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mercoledì 19 gennaio 2011

L'eretico in televisione! Canale Tre?No, Raidue...

  Cari lettori (in costante aumento, ma non lo diciamo troppo: non vorrei fare la fine di altri bloggers "oscurati" dalla Casta di Siena, in un modo o nell'altro), vi comunico che domani, giovedì 20 gennaio, sarò in televisione. Non su Canale Tre, a parlare di Siena e della corruzione a cielo aperto della sua classe dirigente; bensì - oltre la linea dell'Arbia -  su Raidue, a parlare della ...Madonna. Sembra un paradosso, ed in effetti lo è: possibile che uno scrittore che - piaccia o non piaccia -, qualcosa da dire (e di ben documentato) ce l'ha, debba arrivare sulle reti nazionali (era già successo con Canale 5, con Raitre per due volte...), ma non abbia accesso al canalino locale, pur occupandosi in prevalenza (anhe se non solo, appunto) di cosette locali? Possibile: la Casta dei permalosoni, infatti, non potrebbe sopportare che al popolino bue di Siena venisse raccontato qualche lato scomodo, quindi vai con la censura! Così, si va sul sicuro...
Ormai, tanto, ci sono abituato, rischio quasi di considerarla una cosa normale, scontata: spero di non arrivare all'assuefazione completa, però!
Per chi fosse interessato, dunque, giovedì alle 23 e 30 su Raidue (dopo Santoro, per capirsi, e dopo il Bisi su Canale Tre, sic...), sarà trasmesso un programma di approfondimento sulle false apparizioni mariane di Medjugorje (in replica il venerdì alle ore 8 di mattina, questa volta su Raitre). Per pura cronaca, l'intervista che mi è stata fatta (lo scorso 30 aprile) dalla giornalista Elisabetta Castana a Roma, durava una trentina di minuti: giovedì ne andrà in onda solo una sintesi di qualche minuto, in cui avevo cercato di sintetizzare il mio punto di vista (vedasi il mio "L'imbroglio di Medjugorje", Kaos edizioni Milano, gennaio 2007). Speriamo che il montaggio non sia troppo penalizzante.
Canale Tre (Casta channel) vuole farsi mandare il registrato da Raidue?

1 commento:

  1. Grande Raffaele!!!
    Stasera ti guardo su raidue, ma il Bisi un ce la fò....

    Paolo Pepi

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