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domenica 8 gennaio 2012
Siena sui media nazionali: luci (poche), ombre (tante)...
Visto che sulla stampa locale si viene a sapere poco e comunque dopo (Nazione e Corrsiena da quando hanno iniziato a scrivere della crisi montepaschina?), particolarmente interessante risulta - come e più del solito - rivolgersi ai media di respiro nazionale. I quali, in questo fine settimana di inizio anno, sono particolarmente generosi di informazioni su quello che sta accadendo nella città del Palio: siccome c'è tanta roba, va da sè che ci sia materiale positivo e negativo.
Venerdì è partito L'Espresso con un servizio sul Sistema Siena: per vari aspetti, merita un approfondimento che gli dedicheremo in settimana. Sabato, poi, un'esplosione, manco Siena fosse Caput mundi: due "citazioni" da Il Giornale berlusconiano, la solita carognata del Fatto, nonchè una sviolinata (che ci teniamo per il fondo) sul Tg 2 delle 20,30.
Il Fatto (pagina 9), nella seconda paginata sui processi al malaffare italiota, ricorda sia il "rosso in bilancio da 200 milioni dell'ateneo" locale (con Tosi che diventa inopinatamente Tesi, mentre Focardi resta tale...), sia Galaxopoly:
"Chiuse le indagini anche sulle procedure di privatizzazione del piccolo aeroporto di Ampugnano. Tra i 14 indagati anche il presidente di Mps Giuseppe Mussari. Secondo l'accusa la gara per la cessione delle quote di maggioranza della società aeroporto di Siena fu pilotata e condizionata".
Nella stessa paginata, si ricorda anche la durissima condanna di Francesco Gaetano Caltagirone per la scalata Bnl. Che carognata!
Più leggera e godibile la rubrica di gossip politico dell'avvenente Romana Liuzzo sul Giornale: ieri a pagina 10 della sua lettissima "Chiacchiere da Camera", un richiamo extra-romano c'è, e concerne la questione delle donne ocaiole espulse:
"Altro che quote rosa. Raccontano da Siena che, dopo un'interminabile querelle, la Contrada dell'Oca (quella di Gianna Nannini) abbia permesso alle sue donne di votare in assemblea; nel contempo, però, ha espulso dall'attività della Contrada le trenta che avevano posto la situazione dal punto di vista legale. Ai più, sfugge il senso. La democratica cittadina toscana saprà il perchè".
Curiosamente, nella stessa pagina, appare una notizia concernente la polemica fra Enrico Rossi ed Acetello sulla questione della liberalizzazione degli orari dei negozi: in questo caso, il Degortes non è citato come il portavoce ocaiolo (o come banchiere, o come imprenditore del divertimento, o come tifosone del Siena calcio, o come amicone del Mussari), ma come commerciante ("titolare di sei negozi di abbigliamento"). Acetello è a favore della liberalizzazione spinta, e invita Rossi a ripensarci con la sua opposizione. Peccato che nella foto, invece del padre, ci sia il Bruschelli. Si chiede rettifica?
Le dolenti note sono finite (occhio ad una "bussata" grossa, nel prossimo, di fine settimana...).
Terminiamo con un servizio televisivo degno di Canale Tre, ma questo, purtroppo, anche a pagamento: Tg 2 delle 20,30 di ieri (con lancio fra i titoli), servizio in onda alle 20,51. Come esempio di perfetta valorizzazione italiana del suo patrimonio artistico e culturale, la giornalista Adele Ammendola cita Siena, in particolare l'ottimo risultato economico della Torre del Mangia. A fronte di 700mila euro annui di spesa, 2 milioni di euro in ingressi, per un utile netto di 1.300.000 euro annui. Dei problemi, atavici, del Santa Maria della Scala, niente; della qualità di certe mostre (vedasi quella su Manara, su cui si tornerà), niente; della tassa di soggiorno appena deliberata, meno ancora. La simpatica Adele del Tg 2, con chi ha parlato, per prendere informazioni?
Comunque, godiamoceli questi servizi agiografici: fortunatamente o purtroppo qua e là - ormai mescolati a quelli di segno diametralmente oppopsto - si trovano ancora. Fra poco, sarà roba da mercatino dell'antiquariato...
Ps Sulla Nazione di oggi manca il fondo del caporedattore galattico Tommaso Strambi, quello che si conclude con "buona domenica". Iniziare la giornata del Signore senza il suo prezioso editoriale, rende monca la giornata. Se è in vacanza, gli auguriamo appunto buone vacanze (ritiro spirituale?); se è malato, pronta guarigione (pregheremo per lui, sperando non sia controproducente per la sua salute). L'importante è che torni quanto prima, affinchè la domenica ritorni quella di prima...
Senesi udite udite, anche il sindaco di Monteriggioni l'ex comunista (moderato a dire la verità) Valentini ha scoperto ciò che la gente di Siena già conosce da tempo, cioè la questione morale.Incredibile, ma l'ex sindacalista della cgil ed esponente del partito comunista dove abitava in questi anni?Leggete il suo intervento nel blogg di Stefano Bisi e magari rispondete se vi pubblicano.Dice Valentini fra altre considerazioni diciamo valide:
RispondiElimina"Forse l’eccesso di risorse provenuto alla Fondazione MPS dalla quotazione in borsa della banca controllata ha progressivamente allentato indispensabili criteri morali e prudenziali nella programmazione delle iniziative e nella loro sostenibilità nel tempo. Più recentemente, come un pò dappertutto in Italia, i partiti politici si sono fatti invasivi, ingerendo anche in funzioni dove la professionalità, l’imparzialità, l’onestà, dovrebbero essere gli unici requisiti richiesti" BRAVO SINDACO HA "SCOPERTO" LA QUESTIONE MORALE A SIENA, bravo ora però dicci le soluzioni.NOI SUGGERIAMO QUESTE: DIMISSIONI SUBITO DI TUTTI I RESPONSABILI, FUORI SUBITO MANCINI E IL BOCCOLUTO i due maggiori responsabili del disastro bancario.Fuori subito senza attenuanti.INVIAMO TUTTI UN BIGLIETTO ALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE E A QUELLA DELLA BANCA CON DUE SEMPLICI PAROLE (SENZA OFFESE MI RACCOMANDO): ANDATE VIA
Lo Strambi sarà quel che sarà, ma ai tempi d'oro della Casta non c'era a Siena, il Bisi invece sì. Almeno sull'Università la Nazione ha pubblicato qualcosa, il Corriere di Siena niente. Ognuno faccia le sue considerazioni
RispondiEliminaCasta scaccia casta ma sempre casta è. Che coraggio vuoi che occorra per spubblicare una manciata di personaggi (sic!) scaricati e buttati ai pesci dai vecchi sodali: da sempre a siena funziona così. Per salvarti dagli squali occorre intorbidire l'acqua col sangue (altrui) sperando che i pescicani si accontentino... ma ve la ricordate l'intervista (caspita che esclusiva!!) di Franchino-faccia di bronzo che chiedeva discontinuità dopo che la casa è bruciata? Ma daiiii. B o S per me uguali son: diversa casacca ma uguale l'intento : evitare che i senesi ragionino con la loro testa
RispondiEliminapare lo strambi se ne vada e torni il meucci. risulta?
RispondiEliminaNon è da molto che leggo questo blog. Ma quello che viene fuori è una "povera" Siena che le cronache locali tengono ben nascosta.MPS e Università allo sfascio, Ampugnano da brivido. In 14 anni la Casta non è riuscita a portare in fondo neanche una caserma dei pompieri già fatta. Figuriamoci il resto.
RispondiEliminamolti anni fa alla nazione c'era un meucci affiliato al Goi. sarà mica parente?
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