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mercoledì 20 giugno 2012
Le rondini su Siena...
Stormi di rondini volano su Siena, in questi giorni di caldo africano: ed è bellissimo osservarle. Sono così numerose, da sembrare sciami di api intorno al miele, piuttosto che che rondini. In Piazza del Campo, in Piazza del Mercato, ovunque in spazio aperto, è uno spettacolo di commovente bellezza, quello che si presenta agli occhi di chi guarda.
Il futuro della città sta probabilmente nelle rondini: la loro libertà, la loro bellezza può, almeno in modo parziale, fare risorgere Siena, per quello che sarà possibile.
Nonostante tutto il loro impegno, ad onta di uno sforzo indefesso e sistematico, i castisti NON sono riusciti a rovinare l'aspetto della città, quantomeno intra-moenia (a parte qualche inevitabile eccezione). Franchino il Ceccuzzi ora è out ( più livoroso che mai), Mussari Giuseppe ha avuto il premio (Presidenza bis dell'Abi: domani ne scriviamo) cui ambiva e per il quale ha lavorato con puntiglio; gli altri castisti, Gabriellone Mancini in primis, hanno comunque le settimane contate.
A questo punto, il pezzo vira su corde personali, che però vi assicuro essere non incoerenti con quanto detto fino ad ora.
Ieri sera, l'eretico era a cena con i suoi compagni della squadra di calcio (compagni anche di cene, ma non di merende...): c'era da festeggiare la vittoria al torneo provinciale Aics. Il superpresidente Paolo Gallerini, detto il Gallo, offriva la cena al ristorante Il Mangia, in Piazza. Coppa a centro tavola, erano presenti quasi tutti i valenti giocatori: capitan Marco Fini, il "vecchio" Luca Biagiotti (ex Poggibonsi, un quasi cinquantenne sempre dinamicissimo, oltre che dai piedi buoni assai), il capocannoniere Pippo Fabbri, il George Best della squadra, il quale ha affumicato lo scrivente per buona parte della cena; più tutti gli altri, che devo purtroppo omettere, scusandomi, per mera esigenza di sintesi bloggeristica.
La cena, come sempre in questi casi, è andata piacevolmente per le lunghe: tanto da mangiare, ancora di più da bere. Il caldo era più che sopportabile, tra l'altro. Neanche il passaggio per la Piazza di alcuni castisti o simili (il Guasconi della Camera di commercio, come sempre pettinatissimo, con la giacchetta sulla spalla; Leonardo Pizzichi con immancabile cellulare all'orecchio) è riuscito a rovinare la piacevolezza della serata.
Ormai passate le una, il gruppo si è disperso (a parte qualcuno, rimasto a bere, di cui benevolmente non faremo nomi, per non macchiarne la reputazione).
A quell'ora della notte, è quindi iniziata la solitaria passeggiata di ritorno verso la macchinina ereticale: la magia della Siena by night è davvero tale...
Il Casato, di sotto prima, di sopra poi: la "quintessenza della senesità", come lo ebbe a definire il poeta Mario Luzi, che per qualche anno ci abitò, da adolescente. Le notti estive, ti permettono di entrano in pur parzialissima intimità con chi tira tardi all'interno delle mura domestiche: le finestre aperte esortano al silenzio del viandante, per cercare di ascoltare quei brandelli di vita che gli insiders lasciano trapelare. Attraversato il doppio Casato, pausa tecnica alla fontanina della Tartuca, per una rinfrescante bevuta, benefica all'ennesima potenza con il caldo del momento. Oltre a bere, il silenzio fa anche ascoltare l'acqua. Qualche metro in avanti per via Tommaso Pendola, ed ecco che proprio le finestre aperte fanno sentire con grande nitidezza lo sfolgorante russare, ad alto volume, di un abitante della via: in pieno Dolby stereo, si potrebbe dire...
Percorsa la via, giù per San Quirico verso Pian dei mantellini: tenendo la man sinistra, ed aizzando le narici verso il rigoglioso gelsomino che lì si trova.
Spazio aperto poi in uno dei luoghi architettonicamente meno senesi di Siena: Pian dei mantellini, appunto. Con palazzi - per esempio quello denominato Incontri - che sembrano presi dalla Parigi del "piccolo Napoleone".
Ultima svolta, a sinistra, verso la macchina parcheggiata davanti alle scuole Saffi, passando accanto alla lapide posta sulla casa natale del grande Ettore Bastianini, la voce di Siena nel mondo.
Tutta questa digressione, per ribadire quello cui accennavo: grazie a Dio o a chi per Lui, NON CE L'HANNO FATTA, gli "amici" della Casta, a distruggere tutta questa bellezza. Forse era troppa anche per loro, pur validissimi dissestatori di provata esperienza.
Le rondini volino pure, libere più che mai: aggiungendo bellezza a bellezza...
Ps Due appuntamenti da segnalare: domani (ore 18,00), libreria Becarelli in Via Mameli, lo storico ormai fiorentinizzato Paul Ginsborg presenta il nuovo soggetto politico della sinistra italiana, Alba (non c'è la Parietti, sia chiaro!); sempre domani, ma alle 21,00 all'hotel Moderno, la Lega Nord propone una discussione pubblica sulla situazione senese, alla luce degli ultimi accadimenti (anche in questo caso, non ci sarà Alba Parietti).
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Bella l'immagine delle rondini! :)
RispondiEliminaSpero che Siena rinasca!
L'orario dalle 19 alle 21, in questa stagione, è il momento più bello di tutto l'anno per me. Nei miei ricordi di bimbo e di adulto mi accompagnerà sempre il garrire gioioso delle rondini tra i palazzi.
RispondiEliminaMi ricordo di aver risposto proprio questo alla domanda su quale fosse un particolare della tua città che te la facesse ricordare in ogni dove: il garrire delle rondini al tramonto!
E non c'è posto più bello dove gustarlo....
Francesco
Si potrebbe creare una tassa per chi russa con le finestre aperte, disturbando la quiete pubblica d'estate. Sai come si rimpolperebbero le casse comunali!!
RispondiElimina......il George Best della squadra, se portava il....cane, ti avrebbe fatto rimpiangere ...."l'affumicamento"!Abbaia a nastro e l'ugola 'un gli si secca mai.Pero' grande il bomber!
RispondiElimina"Abbiamo presentato al comitato esecutivo - ha detto il coordinatore dei cinque "saggi" dell'Abi e presidente di Federcasse, Alessandro Azzi - l'unica candidatura emersa, che si fonda sull'apprezzamento del lavoro svolto da Mussari come presidente negli ultimi due anni. La proposta è stata approvata all'unanimità".
RispondiEliminaMussari ha ritrovato "al volo" il vecchio "nido" come usano le libere rondini stagionalmente: non credo che abbia sprecato molte energie per raggiungerlo, come accade alle rondini. Da notare le manifestazioni di unanime "apprezzamento" ed unicità della "candidatura emersa" malgrado abbia platealmente riconosciuto che "non è il suo mestiere"!
...e comunque t'è andata bene caro eretico!!
RispondiEliminaSe mentre ti rinfrescavi alla fontanina incontravi la casta, mettiamo uno a caso di quelle parti,che ne so....Luca,il Guideri;sarebbe stato capace di farti una smutandata!!!
Altri tempi quelli,anni '70,rioni popolati da senesi,piazze vissute tanto che a Sant'Agostino potevi farci anche il torneo amatori...al massimo qualche nonna ti bucava il pallone con le forbici!!
...e c'erano le rondini,come oggi.
Ma oggi solo le rondini sono rimaste.
Bellissime.
Siena è stupenda in tutte le stagioni e questa sua bellezza è un vivere di rendita molto facile per chi deve amministrarla.
RispondiEliminaPoi appena si esce fuori del centro storico si trovano viale Sardegna e via Simone Martini, due delle poche aree che erano rimaste vuote o verdi che stanno lievitando in bruttura e cemento.
Sì, i castisti forse non hanno rovinato la Siena intra moenia, ma basta fare 2 passi fuori da porta Pispini (o da porta Ovile) per ricordarsi che a loro, delle rondini, GL'IMPORTA UNA BELLA SEGA! Ai signori speculatori edilizi e ai loro sgherri non posso che augurare di sputtanarsi tutti i bei soldoni incassati IN MEDICINE. Obbrobri come quello sorto in viale Sardegna e accanto a via Vivaldi meriterebbero - in una città patrimonio mondiale dell'umanità - una Norimberga dello scempio architettonico. Ma tanto a Siena si mette il capo sotto la sabbia e si continua a trangugiare merda come se niente fosse...
RispondiEliminaE' sopratutto grazie alla consolante bellezza di Siena (quella antica), che attraverso vuoti stereotipi ad effetto tipo "territorio", "sostenibilità", "eccellenza", oltre che imbambolarci col palio, la robur e la mens sana (queste ultime due realtà praticamente virtuali costruite ad hoc) ci hanno preso per il culo e derubato del nostro futuro.
RispondiEliminaSuggerisco di guardarle anche a san miniato o in martiri di scalvaia le rondini per ricordarci sempre che dopo 50 anni di malgoverno dei quali almeno gli ulimi 20 di devastante, oligarchica dittatura autoreferenziale, è veramente ora voltare pagina. Ma nonostante tutto non sarà facile ....
Caro Eretico, sarebbe interessante uno di questi giorni parlare anche di come le contrade "taglieggino" i negozi posti sui loro territori, con veri e propri pizzi ricorrenti, atteggiamenti intimidatori e vari patti di acquisto merci in cambio di...Non ne ho mai letto da nessuna parte in giro, ma so per esperienza personale che molti sottostanno a questa odiosa pratica di ricatti per poter lavorare, e pagano zitti i vari pizzi. Data la crisi, noto che molti iniziano a faticare a tirare fuori i vari 50, 100, 300 euro che la contrada chiede quando le pare.....di questa forma di mafia ne vogliamo parlare?
RispondiEliminaE' vero, ho sentito dire di un pizzicagnolo portato dai vicari alla merse e buttato a fiume con le scarpe di cemento.
EliminaE l'incendio della rosticceria? Pare sia stato il priore stesso a accendere il fiammifero.
Lo spaccio di stupefacenti e la prostituzione consentono alle Contrade di avere un sacco di soldi da gestire con cui pagare i fantini, è una vergogna.
Speriamo che con il 41 bis per i Capitani si riesca a risolvere qualcosa, ma la vedo dura....
Baciamo le mani
Caro Raffaele,
RispondiEliminada qualche mese una rondine silenziosa vola su Siena; viene dalla Svizzera e si chiama U.B.S.
Robertino
Ahahah!
RispondiEliminaQuello che russa in Tommaso Pendola è fantastico. Abito in quella via e d'estate quando vado a letto tutte le volte che passo li sotto mi schianto dalle risate.
Non hanno distrutto la bellezza di Siena, ma purtroppo hanno gravemente compromesso il futuro dei giovani senesi, che per campare dovranno abbandonare questi luoghi meravigliosi e ne potranno godere solo per pochi giorni all'anno.
Michele
Vabbè grazie, ai Castisti (provinciali o statali che siano) interessa solo far collassare il tessuto economico che li circonda. Di trasformare il bello in brutto invece non gliene frega niente...
RispondiEliminaOnore a mister Gallorini!! Di calcio ha sempre capito pochino, però ci mette tanta passione e simpatia. Con i tempi che corrono vi sembra poco?
RispondiEliminaBella l'immagine delle rondini senesi. Non si può mica sempre parlare degli avvoltoi...
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