Durante il Risorgimento, c'erano i medaglioni con la sacra triade Cavour-Vittorio Emanuele II -Garibaldi. Nella Siena del 2011, c'è invece la sacra triade degli impavidi: di coloro, cioè, che non hanno vergogna a presentarsi per quello che non sono. Acampa-Ceccuzzi-Mussari: uno continua a fare il monsignore nonostante l'evidenza; Mussari va a presenziare ad incontri sul bene comune, manco fosse davvero un banchiere etico (sic!): non si riesce a comprendere se lui stesso ci creda o meno; il prossimo Sindaco di Siena, con una giravolta funambolica, diventa un improvviso sostenitore della necessità delle Primarie.
Come se Acampa improvvisamente diventasse personaggio dall'irreprensibile moralità...
Ceccuzzi è sempre stato freddino alquanto con le Primarie, soprattutto nel senso aperto del termine. Era chiaro che le avrebbe accettate, solo allorquando fosse stato strasicuro di vincerle: evidentementi, la candelora lo ha portato alla suddetta convinzione, quindi ora vai con le Primarie. Ce ne occuperemo, molto.
Per ora, basti ricordare che il 26 novembre 2008, la spumeggiante Gaia Tancredi - sul Corriere di Siena, pagina 5 - scriveva che Ceccuzzi si sarebbe dimesso se, oltre a Bezzini, fosse spuntato un altro candidato per la Provincia. "Pd, Franco Ceccuzzi lascia se spunta il secondo candidato": ne spuntarono financo due, ma Franchino non lasciò la poltrona di segretario comunale, che gli serviva per iniziare a conoscere le principali Vie e Piazze della città di cui sapeva sarebbe diventato Sindaco.Fece di tutto e di più, per non arrivare a quelle Primarie, che ora rivendica come imprescindibili. "Ma mi faccia il piacere", avrebbe detto un grande conterraneo del suo punto di riferimento politico della prima legislatura,il mastelliano Paolo Del Mese da Pontecagnano Faiano. Ma mi faccia il piacere!
Non pago di questa giravolta spaziale, ora il Nostro - nel clima preprimarie - si batte anche per la meritocrazia: da che pulpito, verrebbe da dire. Ci vuole davvero una bella faccia bronzea. Ma lo sa che ruolo avrebbe lui, se ci fosse sempre il Pci di una volta? Non rispondiamo, per non essere impietosi: di certo, non correrebbe da Sindaco in pectore...
L'unica cosa, però, di cui non può proprio parlare - neppure con la faccia bronzea che si ritrova -, è la questione morale: quello, proprio no!
Forse, però, c'è un'altra chiave di lettura, concernente la ceccuzziana svolta meritocratica. Non vorrà mica fare fuori Mussari Giuseppe - che non è diventato certo banchiere in modo meritocratico - dalla poltrona della Banca più antica e più trendy del mondo?
Nb Napoli docet: per le Primarie, suggerisco di sorvegliare bene l'attività dei seggi. Vero è che le indicazioni si danno prima (e che il vincitore si conosce prima, altrimenti che Primarie sarebbero?): comunque, i piddini onesti controllino, per non avere brutte sorprese...
Che le comiche a Siena siano pane quotidiano è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo lo sono anche dalla parte dell'opposizione. Caro Raffaele, le primarie, il dialogo con la base a quei signori che pensano di poter gestire la vita altrui, non piacciono. Tutti e dico tutti si sentono l'Unto del Signore e non vogliono certo essere pesati dal popolino, che se invece di seguire il Capo senza proferire parola, qualche volta si incazzasse a dovere tanti sarebbero a lavorare davvero!!!! Saluti IL SANTO
RispondiElimina... Già, ... che ruolo avrebbe lui, se ci fosse il PCI di una volta ? . Visto che il sig. Ceccuzzi, l'ho conosciuto a cavallo degli anni '90 negli uffici della FIGC di Siena, spuntato quasi dal nulla, impegnato e delegato da " altri " , dietro a problemi logistici legati allo svolgimento di alcune " famose " feste dell'Unità . Credo, che potrebbe dopo quasi 20 anni di militanza, poter ricoprire l'incarico di segretario di sezione, ne piu ne meno . Per il Sindaco purtroppo ci vorrebe ben altro, ma hai noi, .. questo passa il convento, sembra .
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