lunedì 7 novembre 2011

Poggibonsi come Genova? Di certo, la Coccheri come la Vincenzi...

  L'eretico immagina gli amici poggibonsesi a toccarsi le parti delicate, però visto che in Italia prevenzione seria del territorio non se ne fa, almeno noi facciamo giornalismo preventivo: NON ALLARMISMO; GIORNALISMO DI DENUNCIA, che ha una sua intrinseca valenza preventiva, dunque.
Non c'è molto da aggiungere alle scene che tutti hanno visto su Internet o in Tv; ieri la Vincenzi (Sindaco del Pd, giova ricordarlo, non a caso difesa, contro ogni evidenza di buon senso, da Bersani...) ha offerto una sorta di Via crucis televisiva, in cui ha parzialmente ammesso qualcosa, ritrattando la totale mancanza di autocritica del giorno prima. Giova forse ricordare che con la medesima allerta 2, in quasi tutto il Ponente ligure le scuole, il 4 novembre, erano sbarrate, ed a Genova invece no? Bisogna aggiungere che c'è materiale fotografico in abbondanza, a mostrare come il Bisagno (già colpevole di altre esondazioni, vedasi quella, ancora più drammatica a livello di morti, del 1970) era del tutto lasciato a se stesso? E non continuiamo per amore di Patria e per rispetto dei genovesi che stanno spalando...

 Chissà che farebbe la Coccheri, in un caso simile a Poggibonsi (e ridagli, con la toccatina...)? Di certo, a livello di autocritica, sarebbe ancora più parca della sua collega piddina; di sicuro, direbbe o farebbe dire che il Pd sta seguendo con la massima attenzione l'evolversi degli eventi, refrain scontato che tira fuori dopo ogni sequestro edilizio.
A proposito, giova ritornare - con materiale inedito sulla stampa, curiosamente - sullo scempio del Palagetto: posto in Via dell'Elsa, quasi che perfino la toponomastica volesse ricordare agli amministratori che lì ci scorrerebbe un fiume...
Dall'ordinanza di sequestro del Gip Ugo Bellini:
 "Le indagini hanno evidenziato che l'area edificata (il Palagetto, Ndr) è assoggettata a vincolo paesaggistico ope legis nel senso che gli edifici realizzati...ricadono rispettivamente a metri 63,60 e metri 86,30 calcolando il punto di massima distanza con il piede dell'argine del fiume Elsa". Fuori, dunque, dai parametri di legge. Ma l'Elsa non è mica il Po, avrà pensato il firmatario del permesso, il plurinquisito - e sempre difeso dalla Coccheri - architetto Bartoli! Infatti a Genova il disastro l'hanno fatto torrentelli che d'estate neanche si vedono...
Torniamo al Gip Bellini (pagina 16 della sua ordinanza); c'è una importante testimonianza dell'attuale Dirigente comunale architetto Pietro Bucciarelli (non a caso, non inquisito), che inchioda il suddetto Bartoli. In data 16 maggio 2011, il Bucciarelli ha dichiarato quanto segue:
"Precisando quanto appena riferito, ritengo che l'area interessata...sia all'attualità soggetta a vincolo paesaggistico...in quanto il fiume Elsa è comunque iscritto nell'elenco (e qui si fa un riferimento ad un Regio Decreto del 1933, quando c'era più sensibilità di oggi, per certe cose, Ndr). Aggiungo che HO AVUTO UN COLLOQUIO COL MIO PREDECESSORE ARCHITETTO BARTOLI ADRIANO, firmatario del permesso di costruire n.08/PO 52 del 20 giugno 2008 e variante del Permesso di costruire n. PO9/PO 39 del 9 giugno 2009, IL QUALE SOSTENNE LA TESI CHE L'AREA NON é VINCOLATA PAESAGGISTICAMENTE". La Coccheri ebbe a dire che difendeva il lavoro dell'ufficio urbanistico del suo Comune: ma intendeva la tesi del non inquisito Bucciarelli, o quella del Bartoli? Questo è il dilemma coccheriano...
L'architetto Bartoli ha svariati avvisi di garanzia sul groppone, compreso questo del Palagetto, e l'eretico ne ha già chiesto le dimissioni (anche se poi c'è il rischio che parli...): bisogna aspettare un'esondazione dell'Elsa, cara Sindaco Coccheri, per metterci mano?

9 commenti:

  1. A Poggibonsi la Coccheri non può nemmeno fare lo scaricabarile come a livello nazionale Berlusconi con Prodi (e viceversa): qui dai tempi della seconda guerra mondiale hanno sempre comandato loro...

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  2. Se mai dovesse succedere a Poggibonsi qualcosa di simile, la Coccheri darebbe la colpa alla pioggia che non doveva cadere così pesante!

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  3. Caro Eretico,
    forse non sei ancora a conoscenza che a Poggibonsi costruire troppo vicino ai corsi d'acqua è un vizio.
    E siccome il Comune è amante del rischio ci costruisce anche sopra ai fiumi.
    E' quello che è avvenuto, anche di recente, qualche mese fa, a Staggia Senese, salendo dalla frazione per andare a prendere l'autostrada.
    Ci sono delle casette nuove, a due piani, di tutti i colori e che ricordano le casette di Biancaneve.
    Devi sapere che le hanno costruite tombinando un corso d'acqua che sgorga sempre, anche d'estate, e raccoglie le acque della zona di Fontana.
    Ovviamente ci sono sempre geologi della prim'ora che avranno detto che tutto va bene, come per il "tappo" del Bisagno a Genova.
    Per non dire del nuovo centro commerciale di Drove dove c'è la Casa dello Sport.
    Lì, addirittura, hanno laminato le sponde del Torrente Drove per creare una cassa d'espansione. E che ci hanno fatto nella cassa d'espansione ? Ovviamente giardini pubblici che sono destinati ad essere allagati.
    Ma il vizio è incallito.
    E allora spostiamoci nei Foci, dove accanto al nuovo inceneritore sono stati costruiti tre stabilimenti industriali, nuovi di pacca, in area di pertinenza fluviale dichiarata alluvionabile dall'Autorità di Bacino e quindi soggetta ad inedificabilità assoluta.
    E qualora non bastasse, nella limitrofa lottizzazione industriale Campinoti è stato addirittura tombato un fosso campestre proveniente da Montelonti e che una volta l'anno causa notevoli danni a varie ditte.
    OVVIAMENTE il Comune NON VEDE, NON SENTE E NON PARLA.
    L'importante è INCASSARE.
    Ma incassasero qualche volta una fraccata di legnate da quelli a cui causano danni ...

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  4. Spero che cotanto materiale sia stato fatto avere alla competente Procura della Repubblica, affinchè possa indagare. Ci vorrebbe un pool solo per andare a sequestrare tutto il cemento disonesto, nel Senese...
    L'eretico

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  5. A Siena sono pieni di premi, a Poggibonsi mi pare ci sia poco. Bisogna trovare l'equivalente di un Mangia senese. Il primo lo darei al Bartoli, per tutto il bene che ha fatto alla città ed agli abitanti (in attesa delle piogge)...

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  6. Vogliamo il Grisanti Sindaco!!

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  7. Meno male che in zona continua a non piovere...

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  8. L'alluvione non è venuta (per ora), ma il tetto della piscina è crollato, e non c'è stato nemmeno bisogno della pioggia. W il Rugi, W la Coccheri, W il Bartoli: la triade del bene comune!

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  9. Ricordiamo anche l'assessore Dario Ceccherini. Visto che è uomo di cultura, si ricorderà la novella pirandelliana dello jettatore: va ad inaugurare una piscina, e gli crolla poche settimane dopo...

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