mercoledì 9 novembre 2011

Mussari, il Borgogni e Giulietto Tremonti: bassezze di fine regno...

 
  Chiunque abbia una seppur vaga conoscenza della Storia, sa che quando un regime si avvia alla sua consunzione, quasi sempre parte la guerra di tutti contro tutti, il bellum omnium contra omnes. Questo fine di regno berlusconiano lo dimostra, una volta di più. Con curiose ripercussioni sull'asset senese del Potere (anch'esso alla frutta, se non al digestivo: ma come si fa a digerire l'indigeribile?).

 Repubblica di oggi (pagina 23, a firma di Carlo Bonini e Maria Elena Vincenzi) riporta una inquietante intercettazione del maggio 2010 (due mesi circa prima della nomina mussariana a Presidente dell'Abi) tra il Dominus assoluto di Buonconvento (con la figlia assessore) Lorenzo Borgogni, capo relazioni esterne di Finmeccanica nonchè braccio destrissimo di Guarguaglini, ed il Presidente dell'Enav, il deputato Luigi Martini. Il buonconventino è davvero incazzato di bruttissimo per la manovra contro Finmeccanica che - a suo dire - avrebbe come regista occulto Giulietto Tremonti ("Questi hanno giocato troppo sporco. Sono traditori della patria. Mascalzoni. Bisogna fsargliela pagare", dice riferito a Tremonti ed al suo cerchio magico: Marco Milanese, Ignazio La Russa, Paolo Berlusconi). Incazzature d'alto, d'altissimo bordo. Il meglio - come si dice - c'ha la...
Ora, si dà il caso che tanto il Borgogni di Buonconvento quanto Beppino Mussari siano pedine importantine del Sistema Siena tanto decantato da Stefano Bisi; e si dà ancora il caso che nel maggio 2010 - a sentire il Borgogni - i due fossero su barriere contrapposte: il buonconventino, con Finmeccanica, per spirito d'azienda e pro domo sua; Beppino saldamente legato, ancorato a Giulietto Tremonti: sul quale "l'uomo più vicino a Guarguaglini (Borgogni, Ndr) si abbandona a grevi riferimenti sulle asserite inclinazioni sessuali del ministro", dicono i due giornalisti di Repubblica. Se insomma il Borgogni odia a tal punto Tremonti da essere pronto a sputtanarlo su tutta la linea, e Beppino è più tremontiano di Tremonti (e di restituire i Tremonti bond non si parla nemmeno più...), il Bisi con chi si schiera, a questo giro? A chi vuole più bene? Che brutto, quando due tuoi punti di riferimento stanno su barricate differenti, addirittura contrapposte: ma non potevano continuare ad andare d'accordo? Borgogni era, per il Bisi, quello che "arriva e ci pensa lui", per le imprese senesi in difficoltà (vedasi Swisel); quanto a Mussari, era un incrocio fra un genio della finanza ed un banchiere etico. Adesso entrambi hanno seri problemi, tanto in Finmeccanica, quanto con quella che era la Banca di Siena, più le tegole giudiziarie (ed anche Giulietto, a dirla tutta, non se la passa troppo bene...). Ma Siena trionfa sempre, immortale!

"A me mi hanno rotto i coglioni, sta gente qui!", esclama il Borgogni, riferito a Tremonti ed ai tremontiani.
Si figuri a noi, caro Borgogni di Buonconvento...

13 commenti:

  1. Raffaele buondì, sono Robertino.

    Ora fo fotocopie all'Ufficio Legale della Banca e ho saputo che ci sta un disegno di non rimborsare i prestiti di Tremonti per far nazionalizzare Mps, far rientrare l'avvocato di Catanzaro come commissario governativo e togliere le azioni dalla borsa.

    Robertino Montepaschino da tre generazioni

    RispondiElimina
  2. ti ringrazio della segnalazione. ho letto l'articolo: impressionante.

    RispondiElimina
  3. gira voce che sia Mussari che Parlangeli non sono tra i rinviati a giudizio su Ampugnano. Era chiaro che finiva cosi...

    RispondiElimina
  4. Oggi su Repubblica si bissa con tanto di foto del buonconventino celebre.

    RispondiElimina
  5. Credo che il, progetto di far nazionalizzare la banca viene da lontano e che i Tremonti bond siano solo una scusa. Quello che mi sconcerta è che il MUSSARI sia acclamato dai banchieri italiani!!!!

    RispondiElimina
  6. Mussari viene acclamato PROPRIO per questo: ha tolto un concorrente dal gioco. Unicredit e Intesa sono contentissimi...

    RispondiElimina
  7. Il bello è che oltre a far danni in Banca ora il Beppino della situazione si diletta anche di Palio condizionando così anche le scelte dei maggiorenti. Io continuo a dire che la colpa è dei senesi e che il foloso d'oro andrebbe a loro per i silenzi colpevoli e compiacenze varie; quando è troppo è troppo ha anche difeso Acampa e per quanto ne so non poteva farlo. Capito Sindaco di Siena ? Te c'entri sempre anche quando le cose sembrano non riguardarti.

    RispondiElimina
  8. Tra i due litiganti, il terzo si leva dai coglioni

    RispondiElimina
  9. Per non dimenticare la figlia (assessore) del buon buonconventino che lavoro nello studio Pisillo........

    RispondiElimina
  10. Io uno come il Pisillo lo vedrei bene Ministro della Giustizia al posto di Nitto Palma, così almeno smetterebbe di pintare per fare il Capitano della Lupa, che tanto 'un gli riesce!

    RispondiElimina
  11. Questo Borgogni però è proprio birbantello a dire quelle cose sui gusti sessuali di Giulio Tremonti..Giulio ora è completamente fuori dai giochi. Perchè non farlo venire in Fondazione Mps? Almeno si passa da un ragioniere ad un commercialista...

    RispondiElimina
  12. Ma ci importa una bella..del Borgogni e ora anche del Tremonti! Il problema è il calabrese che ha devastato la Banca non più in mano alla città. Chi glielo dice ai concittadini?

    RispondiElimina
  13. Glielo dice il Bisi, no? Se uno legge il Corriere di Siena pensa che per il Monte tutto vada bene o benone. Ma sì, perchè rovinarsi la vita con la realtà?

    RispondiElimina