"La priorità per il Partito democratico è e rimane l'assistenza alla persona. La prossima amministrazione comunale dovrà continuare a mettere al centro della propria azione tutti quei cittadini, dai minori fino agli anziani, che vivono in condizioni socio-economiche disagiate, che non riescono a provvedere alle proprie esigenze e che hanno difficoltà ad inserirsi nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro" (dal programma elettorale di Franchino il Ceccuzzi, recapitato nelle case dei cittadini senesi giusto un anno fa).
Andiamo alle nude cifre, che finalmente, nell'anno del Signore 2012, mostrano la loro amara mistificazione:
"è così che ha operato il Comune di Siena in questi dieci anni (del dominio cenniano, Ndr), INVESTENDO NEL SOCIALE OLTRE 123,7 MILIONI DI EURO - fino al 17% del bilancio dell'ente - a sostegno dei minori, delle famiglie, degli anziani e delle famiglie con disabilità (si noti soprattutto quest'ultimo passaggio, Ndr)...".
L'inganno, adesso, è sotto gli occhi di tutti: questi dindini che il paonazzo del Nicchio e il "discontinuo" Marzucchi sempre sbandieravano ai quattro venti per pavoneggiarsi, erano soldi in grande parte della Fondazione Mps. Chiuso il rubinetto della Fondazione Mps (grazie al doppio aumento di capitale pro-Antonveneta, quindi i cittadini sanno bene chi ringraziare...), fine della tanto decantata "assistenza alla persona", supposta priorità del Pd senesota. Va ricordato che quando questa mistificazione veniva propalata in pompa magna, erano pochissimi quelli che provavano a contrastarla: i Consiglieri delle Liste civiche dello scorso mandato (l'unico sopravvissuto è Marco Falorni) con le loro puntualizzazioni, e poco, pochissimo più.
Dopo il Cenni, è arrivato Franchino. Non sarebbe cambiato niente, se non fosse appunto che è finito il burro. Così dal 1 luglio prossimo, per il Pd senesota (che ha allegramente scialacquato i danari della Fondazione) la priorità per le persone andrà a quel paese: grazie all'impegno concreto di qualcuno (come Agostino d'Ercole), si cercherà di salvare il salvabile, ma la frittata è fatta, ormai. L'Assessore Anna Ferretti (uno dei pochi elementi della Giunta Ceccuzzi da cui l'eretico comprerebbe una macchina usata, e che, almeno, questo mondo lo conosce) può arrabattarsi quanto vuole, ma ormai i bovi di colonniniana memoria sono scappati, e non ritornano più.
Solo per questo Franchino il Ceccuzzi dovrebbe andare a casa. Solo per questi tagli ai disabili (figuriamoci per tutto il resto...)!
Parliamo di persone in carne ed ossa, e di persone purtroppo disabili. C'entrano anche i tagli del Governo? Certo, ma proprio per questo la Fondazione potrebbe e dovrebbe - oggi più di ieri, oggi più che mai prima - svolgere un ruolo salvifico di supporto al welfare senese.
Un caro amico dell'eretico si chiama Alberto. Segue le vicende della sua Contrada con una passione quasi disarmante. Con la sua carrozzina - ora iperaccessoriata! - è sempre presente, in Contrada ed anche dietro al cavallo, soprattutto la mattina, quando si respira di più.
Il Comune, fino ad oggi, gli ha garantito 4 ore alla settimana (non 40) di assistenza: una persona andava a casa sua e lo portava a fare un giro in centro e a salutare un po' di persone. Dal 1 luglio prossimo, fine delle giratine: il Comune ha detto stop. Tanto c'ha il babbo ed il fratello (la mamma purtroppo non c'è più), e qualche selvaiolo, tra cui il comune amico avvocato Stefano Marini. Si arrangerà così, se vuole uscire: altrimenti che stia in casa, zitto e buono.
Sta a Porta Salaria, Alberto. Quando il Comune del Cenni-Marzucchi (garante politico Ceccuzzi) organizzava la beneamata Città aromatica spendendo e spandendo, la musica dell'imperdibile happening castistico gli entrava in casa. Adesso la Città aromatica non si fa più; neanche Alberto - fosse per il Comune - uscirebbe più da casa.
Tanto, senza gli eventi organizzati dalla Casta, che ragione c'è per uscire?
La citta' aromatica, uno spot servito al Cenni, costata un'esagerazione come il compenso aPagani trombato da Firenze, e lui diceva chissenefrega, tanto a Siema mi pagano in liingotti d'oro. Bravi!
RispondiEliminaUn po' tipo Manara, che avrà pensato "se non a Siena dove lo trovo qualcuno che m'organizza una personale tutta per me?"
EliminaFin da quando fui eletto nel 2006 alla Circoscrizione ho sempre stigmatizzato il fatto che le erogazioni della FONDAZIONE fossero messe a bilancio nella sua parte ordinaria. Ho sempre chiesto con MOZIONI e interrogazioni cosa sarebbe successo se questi soldi la FONDAZIONE non li avrebbe più dati. I Signori della Maggioranza hanno sempre risposto che non c'era questo pericolo, mi ricordo anche qualche "grosso" personaggio che ci esponeva il bilancio alle mie domande rispose anche con un gesto di corna!! Chiaramente amichevole e con suo bel faccione mi diceva di stare tranquillo!!! Ma se non ricordo male a TRANQUILLO gli trombarono la moglie!!! A noi c'hanno FOTTUTO la FONDAZIONE e il futuro dei nostri figli!!!! Saluti da FEDERICO MUZZI
RispondiEliminaconosco alberto, faceva la medie dove le ho fatte io.
RispondiEliminae conosco anna ferretti, l'unica PERSONA con la P maiuscola presente nell'attuale giunta.
spero che la sua umanità e la sua esperienza "sul campo" (cooperative sociali e volontariato) possa almeno in parte smentire quanto scriviamo su queste colonne : L'ABISSALE DISTANZA DEI NOSTRI POLITICI DAI NOSTRI "ALBERTO"......perchè in fondo tutto ciò che l'eretico denuncia, a pensarci bene, si spiega con il non mettersi MAI nei panni del cittadino-utente-contribuente, nel FREGARSENE delle conseguenze delle loro scelte sulla città.
adesso l'unica cosa che sanno fare è dare addosso ai 6 margheritini, additati come nemico pubblico !
Che schifo.
RispondiEliminaNon sarà solo Alberto a rimetterci, purtroppo: tanti altri disabili, anziani, poveri troveranno le porte chiuse il 1° luglio.
RispondiEliminaIl Comune ha sempre finanziato i servizi sociali con il contributo quasi totale della Fondazione.
Forse facevamo le cicale, fatto sta che i soldi sono finiti: i servizi non ci sono più.
Anna Ferretti è persona onesta, seria e competente. Penso che le farà molto male dover chiudere servizi per le persone più deboli, quelle che non si possono difendere.
Ma tanto il 1° luglio Siena sarà stordita dalla vigilia del Palio.
Non temete, il disabile non è abituato a fare molto rumore: la sua ulteriore sofferenza non disturberà la festa.
CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP!!!!
RispondiEliminaApplausi scroscianti direi (per la Casta, ma anche per il pezzo scritto dall'Eretico, del tutto condivisibile!)
Oddio che tristezza di città abitata da tristi cittadini che sono costretti a non manifestare i loro dissenso nei confronti di tutti questi grovigli armoniosi e un pò (tanto) mafiosi perchè chi più chi meno è stato sistemato in qualche posticino ad hoc (forse ora un pò traballante). VIVA IL COMMISSARIO che avrà le mani libere (si spera) e pulite per risistemare un pò le cose!!!!!!
RispondiEliminaE la mensa delgli asili e delle elementari dove la mettete? da settembre scorso è passata da 52 euro a 100 euro al mese. Dopo la raccolta firme si sono degnati di accettare lo sconto per il secondo figlio e l'applicazione di un Isee RIDICOLO. E i campi estivi? Da 70 euro a settimana si è passati a 145 euro la prima settimana e 125 dalla seconda settimana per tenerli dalle 9 alle 14. Ma una famiglia che non può permettersi le vacanze dove manda 2 figli ad agosto visto che i campi costano più di 1000 euro?
RispondiEliminaPotevamo e DOVEVAMO avere le strade lastricate d'oro!!!
Grazia
Cara Grazia,
Eliminaringrazio davvero per le pertinenti informazioni aggiuntive, che ovviamente rendono ancora meglio l'idea del penoso stato delle cose. Welfare senese, addio.
Chi ha votato Ceccuzzi (il 54% dei cittadini), se la prenda con se stesso. Meno male almeno Franchino ha regalato i famosi mille posti di lavoro ai giovani senesi...
L'eretico
Caro Eretico,
RispondiEliminaparlando di Alberto mi hai toccato nel vivo perchè proprio con Alberto ho vissuto la promozione del Sienone nostro dalla serie C alla Serie B. L'ho accompagnato allo stadio tutte le domeniche di quel fantastico campionato.
La situazione è triste come tristi e meschini sono gli amm.ri di questa città.
Saluti
No, Franchino ha regalato i soldi dei cittadini alla rassegna di Sclavi (il cineasta ) senza conoscre nulla di festival, ma non lo sapeva che ci vogliono anni prima che si vedano i frutti di un festival serio? E con quali motivazioni ha regalato i soldi, negandoli ad altri che se ne sono andatiI
RispondiEliminaL'economia della città del Palio era "drogata" dalle erogazioni a pioggia della Fondazione. E si sapeva, ma si faceva finta che Siena fosse una città ricca e produttiva. In realtà non era un'economia virtuosa, ma viziosa. Era un economia fatta con i soldi del Monopoli. Viene da chiedersi se si fosse scommesso un po' di più su un'economia vera fatta di soldi veri, frutto del lavoro della gente, degli artigiani, dei commercianti , dei titolari di piccole e medie imprese, se si fosse scommesso e investito su questo tipo di economia, se i politici di turno non avessero usato i soldi di tutti per fare il circo (per quello i soldi l' hanno sempre racimolati), saremmo ora a questo punto? E se le famose "eccellenze" senesi (quelle che licenziano, non assumono, nella migliore delle ipotesi fanno contratti a tempo determinato sfruttando giovani precari che non hanno scelta né futuro)non si fossero appoggiate sempre e soltanto sui soldi della Fondazione ma avessero esse stesse prodotto ricchezza autonomamente, come avremmo disegnato oggi il futuro di questa città? ma perché siamo così coglioni? Non sarà che allora ha ragione la Gabanelli " al senese basta dargli il Palio e il Siena in serie A...e non chiederà nulla di più"? vabbè...
RispondiEliminaUn po' come la Cassa del Mezzogiorno di recente memoria. Ma vedi, ti darei del tu se non ti dispiace, non è mai stato nei pensieri degli Amministratori locali dare i soldi per investire, premiare, sostenere e far crescere le aziende e la città o quanto altro, giacché hanno preferito consolidare la loro permanenza nelle poltrone, attraverso il consenso politico (v. i risultati e le molte promesse non mantenute che fino a ieri non interessava nessuno). Diciamo che hanno fatto un gioco sporco finalizzato al numero anziché meritorio o di sostanza e da noi, questo potere “di bassa lega”, è stato di fatto premiato e mantenuto dalla quantità (consapevole o meno) e non dalla qualità (che non riguarda solo la dissidenza, molte volte prezzolata). I senesi? Si sono adattati con interesse a questo sistema peraltro vecchio come il mondo e "i molti loro nel tempo" hanno garantito così facendo il risultato politico a livello nazionale e i loro sporchi interessi a livello locale. Infine, utilizzando sempre più una manovalanza incompetente per i loro scopi e come tutti gli egoisti stupidi, non hanno lasciato niente a quelli che verranno. In fondo, siamo stati comprati col niente da gente che non valeva niente e siccome siamo pochi, oggi non è più una battuta, l'hanno presi anche da fori. Et Voila!
EliminaRimbocchiamoci le maniche, mandiamoli “tutti” a casa o a lavorare, come proponeva l’Anonimo susseguente, e costruiamo finalmente una città libera da queste pastoie, magari più povera, ma certamente più consapevole che per arrivare nella vita occorre solo ingegno e onestà e non un mecenate, magari a gratisse, come il babbo Monte, che peraltro non esiste più ma che, contemporaneamente, è stato gioia e nostro stesso limite.
Vogliamo Franchino a tagliare l'erba alta insieme al Cannamela!!
RispondiEliminaquale erba?
Eliminacerto i tagli al sociale sono "spiacevoli" non si potrebbe risparmiare ad esempio sulle spese per il Palio?
RispondiEliminaPer reintegrare un po' di soldi che occorrono per il Palio basterebbe far pagare il biglietto. Ormai si paga da tutte le parti, e salato, anche per vedere due carretti come al Carnevale di San Gimignano. Non capisco quest'ostinazione del Comune a voler continuare a organizzare tutto gratis
EliminaCome disse a suo tempo la figlia di Libero Grassi, subito dopo l'uccisione del suo babbo da parte della mafia: "Questa è una città che non merita bambini".
RispondiEliminaNon è morto nessuno ancora, ma la frase per me è applicabile anche alla realtà del groviglio mafioso di Siena, dove metter su famiglia è ormai proibitivo: basti pensare a quanto costano le case, ma anche ciò che scrive la Signora sopra in proposito del costo delle mense degli asili e dei campi estivi...