martedì 31 gennaio 2012

Maurizio Cenni: da Sindaco a Vicedirettore generale Mps

  Fino al maggio scorso era il Sindaco della sua città (il peggiore dal dopoguerra, secondo il modesto parere ereticale), anche se in realtà aveva tirato i remi in barca già vari mesi prima delle elezioni; quella che Roberto Barzanti,  incautamente assai, aveva definito nel 2006 (anno della inopinata rielezione) una "guida mite" per la città, era diventato una sorta di "ghost-major", di Sindaco fantasma. Gente in lacrime, per questo, non se ne vedeva, comunque. Ciocche di capelli strappati per terra, l'eretico - pur girando parecchio - non ne aveva mai trovate.
Le ultime, saporite imprecazioni se l'era buscate il giorno della famosa nevicata del 17 dicembre 2010, quando aveva brillato per l'inefficienza della macchina comunale da lui presieduta (per questo Franchino il Ceccuzzi, suo degno successore, ha mobilitato per oggi e domani tutto il mobilitabile, come dovesse arrivare un tornado tropicale...).
Dopo le elezioni, lo si è visto, il Cenni, giusto accogliere in pompa magna negli uffici comunali Franchino per il rituale cambio della guardia (si fa per dire, sic!); tra un salamelecco e l'altro, ha vaticinato che il suo successore sarebbe durato per un decennio. Ripeterebbe l'augurio-certezza, oggi?
Come aveva promesso a destra e a manca, è tornato a fare il dirigente di Banca, Cincinnato montepaschino: la carica di Sindaco è pro tempore, il potere è sempre "prestato" (Santa Caterina docet), i Sindaci sono cittadini come tutti gli altri, bla bla bla...
In effetti, al posto di prima è tornato: il problemino è che c'è stato parecchio, parecchio poco.
A maggio 2011, come detto, elezioni comunali; a dicembre dello stesso anno, il Cda montepaschino lo nomina VICE DIRETTORE GENERALE AFFARI (CON FUNZIONI DI VICARIO) della Società gestione recupero credito del Monte. Sede a Siena, 21 uffici periferici in giro per l'Italia e 6 presidi territoriali. Il Direttore generale è il dottor Giuseppe Iosco; il dottor Maurizio Cenni, appunto, è il suo vice.
Curiosamente, il suo predecessore, il dottor Paolo Braccini, appena pensionato, è stato "richiamato" in servizio con contratto post pensione di 6 mesi: per instradare l'ex primo cittadino nel delicatissimo (e del tutto nuovo) ruolo che deve ricoprire? Se c'è un'altra motivazione plausibile per questo incarico al dottor Braccini, ce la spieghino, perchè proprio non la capiamo. Perchè se una cosa certa c'è, è che il paonazzo del Nicchio proviene da tutt'altro settore della galassia montepaschina, oltre al fatto di essere stato per dieci anni completamente fuori dalla quotidianità della Banca (ma non certo dalle grandi strategie: lui quando arrivò Antonveneta era in brodo di giuggiole, e a sposare la figlia di Caltagirone davanti al Buongoverno, era nel suo centro...).

 L'eretico ha sempre, pubblicamente e per scritto, criticato la scelta di Pierluigi Piccini di accettare il prestigioso e ben remunerato incarico francese di cui tanto si è parlato dopo il 2001 (basta andare a rileggere La Casta di Siena, per averne conferma); il Cenni, però, in cosa si discosta dal modus operandi picciniano? All'eretico sfugge. Sì, a pensarci bene nel nuovo contratto manca lo stock dei biglietti pagati Siena-Parigi, questo sì. Ma per il resto...

12 commenti:

  1. Come al solito, cascano sempre in piedi e dormono....... tra due guanciali!

    Sallustio

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  2. Attività culturale venerdì pomeriggio all'Accademia dei Rozzi:
    http://www.accademiadeirozzi.it/index.php?p=950&id=309
    "Venerdì 3 - Sala degli Specchi ore 18 Presentazione del libro di Stefano Bisi “La carica dei 101…. e più”” Edizioni Betti"
    Il titolo del volume è sicuramente accattivante; l'obiettività dell'autore una garanzia!
    Mi sembrava che fosse già uscito un anno fa! Se qualcuno l'avesse letto potrebbe inserire una recensione?

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  3. E bravo il Cenni!
    IL dott. Viola potrebbe prendere esempio da questa semplice vicenda - se ho capito bene si da una consulenza al vecchio Direttore Generale per istruire il nuovo (in sostanza si pagano due stipendi)- per vedere cosa occorre veramente tagliare al Monte.
    A proposito del libro del Bisi suggerirei il titolo " Il senese del.....danno ".
    Con amarezza!

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  4. Avevo letto solo il pezzo di Cazzullo, mentre in realtà il bello stava nel video. Il pur bravo giornalista non avrebbe mai potuto rendere a parole così bene la situazione, come invece hanno fatto i protagonisti intervistati: il Presidente ci dice ha agito sempre in piena libertà. Cioè tutte quelle decisioni le ha prese spontaneamente? Ha acquistato Antonveneta per quella cifra ed in quel momento senza una pistola puntata alla testa? Era in buona fede? Azz questa sí che é una notizia...e ancora non si é dimesso? Non si vergogna? Vabbé che non é il suo mestiere, ma allora che restituisca almeno gli stipendi e le stock option percepiti che non sono i suoi. E Franchino? Parla di società quotate solo con i giornalisti scelti da lui? Ora ha imparato discontinuità e ce la propina in tutte le salse...lui dov'era prima che andasse di moda la discontinuità ? Come sié procurato i voti? Pensa che l'abbiamo votato perché é bellino? E lo stesso vale per l'opposizione...l'unica cosa che sembra premere a Corradi é il non essere arrivato all'ultimo gradino del comando, perché non aveva le spinte giuste, perché si entra minorenni(quindi nemmeno diplomati) e si diventa dirigenti senza spinte che invece servono proprio per quell'ultimo gradino che lui non salí. Buon senso, onestà, coscienza...basterebbe così poco...

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  5. Si è parlato tanto della figuraccia del Ceccuzzi e di Mancini davanti alle telecamere di La 7, ma ci si ricorda della figura che fece il dottor Maurizio Cenni di fronte alla giornalista di Report?

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  6. Almeno non c'aveva gli incappucciati accanto...

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  7. Anche nel Nicchione lo dovrebbero promuovere. Io lo farei capitano subito!

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  8. Il nesso sicuramente non c'è, ma da quando lui diventò Sindaco la fontana da Santo Spirito l'hanno trasportata davanti alla Pania!

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  9. Chissà il Piccini cosa ne pensa...

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  10. Allora siamo di fronte ad un Piccenni, no?

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  11. Ottima questa del Piccenni!!!

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  12. Il Cenni - zitto zitto - si è dimostrato (insieme al Ceccherini) il più furbo della compagnia: ha fatto quello che doveva, poi al momento giusto si è volatilizzato. Un lavoro perfetto!

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