mercoledì 18 gennaio 2012

Una proposta ereticale al dottor Viola

 
   Lo scorso 12 gennaio - come tutti sanno - il dottor Fabrizio Viola si è insediato a Rocca Salimbeni: il tutto è avvenuto plasticamente nel segno della perfetta continuità (conferenza stampa Mussari-Viola, strette di mano fra i due e sorrisoni a tutta grinza del President). Viola arriva con il beneplacito mussariano e fra gli osanna di Franchino il Ceccuzzi e di quello della Provincia (che più passa il tempo, più fa sincera tenerezza...). Tutto inevitabile, anche se oggi godere del favore di questi signori non è che sia un grande lasciapassare.
 L'eretico gli ha fatto gli auguri di buon lavoro, e la faccia di Viola è simpatica (anche se a Modena non tutti la pensano così, a dirla tutta); ricorda un pochino il grande John Belushi dei Blues brothers (basterebbe lasciarsi allungare le basette e mettersi il cappello giusto con gli occhiali d'ordinanza).

  Il bocconiano Fabrizio Viola, ha un'occasione storica, a questo punto: di fronte alla Banca (dipendenti, azionisti, clienti) e conseguentemente di fronte alla città tutta. L'eretico la chiamerà l'"opzione Focardi". Vi ricordate quando il Rettore Silvano Focardi portò i libri contabili dell'Università in Tribunale? Fece benissimo (infatti il paonazzo del Nicchio si incazzò di brutto), ma lo fece troppo tardi, e comunque in ritardo rispetto a quando avrebbe potuto e dovuto (era stato eletto nel 2006, aspettò un paio di anni).
Fabrizio Viola, dunque. L'"opzione Viola" è questa: faccia una bella conferenza stampa, e dia la massima pubblicità alle carte dell'operazione Antonveneta.  Da qualche parte ci saranno, no? Ci sono troppi passaggi oscuri, che meritano di essere chiariti. Il prezzo, la due diligence, la tempistica dell'acquisto et alia. Non lo può fare nessun altro, se non il dottor Viola: lui non aveva niente a che fare con il Monte in quello sciagurato inizio di novembre 2007, e oggi è Direttore generale e sta per diventare Amministratore delegato. Non può avere nessuna responsabilità, nè penale, nè morale, per l'affaire Antonveneta.
 Colga quest'occasione, dottor Viola: questa sì che sarebbe discontinuità autentica e genuina, non quella melassa propinata furbescamente dal novesco (sic) Franchino il Ceccuzzi. Un'occasione così - di fronte alla collettività che l'ha accolto - non ce l'avrà più.

Ps Domani sera, tutti in poltrona o divano: alle 21 circa (su La7) c'è "Piazza pulita", il programma di Formigli che ha preso il posto di Santoro sulla Tv generalista. Ci sarà un lungo servizio su Siena, curato dall'inviato Alessandro Sortino (intervistato anche l'eretico, spero non tagliato nelle operazioni di montaggio!).
 Da vedere, e per vari motivi: tra i quali, la reazione indignata che ne darà Franchino il Ceccuzzi, sempre più paladino della difesa di Siena dalle orde barbariche di giornalisti forestieri che stanno calando e caleranno su Siena.

21 commenti:

  1. Raffaele la tua proposta è semplicemente GE-NIA-LE !!

    Ci sono altri soggetti interessati ad apprendere i veri termini di quell'infausto contratto ovvero Consob, Banca d'Italia e Magistratura (quella con la M maiuscola).

    Stiano sereni i giudici di Siena; se dovessero emergere irregolarità la competenza per i reati gravi sarebbe di Milano perchè il titoli era ed è quotato alla Borsa meneghina.

    Di nuovo complimenti.

    Divulghiamo il più possibile questo post.

    Robertino.

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  2. Caro Eretico,

    con questa proposta dimostri di volere il bene di Siena.

    La firma su quel contratto è stata l'inizio ... della fine !!

    Chi ha intinto il pennino non può rimanere impunito !!

    Beato Angelico

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  3. tra i barbari sono calati anche quelli del Financial Times...

    anonimo

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  4. Ma cosa speriamo che cambi con il Dr. Viola!! Tanto per non tradire il Presidente sta prendendo la segreteria di Mussari in toto (forse per evitare che a primavera debbano tornare a fare i bancari perdendo tutti i privilegi?) Meditate gente meditate

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  5. Ringrazio anonimo delle 02:45.

    Ci dai ancora più benzina per andare avanti.

    Beato Angelico

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  6. MPS: per il Financial Times rischia la statalizzazione.
    http://www.trend-online.com/ansa/fta71058/

    MPS: 40% capitale in pegno ad altre banche
    http://borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=945703&lang=it

    MPS, ingresso di CDP nel capitale é un'alternativa credibile .
    http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201201190957112738&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Mps,%20ingresso%20di%20Cdp%20nel%20capitale%20%C3%A8%20un'alternativa%20credibile

    MontePaschi... di Siena ?

    Marco Fattorini

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  7. Mussari, se non vinco vado a casa
    http://1.bp.blogspot.com/-69tfAfln9Fo/TuEroqUP_RI/AAAAAAAAWSM/qJv3yDf4oHg/s1600/1.png

    Mussari cacciato dalla banca con onta ??? fra fantasia e realtá
    http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2011/11/mussari-cacciato-dalla-banca-con-onta.html


    Marco Fattorini

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  8. Mi aveva contattato la 7 per un'intervista ma sono fuori Italia e rientro Domenica.Mi e' molto dispiaciuto perché le avrei dette tante e sui vari argomenti trattati anche durante la campagna elettorale sui quali abbiamo avuto la censura o la scomunica sia del Bisi che dello Strambi, ora in parte ravveduti .Mi auguro che il Dr Viola non si faccia condizionare e voglia ascoltare la voce di chi veramente vuole bene al Monte ed a Siena.In maniera disinteressata. Mi auguro anche che il,Ceccuzzi mantenga le promesse fatte e che a breve verificherò.

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  9. Mi sembra davvero una proposta più che ragionevole e sensata. Ma credo che Viola non abbia la forza per farlo, altrimenti forse l'avrebbero lasciato a Modena...

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  10. Guardate che Viola è giovane e alla vita ci tiene (mi sembra che si veda ...). Per molto, molto meno di quello che scatenerebbe svelando i segreti dell' operazione Antonveneta, nei sobri "circoli bocconiani" dei Monti e dei Viola si va all' inferno. E NON in senso figurato ... non so se mi spiego!? Allora se l' Eretico nel suo articolo vuol fare una provocazione simpatica può andare, ma non prendiamoci per il culo ... un discorso sono i libri in tribunale di un giocattolo rotto come l' università di Siena e un discorso TOTALMENTE DIVERSO è stata l' operazione Antonveneta. Al gioco dell' Università ci giocano alla fine i dilettanti (più o meno locali), a quello del MPS e Antonveneta ci giocano professionisti d' Italia e del Mondo. Ma 'gnamo, 'gnamo ... ma di che si ragiona?!

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    1. Si ragiona dei "grandi profesionisti" che hanno dichiarato al momento di abbandonare la nave che affonda :"questo non é il mio lavoro"... ma prenderanno i milioni della liquidazione. Si ragiona per capire quando toglieranno il suffisso "di Siena" alla banca nata nel 1472. Si ragione per scoprire e far emergere le colpe di questo dissesto, e per far pagare i responsabili .

      Una domanda: Sul contratto di assunzione del MontedeiPaschi, del Comune, dell'Universitá, della provincia, della USL, etc. a te come ad altri migliaia di senesi ... c'hanno scritto anonimo ?

      Marco Fattorini

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    2. Caro Marco, cerchiamo per una volta di ragionare e distinguere il pensiero dal distintivo. Per sgombrare il campo da ogni possibile malinteso e visto che sei così curioso, ti dico che io da Siena non ho mai avuto nulla a parte l' onore e l' onere della nascita. Che ho, alla tenera età di 18 anni, lasciato contrada e lastre e viaggiato, studiato e lavorato per il mondo e che un certo mondo (economico e finanziario internazionale) conosco meglio di Siena. Il senso del mio messaggio era tutto qui. Vuole invitare, modestamente, osservatori senesi di nascita e di residenza come te a provare a guardare Siena da fuori. Ma non da San Quirico o San Gimignano o Monteriggioni. No. Siena, per capirla oggi, va guardata da Milano, da Roma, da Londra, da Parigi. Altro che! Questo voleva essere un mio piccolo contributo al "ragionamento". E stai tranquillo che io contratti dal Sistema Siena non ce li ho mai avuti e MAI CE LI AVRO' ... semplicemente perchè non ho bisogno e non mi interessano. Per questo non sento il bisogno del distintivo. Nemmeno moralmente. Con rispetto,

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    3. Un saluto.
      Sono felice che anche te, come me, abbia la possibilitá di giudicare Siena ed il "sistema siena" da fuori, da molto tempo ed in varie occasioni e modi. Immaginati quindi anche i miei di contatti con il "sistema siena", ... questo peró non vuol dire non conoscere o mantenere dei contatti con le persone di cui parliamo.

      La fine del mio precedente intervento, quindi, non si riferiva in particolare a te, allora. Ma io come facevo a saperlo: "anonimo" non mi dice e non mi diceva niente. Vorrei peró capire, quali secondo te siano le azioni che devono essere intraprese da noi fuori e dai nostri amici-concittadini in loco, perché tutto questo possa migliorare.

      Da parte mia, consiglierei ai miei amici ed ai miei concittadini, di avere maggior coraggio nell'identificarsi. Il "sistema siena" non é un regime. L'anonimato su internet é stato usato per combattere e sconfiggere i regimi non per smantellare i "sistemi" o sconfiggere i "potentati". Continuare a "nascondersi", a mio modo di vedere, non serve a molto, serve solo a cercare di mantenere ancora vivi, o alimentare, quei rapporti che hanno portato al "groviglio", al "familismo" ed al "sistema".

      Per concludere. All'inizio del servizio di La7, si dichiara che Siena é divisa in tre categorie: A) Chi vorrebbe lavorare all'MPS, B) Chi invece ci lavora al'MPS C) chi invece é pensionato dell'MPS . Io orgogliosamente, ma anche altri non abbiamo fatto parte di nessuna delle tre categorie. E non c'é nessuna invidia o risentimento nell'ammetterlo. Peró credo che questa divisione sia stata o sia abbastanza:"reale". Purtroppo. Cercare peró di mantenere ancora i privilegi in un momento come questo, a mio modo di vedere non aiuta nessuno, ne chi ancora questi privilegi li ha, ne quelli che non li hanno e non li hanno mai avuti .

      Marco Fattorini

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    4. Intanto ti ringrazio per il commento al mio post e per la domanda.
      Per risponderti parto dalla fine del tuo commento. Anche io credo che la divisione in 3 categorie della Siena attuale sia vera. Anzi la allargherei ad una 4° categoria: quella dei "sistemati". Ovvero tutte quelle persone che, non avendo l' onore di appartenere alle 3 principali categorie di cui sopra, hanno però il conforto di essere altrimenti "rassicurati" (Università, Comune, Provincia, Enti Assistiti dalla Fondazione MPS e diramazioni dirette e indirette varie). Senza, per fortuna, nessunissima invidia, osservo che questo sistema funziona (il Sistema Siena) fino a che riesce a tenere la grande maggioranza (che vota) pasciuta e rincretinita dal benessere a buon mercato che elargisce.
      Il dramma, per il gregge e per il pastore, arriva quando il cibo (figurato) scarseggia e scarseggia non per 1 mese o 2 ... scarseggia per qualche anno (come si sta prospettando ora). Perchè nelle condizioni che si creeranno non servirà più il Sistema, SERVIRANNO INVECE COMPETENZE, CAPACITA', IDEE, VOLONTA', LAVORO E SACRIFICI ... ce li vedo proprio in posti, per fare un esempio, come la Siena Biotech a muoversi in questo contesto ... da buttarsi in terra dalle risate!
      Questa premessa mi serve per risponderti perciò che solo fra qualche mese l' "Altra Siena" avrà dopo 6 decenni la prima possibilità di riscatto. Come? Facendo, in uno scenario profondamente cambiato, AZIONI concrete tramite tutti i canali di espressione che una società avanzata può avere per sostituire PRIMA DI TUTTO le persone che hanno fatto il passato con altre, che avranno l' onere e l' onore di fare il futuro.
      C' è un Viola alla banca mandato da Roma? ... bene, facciano pressione su di lui i dirigenti "capaci e sani" di MPS per costruire una banca migliore e si facciano vedere con idee e azioni. Sono certo al 100% che saranno ascoltati come mai prima. Il Comune e la Provincia devono farsi vedere in Europa, rilanciare il turismo e non hanno soldi? ... Bene, partano i Senesi volenterosi che SANNO e che magari fuori da Siena hanno amici e contatti di altri Senesi (e non) che si sono fatti "grandi" in anni di "lontanza forzata e non" e che magari non vedono l' ora di portare un po' di lustro alla propria città (se gli vengono dati spazi). Anche loro vadano dal Sindaco, vadano ai giornali, vadano ai partiti, rendano pubbliche le iniziative. Sarà difficile dire di no adesso a cose saggie e intelligenti. Chi dice di no adesso deve anche dare alternative ... e valide! Si parta dal fare, perchè questa città ne avrà bisogno e senza soldi, FARE equivale davvero a CREATIVITA', INGEGNO, IDEA, COMPETENZA.
      Cosa ben diversa da quello che è successo molto spesso fino ad oggi.

      Ad maiora.

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    5. Mi sono ritrovato per caso su questo blog, di cui ignoravo completamente l'esistenza. I temi trattati sono interessantissimi, sono proprio quelli che ci tengano con il fiato sospeso in questo periodo. Il taglio degli articoli e degli interventi è quello di grande passione, tipico di chi tratta le "cose senesi". E' sempre lo stesso, sia che parli dalla opposizione o dalla maggioranza, da ortodosso o.... da eretico. Se sei senese puoi parlare, puoi capire se non lo sei...., invece... se non c'eri quella volta, quel giorno trenta anni fa.... Dagli interventi a cui rispondo si ha l'impressione di doversi giustificare persino se si è avuta una carriera professionale "fuori". E' così per tutti i campi della vita civile: dal Palio, al Calcio, dal Basket alla Politica. Siena è la città più no-global che abbia mai conosciuto. E questo atteggiamento, secondo me, è la sua grande ricchezza, ma allo stesso tempo anche il suo grande limite. Un limite che, in questo contesto economico, potrebbe risultare esiziale. Esempio emblematico sono proprio il caso dell'Università e del Monte dei Paschi. Istituzioni, che stanno collassando, perchè la comunità senese, la "intellighentia" prodotta in città, non basta a gestire situazioni diovenute estremante, troppo, complesse. Il Monte Paschi - la terza banca nazionale, oltre 30.000 dipendenti, oltre 150 miliardi di impieghi, quasi 250 miliardi di raccolta, 3000 filiali - come si fa a gestirlo con l'ottica "della città", con l'ottica di chi "vuole bene al Monte dei Paschi"... dai vari Ceccuzzi, Mancini, Rabizzi, Mussari, dai piccoli azionisti senesi..... Questo non per metterne in dubbio valore e professionalità, ma perchè il numero delle forze in campo e l'angolo visuale è troppo limitato. La Fondazione, con l'ingresso di Antonveneta, ma anche più tardi in occasione dell'utimo aumento di capitale, avrebbe dovuto, secondo me, far entrare un nuovo Socio, per condividere insieme a lui la gestione e far entre ideee e visioni gestionali nuove. Quale è la banca/filiale del futuro, che ne facciamo di 3000 punti vendita, quale saranno i bisogni finanziari degli italiani tra qualche anno e quale sarà lo sviluppo della tecnologia? Come si fa a rispondere a queste poche domande, a stare sul mercato, se non si accetta il confronto, se non si accettano forze/capitali nuovi, se lunico metro di giudzio è la città e le sue tradizioni, di cui rendiamoce conto, già a Badesse non interessano più a nessuno. Stessa cosa è l'Università. Per rilanciarla deve essere aperta con decisione al mondo, alla ricerca internazionale, al confronto con le altre università. Deve divenire un polo di attrazione, non un luogo di secondo piano per figli senesi senza stimoli e senza un mercato. Se un sistema Siena esiste è colpa di tutti. E'colpa di chi ha delegato troppo, godendo di una rendita che non si meritata. E' colpa di chi non vuole impegnarsi e lavorare, di chi non accetta di confrontarsi chiudendosi dentro le mura, credendo che "a Siena si fa così" sia uno scudo che possa difendere dalla inelluttabilità delle situazioni. Certi, è colpa, anche, di chi ha raccolto la delega e ha fatto i propri inreressi, con la politica del "panem et circes", che peraltro la comunità ha mostrato di gradire molto, tenendo volontariamente e infantilmente la testa sotto la sabbia, credendo di poter raccoglire la redita in eterno, senza annaffire la pianta che la produce. Ma che responsabilità dell'informazione non scherziamo! La responsabilità è più o meno della comunutà intera, degli ortodossi e degli eretici.

      DOMENICO TIBURZI



      DOMENICO TIBURZI

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  11. Anche stavolta ti hanno tagliato, ma che gli hai fatto a questi giornalisti? Servizio abbastanza soft, per di piú mandato dopo le 23, ma meglio del silenzio degli altri...

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  12. Il servizio è stato soft, ma rende bene l'idea e desta preoccupazione. Vari sarebbero gli spunti. Voglio tuttavia focalizzare la mia attenzione sull'atteggiamento del Sindaco.
    Quando si attacca a destra e a manca di voler destabilizzare la città, occorre poi, quando si ha la possibilità di replicare davanti ad un microfono, spiegare e motivare la prorie ragioni e difendere la città che si ritiene ingiustamente attaccata e non fare, praticamente, scena muta!
    Molto meglio - a prescindere dalla condivisibilità o meno delle affermazioni fatte - il Vice Sindaco.

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  13. Sembra anche a me che nel servizio del bravo Sortino (meno leone di quel che pensavo), siano stati censurati gli interventi più significativi dell'opposizione. Mi hanno detto che erano stati a cena con l'Associazione Difesa Monte Paschi e Pietraserena, ma guarda caso anche di quelli, come per l'Eretico, CENSURA TOTALE.
    Poi quella cazzata sul fatto che c'è una sola opposizione è un altro affondo proprio contro chi ha scoperchiato la pentola, ovvero Corradi e De Risi, legati guarda caso a Pietraserena; ma quanta paura fa questa Pietraserena e questo Osservatorio Civico, che ha fatto dei manifesti MERAVIGLIOSI?

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  14. Mi pare che anche questo Viola sia un po' in imbarazzo con la questione Antonveneta..ci sono cose che non si possono dire? Pare proprio di sì e più cresce il silenzio più questo sospetto si alimenta e cresce!

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  15. Sacrosanto chiedere, ma è chiaro che la verità su Antonveneta non si può dire. Punto e basta!

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  16. All'incontro dell'Osservatorio il Mussari non si è presentato. Strano eh...

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