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venerdì 8 giugno 2012
La Sanità ha tanti problemi, ma certi cognomi funzionano sempre: Tosi, Balestrazzi, Caporossi...
Partiamo dal Ministro della Sanità Balduzzi, il quale, dalle alate colonne di Avvenire, dichiara, vescovile vescovile, che "gli intrecci pubblico-privato sono quelli in cui più facilmente si annidano episodi esecrabili" (7 giugno 2012, pagina 8).
Arriviamo alla Toscana (ex) felix.
L'Asl di Grosseto toglie il posto al primario oculista Sarnicola dopo la sentenza della Corte d'Appello di Firenze (19 aprile 2012), perchè gli incarichi di responsabilità di strutture semplici e complesse SONO PRECLUSI, in base alle leggi regionali, ai medici con rapporto di lavoro non esclusivo (in pratica, a chi svolge attività al di fuori del pubblico). Vedasi appunto il succitato professor Sarnicola.
Da Grosseto, passiamo ad Arezzo: sta per partire un procedimento disciplinare (con verosimile licenziamento a venire) nei confronti della ginecologa condannata a 2 anni per concussione e peculato, giacchè nell'intramoenia intascava direttamente i dindini dai pazienti.
Il problema esiste, dunque, in tutta l'Italia, ed anche nella Regione che era considerata il fiore all'occhiello della Sanità (a vedere certi bilanci, ora è piuttosto un cazzotto in un occhio, altro che occhiello...).
Nel Senese, invece, tutto è sempre limpido e lineare: trattasi di territorio come baciato divinamente da una sorta di virus anticorruzione.
L'Asl senesota, infatti, su forte sollecitazione del monaciano Direttore delle Scotte Marchese Morello, ha appena stipulato una nuova convenzione con quel Centro diagnostico della Val d'Elsa (Poggibonsi), per l'esercizio della libera professione intramoenia di alcuni luminari (e figli di). Del Centro, l'eretico si è già occupato in ben tre post scritti nel marzo scorso (di cui consiglio una rilettura a chi fosse interessato).
La delibera in oggetto (numero 249 del 22 maggio 2012) diventa esecutiva giusto giusto ieri: che non si dica che non siamo sulla notizia! Il Direttore aslino Nicolò Pestelli - che pare essere in mezzo al guado, un pochino cerca di cambiare, un pochino manco per niente...- avalla ciò che viene proposto dal dottor Paolo Franchi, altro margheritino dell'infornata sponsorizzata dalla dottoressa Benedetto in Rossi (Enrico). La durata della convenzione è fino al 31 dicembre 2012. Nel documento, si scrive che ci sarebbe stata una gara fra 5 studi medici privati valdelsani, vinta dal suddetto Centro diagnostico.
Ribadendo che una importante quota societaria del Centro è detenuta dalla famiglia Caporossi (moglie e figli, per un periodo pregresso personalmente il luminare!), all'eretico pare stimolante assai sottolineare che, a svolgere la loro attività nel Centro, saranno fra gli altri il dottor Gian Marco Tosi (figlio dell'ex Rettore che ha portato in attivo i Bilanci dell'Ateneo senesota, sic), nonchè il dottor Angelo Balestrazzi (figlio incidentalmente del Direttore della Clinica oculistica di Roma, professor Emilio Balestrazzi).
Ma la ciliegina delle ciliegina è questa: tra i suoi più stretti collaboratori a Roma, l'esimio professor Balestrazzi chi ha? Il dottor Tommaso Caporossi, che possiede come detto una quota societaria nel Centro stesso. La quadratura del cerchio...
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Caro Eretico, al netto del fatto che tutto quanto scrivi è sacrosanto, volevo giusto testimoniare, da grossetano, che il prof. Sarnicola è comunque bravo professionista ed ottima persona nel privato (per quel pochissimo che l'ho conosciuta). Ciao, Luca.
RispondiEliminaChe il dr. Vincenzo Sarnicola sia un bravo professionista ed una ottima persona nei rapporti privati nessuno lo mette in dubbio.
EliminaMa più di un dubbio può sorgere su come egli
possa assolvere una funzione dirigenziale di primario che ,per legge , richiede un impegno
esclusivo nella struttura pubbica.
Egli infatti è anche allo stesso tempo :
Direttore sanitario (e non solo ) di una struttura privata (Clinica Santa Lucia a Grosseto )nella quale svolge, a pagamento,una consistente attività libero-professionale ;
svolge inoltre attivita' a pagamento in varie altre strutture private:
Centro diagnostico di Mercogliano (AV),
Casa di cura San Domenico a Roma ,ad Agropoli (SA),ecc.
Credete che lui possa realisticamente garantire il suo impegno esclusivo ed il suo prioritario interesse alla struttura pubblica che dovrebbe dirigere a tempo pieno ?
Caro Eretico, non so se quelche scrive sulla commistione tra pubblico e privato è corretto ma immagino che avrà le sue pezze d'appoggio per dirlo. So però che ci sono anche "figli di" che possono essere solo danneggiati dai cognomi che portano. Si informi meglio sulle capacità di alcuni da lei citati e vedrà che le parole di denigrazione sono infondate. Sono ottimi medici e sono tanti i pazienti come me che devono solo dirgli grazie. I giovani supereranno di sicuro la fama dei loro padri e non tutti sono in grado di farlo. Il professor Aldo Caporossi poi è un vanto dell'oculistica italiana e per fortuna ce l'abbiamo a Siena. Quel che conta è che risolve i problemi spesso seri, lavorando parecchio e frequentando poco la città perchè chi studia e si applica non ha tempo da perdere e arriva più lontano degli altri che tramano per questo o quel fine.
RispondiEliminaNon le auguro di averne bisogno ma se dovesse troverà medici qualificati e disponibili. Non ci sputi sopra e si occupi di questioni più serie come spesso fa.
Continuerò a seguirla e rimango un suo sostenitore.
Caro anonimo,
Eliminavorrei solo farle notare che NON c'è alcuna parola di denigrazione nei confronti dei figli di cotanti padri: riesce forse a trovarne una, od anche mezza?
Semplicemente si tratta di una questione di opportunità: sarebbe bene che le carriere dei figli stessero il più lontano possibile da quelle dei padri. Si pretende troppo? Forse sì.
Lo dirò anche ai giovani virgulti, quando ne avrò bisogno. Sperando che, a quel tempo, non siano più tanto giovani...
L'eretico
E' bravo il prof. Caporossi !!
EliminaOttimo professionista che , oltre che a preoccuparsi del futuro luminoso per i suoi figli ,pensa a garantire anche il futuro radioso di altri figli di....mammasantissimi !
-Lui garantisce vittorie sicure ai concorsi di ricercatore a scapito di concorrenti più meritevoli e scomodi ( ne sa qualcosa il povero
dr.Mastrangelo,battuto sul filo di lana da Tosi
junior );chi ne volesse sapere di più pùo' controllare su : "senso della misura ","fratello illuminato ",la Repubblica-Franca Selvatici o a questo link
" http://associazionereds.com/2008/10/05la-resistibile-ascesa-di"
-Lui garantisce pubblicazioni , esperienza in sala operatoria e carriere predeterminate sempre
e soltanto ai figli di papà " famosi e riconoscenti " : Tosi ,Balestrazzi ,Frezzotti,ecc.
-Lui riesce a garantire a questi predestinati perfino,per l'attività libero - professionale,
gli ambulatori del centro privato ( convenzionato con l'Asl 7) in cui la sua famiglia ha cointeressenze importanti.
Il servizio che lui assicura è percio' completo !!
Mi sa che a Siena - all'Università e nella sanità - ci sono troppi "clan " e " famiglie " che contano e decidono per tutti.
EliminaSe ne è accorto perfino il Ceccuzzi..!
..spiegheresti meglio il ruolo di Paolo Franchi in tutti questi intrecci??
RispondiEliminaTomaso...si chiama Tomaso
RispondiEliminaCon il cuore in mano, credo di dover sottolineare una cosa talmente ovvia che alla fine troppo facilmente si dimentica.
RispondiEliminaUno dei valori fondanti della democrazia e' la possibilita' di avere le pari opportunita' indipendentemente dal censo e della famiglia di origine. Gia' e' evidente che il figlio di un luminare che guadagna quello che vuole, ha accesso, oltre che al travaso delle conoscenze familiari, anche a risorse formative che richiedono largo impiego di risorse. Malgrado cio' puo' comunque succedere che un povero cristo sia bravo davvero pur non avendo tutti questi vantaggi di base. Ma se alla fine anche questo povero bravo deve essere scalvalcato dall'altrettanto bravo figlio di luminare solo perche' il rampollo ha questa caratteristica in piu'ed eguale bravura, allora scusatemi ma e' veramente troppo. Le esperienze quotidiane nella Usl 7 ci confermano che quando si tratta di amici, di figli degli amici, tutto cio' che sembra impossibile diviene fattibile.
Mi spiace essere anonimo, spero di non esserlo piu' quando avro' la certezza che varcando una stazione di Carabinieri o la Procura della Repubblica non mi trovi comunque davanti ad una fetta di quel potere che determina questa morte della democrazia in terra di Siena
Caro Eretico, seguo sempre i tuoi interventi e mi piace leggerti, non solo per il tuo stile ma anche perchè mi offri interessanti spunti di riflessione. Non nascondo che ti vorrei come futuro primo cittadino, tu si che saresti un vero discontinuatore! E' la prima volta però che ti scrivo e ho voluto farlo non per difendere il professor Caporossi e la sua équipe, credo che non ce ne sia bisogno e credo che, eventualmente, saprebbero difendersi da soli. Vorrei solo testimoniare che si tratta di ottimi medici. 5 anni fa, dopo la gravidanza, ho avuto una gravissima malattia agli occhi e ho seriamente rischiato di perdere la vista. Se oggi posso guardare mio figlio crescere devo dire grazie solo al prof. Caporossi che ha avuto la professionalità e il coraggio necessari per operarmi (altri non mi avevano dato speranze). Sai che vuol dire essere ad un passo dalla cecità con un figlio piccolo? Non lo auguro a nessuno. Sono stata operata, ricoverata e tuttora faccio dei controlli periodici alle scotte e, ripeto, posso solo dire grazie per la gentilezza, competenza e disponibilità di tutti, da Caporossi a Tosi (che è gentile, disponibile e anche molto umile), a tutto lo staff infermieristico e di sala operatoria, comprese le segretarie! Che poi il prof. abbia un figlio che si chiami Tomaso con una o due "m", credo che sia poco importante. Se è bravo almeno quanto la metà del padre allora è un ottimo medico. Non lasciare che alcuni invidiosi ti influenzino con questa crociata contro Caporossi, non porta a nulla se non a svilire una delle poche eccellenze che sono rimaste alla nostra città. Matilde P.
RispondiEliminaMa la USL7 è veramente marcia all'interno, che anche questo Pestelli di certo non la cambia.
RispondiEliminaE' stato mandato dal duo Monaci-Rossi e qui in Zona ha già capito che deve sottostare a Mancini della Fondazione.
Solo la USL7 non sta usando la graduatoria di amministrativi dell'Estav, un concorsone con i suoi elevati costi, loro invece gli amministrativi se li scelgono 'a chiamata' su conoscenza.Ma il nuovo Direttore Amministrativo che è venuta a fare perchè non dà una sveglia molto forte al cambiamento radicale?
ma questi commenti lacrimevoli su quanto sono bravi questi medici e i loro figlioli..e su come hanno salvato il mondo..?? ma basta, qua non si discuterà mica il valore della loro professione come medici o la loro bravura!!??? ci vuole tanto a capirlo???
RispondiEliminaPer me il professore Vincenzo Sarnicola non è per nulla umano guai a chi ci capita sotto a quei ferri in giro per l' Italia!!!L' Italia sta fallendo nella sanità pubblica!!!!!!
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