa tolleranza.! R.F
RispondiEliminaSono rimasta sbigottita e scandalizzata da tale avvenimento. Sappiamo che Siena non è più un'isola felice, ma per quale motivo dobbiamo rassegnarci che sia così? che le istituzioni non possano far nulla per migliorare la società in cui viviamo? sono nata e cresciuta in una comunità dove ho imparato che se ti cade la borsa, o hai bevuto un pò troppo e non riesci ad aprire la porta di casa, c'è sempre qualche sconosciuto che si offre di aiutarti, semplicemente perchè gli è stato insegnato che questo è il giusto saper vivere. Con vanto negli anni ho raccontato agli amici non senesi, magari sotto all'ombrellone, che da noi si può lasciare il motorino con le chiavi appese, o che se ti scippano (come mi è successo), la polizia ritrova in 2 ore il colpevole e a breve questo viene condannato. Mi chiedo allora: non stiamo forse sbagliando strada?
RispondiEliminaIo non credo nei manganelli, tanto meno nell'illuminazione a giorno, caro Raffaele; del resto per come si sono svolti i fatti di domenica, difficilmente si sarebbe potuto fare qualcosa con una luce in più od un incaricato delle forze dell'ordine che tra l'altro non c'era. Inoltre, per quanto riguarda le misure di sicurezza e le leggi in materia a cui tanti si appellano, lasciami dire che le trovo inutili quando si ha a che fare con una cultura diversa dalla nostra, fondata su costumi, credenze, norme e valori che male si legano con quelli occidentali. Non serve essere dei giuristi per sapere che laddove esista una norma che vieti un comportamento, questa possa risultare inefficace perchè ritenuta estranea alla propria visione del mondo (pensa ai cazzotti in piazza: fuori dal nostro retaggio culturale sarebbero considerati una mera rissa, eppure tale reato, a Siena nei giorni di Palio non viene tradizionalmente perseguito).
Ti chiederai come sia possibile allora trovare una via d'uscita. Sarà forse una mia deformazione professionale, ma l'unica ancora di salvezza che vedo è quella dell'assimilazione culturale e delle istituzioni che lavorano da un lato alla formazione socioculturale dei cittadini non europei, e dall'altro alla creazione di situazioni formative e lavorative, che permettano a queste persone di avere gli strumenti teorici ed economici per vivere onestamente.
E' inutile organizzare come già fanno, corsi di italiano di poche ore, se poi non si pubblicizzano, o più semplicemnte non si capisce che spesso l'utenza più debole e più bisognosa(donne musulmane, per esempio) non vi ha accesso per questioni che vanno al di là del corso ben progettato. Qui ci vorrebbe un centro di formazione serio, di modello nord europeo o americano (dove chi chiede il permesso di soggiorno è tenuto a superare un esame di storia e cultura locale), il quale arrivando al maggior numero di utenti li persuada a farsi educare alla cultura italiana. Certo i risultati si vedrebbero nel medio termine! ma tanto per cominciare, insegnare ad un algerino che se vede una donna senza velo e abito lungo, questo non ha il diritto di considerarla una femmina promiscua e di abusare di lei, sarebbe un bel passo avanti.
Scusa la lunghezza del mio intervento, un caro abbraccio
CM
ps. Sapevi che a Padova il famoso muro al quartiere Stanga è stato smantellato, e che decine di psicologi di comunità organizzano attività culturali e ricreative per gli immigrati? non chiedermi i costi di gestione, sicuramente incidono meno di un aumento di vigilanza notturna.
Buongiorno. Credo che sarebbe inutile e dannoso cadere nel vortice della discriminazione. Uno stupratore è tale indipendentemente dalla nazionalità, e da tale andrebbe perseguito. Non caschiamo nel vortice per cui tale violenza è peggio se commessa da uno straniero.
RispondiEliminaAnche perchè noi "occidentali" non è che siamo dei santarelli.....basti pensare a tutti i viaggi di "piacere" in Tailandia, Cuba, Brasile magari a caccia di qualche minorenne disperata.
In "occidente" questa si chiama pedofilia.
Un abbraccio.
cara CM condivido in buona parte la tua opinione, il problema è che "nelle more" di un cambiamento culturale oltre che normativo occorre senza dubbio potenziare la sicurezza : forze dell'ordine ben equipaggiate, strade più illuminate, opera di prevenzione ma anche di repressione, e soprattutto CERTEZZA DELLA PENA !
RispondiEliminail nostro sistema giudiziario è RIDICOLO, soprattutto nel penale; prima ancora è ridicolo ed ipocrita il modo dei nostri politici, locali e non, di amministrare la cosa pubblica e di non "affondare" mai il colpo su determinate tematiche a causa di influenze molto spesso religiose o pseudo-tali.
e qui vengo al punto : un elettore di destra può ammettere che l'immigrazione se regolamentata E' UN VALORE AGGIUNTO ?
no, non lo deve dire perchè non è in linea con la "moda" di destra soprattutto per le generazioni più giovani.
un elettore di sinistra può ammettere che certa gentaccia deve starsene a casa sua e che noi abbiamo il sacrosanto diritto di ESSERE PADRONI IN CASA NOSTRA ? no, perchè la moda comunista-chic degli ultimi tempi impone il contrario !
B A S T A !!!!!!!
basta ai finti baciapile e genuflessi al monsignore di turno, ma basta anche ai finti comunisti finti tolleranti !
basta con le dietrologie, non è possibile che in 20 anni l'italia non abbia fatto un mezzo passo avanti su questo tema (ho 31 anni, i primi ricordi sull'argomento sono i barconi stracarichi dall'albania dal 1991....in 20 anni non si risolve un problema del genere ??? o almeno non si tenta di risolverlo ???)
tabella di marcia : 1) riforma della giustizia penale, sia sotanziale che procedurale 2) regolamentazione dell'immigrazione : SAREBBE FORSE UNA VERGOGNA MUTUARE UN MODELLO CHE HO AVUTO MODO DI CONOSCERE (AUSTRALIA) DOVE PER ENTRARE DEVI DIMOSTRARE DI AVERE UNA FONTE DI REDDITO CERTA, CONOSCERE LA LINGUA, AVERE UN'ETA' ABBASTANZA GIOVANE ??? noi non si può fare sennò le sinistre c'è da sentirle....vogliono forse accattivarsi le simpatie degli immigrati in vista di un futuro riconoscimento del diritto di voto ???? IPOCRITI !!!! 3) azioni rivolte all'aspetto sociale e culturale, come hai giustamente detto te CM !
4) controlli alle frontiere e sulle coste e per contrastare l'emigrazione dai rispettivi paesi d'origine.
in 20 anni non s'è visto nessun minimo risultato positivo.
scusate anche me per la lunghezza......
condivido anche io la tua opinione, diciamo che giustizia e sociologia dovrebbero lavorare di pari passo.
EliminaLeggendoti mi viene in mente che il modello australiano è contrariamente a quanto dici, mutuato anche dal nostro governo. Sono sicura, perchè vivendo in condivisione con degli studenti, ho avuto modo di impazzire con un visto per studio richiesto da un amico canadese. Ebbene il mio amico dopo tre mesi di soggiorno turistico, non si è visto convertire il permesso di soggiorno, perchè non aveva REDDITO. Gli ho consigliato di trovare un'azienda che lo assumesse o di richiedere la partita iva (è jazzista e suonava al siena jazz), ma dopo mille peripezie, ha disdetto il volo di rientro in Italia con amarezza.
Ti racconto questo perchè penso che allora questo modello sia male applicato, o meglio, se in corso di permesso di soggiorno, il cittadino extra comunitario perde il posto di lavoro, non c'è nessun organismo che lo aiuta a trovare un altro impiego, oppure a tornarsene a casa. Mi viene anche la rabbia, perchè è stato dato spazio a un delinquente e tolto un futuro roseo ad un ragazzo di valore... CM
Concordo con il "Bastardo senza gloria", per quello che conta. Se la figlia fosse la mia, ovviamente i pensieri sarebbero ben altri (per rispondere ad commenti): ma questo vale comunque e sempre, a prescindere dall'algerinità, no?
RispondiEliminaA proposito poi del rischio piccola criminalità (lo stupro è grande criminalità!) in città, appena ricevuta una telefonata da un residente in zona Fontebranda incazzato come una bestia non per il voto alle donne, ma perchè l'altra mattina svariate macchine (compresa ovviamente la sua!) avevano il tergicristallo del vetro posteriore divelto e poi portato via: verosimilmente un furto, avvenuto in piena Ztl (davanti alla Fonte ed alla zona artigianale, uno dei tanti fallimenti cenniani).
L'eretico
caro raffa,
RispondiEliminaforse perchè mi sento emotivamente coinvolto dato che conosco la vittima trovo piuttosto inappropriato il paragone con il cemento castista...mettilo da parte per altri articoli forse è meglio...eri partito bene con il concetto ''la responsabilità penale è SEMPRE E SOLO INDIVIDUALE'' ma non condivido i tuoi excursus storici,
gli equilibri tra popoli e tra nazioni, i vinti e vincitori bla bla.... cose condivisibili o meno...che mi sanno tanto di politichese che te spesso condanni....c'entrano poco con le violenze individuali...cosi come c'entrano poco i riferimenti a quello che gli italiani fanno in vacanza....stiamo parlando di un mostro !!! aguzzino di una povera ragazza
il problema reale è la sicurezza !!! ma a monte della questione !!!...in un altro stato civile ma anche incivile una persona che ha già tentato una violenza NON rimane a spasso a reiterare e concludere ciò ha già provato una volta. PUNTO. ma noi siamo l'italia...
e siena visto che lo stato italiano sta andando alla deriva sta facendo altrettanto...mi fa schifo sia il garantismo a prescindere, spesso bandiera dei nostri politici di sinistra, che l'opportunismo ''rondaiolo'' di quelli di destra...mi fa schifo la solidarietà dei politici visto che sono loro deputati a governarci e tutelarci...bla bla bla e la ragazza ora ???...il problema dell'immigrazione è sempre stato sottovalutato in questo paese sia da un lato che da un altro e mi alla fine sono convinto che forse a chi sta nella stanza dei bottoni vada bene cosi...e gli innocenti ne pagano le conseguenze come in una disumana e putrida lotteria...
Caro Giova,
RispondiEliminacapisco benissimo il pathos che ci metti. E hai ragione su molte cose.
Sul fatto dell'excursus storico, mi aspettavo qualche critica. Mi permetto di dirti solo che NON era certo fatto per sminuire in alcun modo la responsabilità individuale di quel vigliacco maledetto, ma solo per cercare di non buttarla sul collettivo, sul " tanto sono tutti uguali". Il che non corrisponde al vero.
Ma sappiamo bene tutti e due che qualunque cosa si scriva, alla ragazza purtroppo servirà a molto poco...
L'eretico
L'eretico ha scritto un romanzo che ho apprezzato. In questo romanzo (Gli scheletri nell'armadio) si parla di un padre che vorrebbe vendicare la violenza subita proprio da una ragazza come quella di Via Vivaldi. Vorrebbe uccidere con le sue stesse mani chi le ha portato via la figlia. Che cosa dovrebbe fare il padre o il fidanzato della poverina ora con questo algerino?
RispondiEliminaUno che si pone certe domande
Sono rimasto a bocca aperta quando ho letto il tuo commento che l'Italia avrebbe "un debito di riconoscenza storica verso questo popolo".
RispondiEliminaL'unico debito che voi italiani avete verso questi musulmani è quello di cacciarli via dal vostro paese!
Come puoi capire anch'io sono immigrante, ma un immigrante non-musulmano.
Chi conosce bene l'islam saprà che questo non si tratta "soltanto" di uno stupro, bensì di una forma di jihad contro noi non-musulmani perché - credetemi - quel musulmano non avrebbe mai violentato una ragazza musulmana!
È un peccato che l'unico partito politico italiano consapevole della minaccia islamica sia la Lega Nord - perché io sono A FAVORE dell'unità di questo paese.
Caro anonimo immigrato, ti ringrazio per il tuo intervento, che condivido in pieno. Cari tutti, ho allora ragione col dire che chi è meritevole deve poter vivere qui ma deve assimilare la nostra cultura? che le nostre istituzioni devono lavorare in nome di una alfabetizzazione culturale degli extra comunitari che ne hanno bisogno? il ragionamento alla senese secondo cui "gli si dà una pedata nel didietro e si rimandano a casa loro" è desueto e inefficace, lasciamolo all'epoca e ai sussulti sociali che lo crearono. Sennò si rischia che si debba smettere di uscire di casa, perchè un musulmano (senza offesa ai musulmani onesti e rispettosi) che vede le cristiane agghindate all'italiana si sente in diritto di trattarle come bestie. E sinceramente, trovo che a casa nostra debbano essere gli ultimi arrivati a doversi adeguare ai nostri costumi, non il contrario.
EliminaCM dall'umore nero
L’ennesimo episodio di violenza avvenuto in città sabato scorso ci porta inevitabilmente a fare alcune riflessioni.
RispondiEliminaIl primo pensiero è quello di esprimere tutta la nostra solidarietà, come singoli e come associazione, alla ragazza vittima di tanta brutale violenza. Una violenza che toglie il respiro e alla quale tutta la città deve reagire.
Poi occorre riflettere se e che cosa è possibile e doveroso fare affinchè certi episodi non accadano più. A questa domanda secondo NOI si risponde a più livelli e in modi via via più complessi.
Prima di tutto occorre potenziare ed aggiornare il sistema di illuminazione attuale. Vivere in ambienti urbani illuminati di notte è da sempre un deterrente verso chi vuole offendere cose o persone. Oggi molti comuni si sono già dotati di sistemi di teleilluminazione in grado di coniugare un servizio di illuminazione efficace con alti criteri di risparmio energetico: tutto questo senza dover tenere acceso un lampione si ed uno no come accade attualmente.
Più volte l’Associazione NOI ha suggerito l’installazione dei sistemi di videosorveglianza necessari per scoraggiare episodi di violenza che fin troppo spesso stanno interessando le nostre strade. Il sindaco in campagna elettorale e nel suo programma di governo si è impegnato nel merito. Oggi è lecito chiedersi: a che punto siamo?
Crediamo sia lecito pretendere che i proclami elettorali abbiano un seguito fatto di informazioni condivise, di progetti organici e di tempi certi.
Poi c’è un altro aspetto del problema che va oltre le considerazioni tecniche sul miglioramento degli arredi urbani ed entra direttamente su come è strutturato il nostro tessuto sociale.
E’ possibile che si riesca a stuprare una persona senza che nessuno si accorga di nulla?
Una volta tutto questo non sarebbe successo. Sia le contrade che i residenti in città hanno da sempre garantito quel sistema di relazioni solido e solidale che ha permesso non solo di tenere lontano i piccoli ed i grandi criminali ma anche di rifuggire ogni forma di omertoso silenzio a copertura dei medesimi.
Oggi non è più così: le politiche abitative in centro storico hanno snaturato il contesto sociale trasformando le residenze in dormitori. Le contrade vengono vissute sempre meno assiduamente deprimendo il loro ruolo di controllo del territorio.
La violenza della scorsa sera pare sia stata perpetrata da un cittadino extracomunitario. Un algerino per la precisione. Poteva, in linea teorica, essere il gesto di un senese, è vero. Ma a giudicare dalle prime indagini non lo è stato. Negare che esista un legame tra criminalità e la miseria umana che si annida tra le piaghe dell’immigrazione crediamo sia impossibile.
Dunque deve essere ribadito con forza che solo percorrendo il cammino dell’integrazione di tutti i cittadini stranieri che vivono Siena si potrà mantenere compatto il tessuto sociale, caratteristica che ha fatto della nostra città e del suo modello di sviluppo un esempio da seguire.
Integrazione che non vuol dire passiva accettazione, sopportazione del diverso ma rispetto delle regole, le nostre regole, ed adesione incondizionata ai diritti ed ai doveri della nostra comunità.
Sono molti i cittadini extracomunitari che hanno accettato questo patto e sono i primi a dover denunciare questi atti disumani.
Procedere nel difficile percorso di integrazione significa anche dotarsi di organismi di controllo e di denuncia molto vicini ai cittadini. Soggetti che possano agire sui problemi del quartiere, che conoscano nel dettaglio il territorio. Ambiti dove potersi incontrare, dove poter conoscere chi ti sta accanto, luoghi dove l’integrazione prende forma e passa dall’essere semplice concetto astratto a essere realtà nelle relazioni tra uomini.
Le circoscrizioni avrebbero potuto svolgere questo ruolo. Purtroppo sono state abolite. Le loro funzioni, almeno parzialmente, possono essere svolte dalle consulte territoriali di cui l’amministrazione sta curando l’istituzione con la messa a punto del regolamento. Anche in questo caso occorre fare presto perché certi atti non accadano più.
ma sul Chiti indagato l'associazione Noi non commenta niente?
Eliminasi si, caro anonimo può andare sul sito dell'associazione per vedere il commento, l'unico possibile in questi casi: ovvero l'attesa fiduciosa dell'esito delle indagini della magistratura che non terminano con un avviso di garanzia. Forse l'anonimo non sa che il termine delle indagini sancisce la produzione di una tesi di accusa che è una delle parti della dialettica del giudizio. La verità è un percorso ancora tutto da fare e NOI aspettiamo che il percorso si compia. Tra l'altro il silenzio dei critici, anche di coloro che più aspramente hanno criticato e (qualcuno ben al di fuori di ogni legittimità e legalità) speculato su questa vicenda, dovrebbe far propendere l'attento anonimo, che di fronte ad un fatto tremendo come la violenza su una giovane donna ha il cattivo gusto di parlare di altro, a più miti consigli. Forse tutta la vicenda è veramente un grosso abbaglio per colpire l'unico nome oggi politicamente rilevante capitato nel mezzo dell'indagine. Comunque la procura ha giustamente e nel pieno della sua libertà avanzato un'ipotesi di reato che dovrà reggere l'iter giudiziario ritenuto più giusto dai magistrati. Pretendere giustamente la verità è un diritto di tutti i senesi che, come l'associazione NOI aspirano ad un futuro migliore per questa città. Noi questa verità la aspetteremo con fiducia e rigore rinnovando la nostra stima a David e ricordando all'anonimo e a tutti quelli che come lui pescano nel torbido appena possono, che David Chiti è una parte importante dell'Associazione NOI ma non è l'associazione NOI. Questo nel rispetto delle centinaia di soci che in questi anni hanno lavorato al servizio delle decine di iniziative che abbiamo fatto in città e per la città. Ci scusiamo con l'eretico che gentilmente ospita questo blog per questa risposta tanto dovuta quanto inopportuna in questo thread.
EliminaCordialmente,
Il Direttivo dell'Associazione NOI
Ma basta con queste sociologie, questo buonismo....integrazione...il muro di Padova..lezioni di italiano, questa gente deve tornare a casa sua prima che tra rapine, incidenti provocati da extracomunitari ubriachi ci ammazzino tutti.
RispondiEliminaMa se ne devono andare anche i responsabili dell'ordine pubblico e i politici che hanno grandemente contribuito alla trasformazione della nostra Siena nel Bronx.
Sempre pronti durante manifestazioni pubbliche a millantare che Siena è un'isola felice e poi non fare niente di niente.
Ma si scommette che se qualche senese reagisce a queste situazioni le forze dell'ordine che non si vedono mai, appaiono come per magia?
E che dire di quel magistrato che ha subito rimesso in libertà lo stupratore arrestato solo 4 mesi fa per rapina?
A quest'ora non doveva essere sempre a S. Spirito?
Anche per quel giudice si dovrebbe trovare più idonea occupazione
Ma non sono sociologie e buonismo..... per niente....
RispondiEliminaIl fatto è che il problema va affrontato. La semplice frase "devono andare a casa" è una balla pazzesca a cui non credono più nemmeno i legaioli...
Il fatto è che i fenomeni migratori non si fermano perchè è insita nella natura umana la voglia incessante di migliorare la propria condizione di vita. Puoi costruire muri, sparare a vista. Puoi fare quello che vuoi ma non fermerai gli immigrati. Perchè sono più di noi, perchè hanno più fame di noi, perchè vogliono stare bene come noi.... te capì?
Allora invece di alzare forconi che presto ci verrano rigirati nel culo sarebbe meglio affrontare i problemi col cervello e non con i piedi. Credere nell'integrazione come possibile soluzione al problema non significa subire passivamente l'innominabile. Tollerare non vuol dire subire. Anzi significa affermare con ancora più forza le nostre regole, la nostra cultura a cui, se vogliono, possono integrarsi.... magari cominciamo a a non sfruttarli, a non dargli lavoro al nero per risparmiare etc. etc. Vedrai che tanti circoli viziosi che fanno degli immigrati il nemico da abbattere finirebbero.
Per ora la realtà è all'opposto delle tue analisi sociologiche:
EliminaIn Spagna e in Grecia, dove hanno sparato ai primi barconi non ci mettono piede, come pure a Malta dove se affondano li fanno affondare e non rischiano i nostri carabinieri e finanzieri per portarli a terra.
Inoltre qui non ci sono solo quelli venuti per conto loro: ce li hanno chiamati...i preti che guadagnano sul piatto di minestra che gli danno, i politici che come durante guerra del Kosovo li hanno invitati e gli passano 30 euro al giorno dei nostri soldi.
E poi cosa vuoi integrare? non potranno mai diventare civili.
Anche le bestie rispettano chi da loro da mangiare.
A S. Girolamo ogni giorno qualcuno spacca tutto perchè non gli danno il vino
Sono totalmente d'accordo con l'ultimo post. Mi fa piacere che Siena in generale si sia dimostrata una città in cui certi valori (non il buonismo stupido) sono ancora forti.
RispondiEliminaSe non mi ricordo male, a fine anni settanta ci fu un grave episodio di violenza carnale in cui i protagonisti erano ragazzi della Siena bene, non algerini...
il post di Anonimo Jan 27, 2012 01:00 PM è un esempio delle ragioni per cui continuano a succedere queste cose. Io sono l'immigrato anonimo che aveva commentato quá più presto ed io vi dico che NO NO NO! se voi italiani volete essere toleranti verso i musulmani le vostre donne saranno violentate! perché questo è l'islam! io appartengo ad una minoranza cristiana nel medio-oriente ed io vi dico che: se voi fate entrare musulmani nel vostro paese, nella NOSTRA italia (perché io amo l'Italia!!), subirete degli stupri!
RispondiEliminanon li fate entrare!!! fuori l'islam dall'italia!!!
viva l'italia!!! cacciamoli via i musulmani!!! svegliamoci italiani!!!
ricordi bene... ma quei MINORENNI della siena bene (mi viene da ridere) finirono in carcere (preventivo) per alcuni mesi, qualcuno anni... molti di loro non si sono mai ripresi... qualcuno è morto.... l'algerino ,in quanto tale, è finito in carcere qualche giorno e subito ha potuto continuare a fare ciò che gli era più abituale, grazie ai conformisti del ben pensare come te. M.P
RispondiEliminaAnni di galera? Questo proprio non lo ricordavo ma forse mi sbaglio io.Comunque l'algerino a questo giro in galera ci resta e io spero per parecchio!
RispondiEliminaMeglio l'apparente buonismo, figlio di 2 lauree e 40 esami, che tanti discorsi da bar sport. Restate delle vostre idee da veterocontradaioli aggressivi e chiusi tra le quattro belle mura, ringraziando il cielo c'è chi ha le vostre stesse preoccupazioni ma adotta metodi meno ignoranti per risolvere i problemi sociali. Non io sia inteso, io anche con 2 lauree e 5 anni di sacrifici non sono nessuno, solo una sciocca che spera di spiegare ai sordi che sarebbe bello provare a sentire.
RispondiEliminaVi lascio alle vostre manganellate e alle vostre manate da senesi, mi auguro che la passiate sempre liscia perchè l'italia non è la gregia, purtroppo o per fortuna.
Camilla Marzucchi
Possibile che fra gli estremi non ci possa essere una via di mezzo? Basterebbe che fosse garantita a tutti (a tutti!) la certezza della pena. In Italia sembra quasi di chiedere la luna...
RispondiEliminaLa sorda sei tu.
RispondiEliminaSpetta agli uomini italiani, non alle donne, cacciar via gli occupanti islamici dal loro paese. Se l'amano.
Chi il suo paese non vuol difendere sarà sempre destinato a perdere.
PS. Le lauree non c'entrano niente con l'intelligenza. Alcune delle persone più stupide con cui ho fatto conoscenza nella mia vita sono state universitari.
VIVA L'ITALIA
PS2. Io non sono "contradaiolo". Non mi piace nemmeno il palio! (né i bar sport..)
RispondiEliminaE se non fosse per il fatto che io ho una conoscenza ottima sulla psicologia umana (e degli animali) mi stupirei del fatto che la tolleranza maggiore verso gli stupratori islamici viene espressa da donne: nella natura gli uomini lottano fra di loro per le donne; per poter riprodursi. Ecco perché spetta agli uomini cacciar via 'sti musulmani ignorando la "tolleranza" naiva femminile.
Suona male, lo so, ma è la legge della natura!
viva l'italia
Ma un omosessuale lotta contro altri uomini (se lotta) non certo per riprodursi, no? Legge della natura, o dei contronatura?
RispondiEliminaCosì, due domande in attesa di risposta, tanto per avere le idee più chiare.
Si attendono repliche dall'esaltatore dell'Italia...
L'eretico
Ma scusa, gli omosessuali non lottano per il diritto di riprodursi ovviamente perché sono omosessuali. Io stavo parlando dei maschi normali (eterosessuali).
RispondiEliminaL'altra domanda non l'ho capita. Contronatura? No, proprio legge della natura! Eccola: nella natura le femmine scelgono maschi forti che le possano difendere in caso di pericolo. Questo significa che quando vengono dei nemici, musulmani per esempio, per stuprare le vostre donne voi avete il debito di cacciarli via. È normale che le donne siano politicamente corrette e tollerante perché non spetta a loro questo lavoro, bensì a voi.
ohhhhh...mi scusi tanto Sig, Dott Dott.non sapevo che Lei aveva due lauree altrimenti mai mi sarei permesso di contraddirla, ci mencherebbe, di fronte a tanta cultura io, misero veterocontradaiolo ( contradaiolo sarei, ma vetero che vuol dire? spero non sia un'offesa) mai averi osato misurarmi dialetticamente con lei.
RispondiEliminaLa lascio alle sue tranquille giratine per Siena..tanto è tranquilla no? se incontra qualche stupratore saprà certamente convincerlo integrarsi pienamente e convintamente, d'altra parte ha 2 lauree e 40 esami, figurrasi se non riesce a redimere quelle brave persone.
Carissimo, non faccio vanto di una cultura che non ho, perchè è certo che la cultura non si impara sui banchi, quanto dall'esperienza nel mondo. ho detto solo, e qui devi essere umile tu perchè certe cose probabilmente non le hai studiate, che quando si parla di credenze legate alla cultura di un popolo, è difficile lavorare solo attraverso la legge, anche se questa può essere punitiva e disincentivante dal tenere certi comportamenti. Non a caso come saprai, lo stupratore è reticente. Continuo ad essere dell'opinione che se vogliamo placare la delinquenza extracomunitaria, ci sia bisogno di agire socialmente, creando i presupposti per far imparare le NOSTRE regole agli ospiti. E con questo non dico che si debba essere tolleranti, dico che non serve a nulla fare retorica da bar incitando l'odio e la violenza.. perchè scalda solo gli animi, e ciò a cui porta al massimo è una denuncia (a te che ti fai giustizia, non a chi rea). Non credere che io sia meno incavolata o intollerante di te, semplicemente lo dimostro in modo diverso, perchè so quanto sia facile sradicare in poco più di una generazione certi valori che non legano con i nostri... e allora più che contestare dei disgraziati indietro culturalmente di 300 anni, contesto le istituzioni che non fanno nulla in tal senso, quando sarebbe più che produttivo. Ti rispondo che si, avessi l'opportunità e i mezzi mi metterei nelle condizioni di convincertene mille.. non esiste solo la sociologia, ma anche la comunicazione di massa, la psicologia e la persuasione..
Eliminaveterocontradaiolo è il pensiero del popolino zozzo postmoderno, quello dello spacco tutto e tronco ogni cosa.. di chi bercia per difendere la propria identità ma poi non fa nulla di concreto per proteggerla. è un appellativo rivolto a diversi, non mostrare la coda di paglia.. del resto, mi permetto di usare il termine, visto che sono Contradaiola da 30 anni..
ps. senza rancori!
Solo per chiarire al lettore medio, che magari non segue tutti i passaggi dei post: l'ultimo anonimo fa riferimento, quando parla delle 2 lauree e dei 40 esami, al post di Camilla Marzucchi del 28 gennaio (ore 9, 42). Va precisato, perchè l'anonimo si riferisce ad un maschile che invece tale non è (forse fa riferimento allo scrivente, o a chissà chi altri). Questo per la precisione, non per altro.
RispondiEliminaPer quanto riguarda gli attacchi islamofobi, li pubblico, ma NON li condivido, pur sapendo molto bene quale sia il ruolo della donna nel mondo islamico (non in tutto, peraltro). Magari ci si tornerà...
L'eretico
Mah...non mi sembra di aver usato il maschile, tanto che ho parlato di un ipotetico incontro tra la Dr. bilaureata e un ipotetico (speriamo rimanga sempre nel modo delle ipotesi) stupratore.
EliminaIo tra l'altro non sono nè islamofobo nè, come giustamente precisa l'altro lettore, antislamista.
Se stanno a casa sua non mi danno noia, anzi, quando sono andato in qualche paese islamico ho cercato di comportarmi in modo da non offenderli,
Sono però fortemente contro tutta questa feccia infame che ci hanno portato in casa.
Non c'entra con l'islam...anzi, questa gentaglia è ubriaca dalla mattina alla sera e ciò dimostra quanto seguano la loro religione.
Contro questa feccia e sopratutto contro coloro che per calcolo politico, per buonismo d'accatto o per interessi economici ce li ha portati
Quando una ragazza senese, tanti anni fa, fu violentata da ragazzotti senesi di buona famiglia e contrada alle spalle, molti misero in dubbio la moralità della povera ragazza, il fatto che un pochino ci era stata, in fondo in fondo. Questa volta fortunatamente non è accaduto. Dipende dalla carta d'identità dello schifoso violentatore?
RispondiEliminaL'"islamofobia" non esiste. Fobia vuol dire paura irrazionale - cioè malattia di mente - ed essere contro l'islam è tutt'altro che una malattia.
RispondiEliminaNon e assolutamente irrazionale aver paura di una religione che sin dalla sua infanzia non ha fatto nient'altro che occuparsi di guerre contro il mondo non-musulmano.
Esiste invece l'anti-islamismo, ed io sono orgoglioso di essere un anti-islamista!
E che cosa vuol dire "siete aggressivi"? Che male c'è? Dovremmo essere tolleranti di fronte ad una religione la cui testi "sacri" (non soltanto il corano) ordinano ai suoi seguenti di fare guerra contro tutti noi che non apparteniamo a quella religione?
Chi non odia l'islam non può essere altro che un musulmano, un non-musulmano malinformato, o un vigliacco. Non accetterò mai il termine "islamofobia" perché quella parola contiene la premessa che essere contro l'islam è pari ad essere malato di mente.
Io non sono malato di mente. Io ho letto parecchio sull'islam e quindi SO che è una religione aggressiva.
Chi non conosce i seguenti concetti non ha nessun diritto di parlare dell'islam: Dottrina dell'abrogazione coranica, Qurayza, Rayhana, Versetto 29 della sura 9 del corano, Ka'b ibn al-Ashraf, Abu 'Afak, Asma bint Marwan, etc. etc.
Informatevi e poi parleremo.
D'altronde: Bravo, Anonimo Jan 30, 2012 12:57 PM ! Condivido le tue parole in pieno!
VIVA L'ITALIA.
/l'immigrato
Mi scuso con i lettori che hanno postato commenti su questo articolo che ha scatenato argomentazioni forti, ma gli ultimi commenti - per motivi tecnici - NON sono stati caricati!
RispondiEliminaAgli ultra anti-islamici, dò appuntamento al prossimo pezzo sull'argomento; all'associazione Noi - che aveva scritto dopo essere stata tirata in ballo da un commento, anonimo, su David Chiti - consiglio di ripostare il tutto dopo l'articolo che ci sarà sul blog nei prossimi giorni. Ben vengano i commenti anche da parte delle associazioni, ovviamente: non solo non ci sarà nessuna censura, ma la massima pubblicizzazione.
Scusandomi di nuovo per l'inconveniente, buona lettura,
l'eretico