L'eretico ieri sera era a Como. Nella città di Alessandro Volta e dei due Plini (il vecchio ed il giovane), era stato chiamato a sdottorare sulla Madonna di Medjugorje, visto il libro pubblicato, su quelle false apparizioni, ormai quattro anni or sono. Quello su cui vorrei fare riflettere i lettori, però, non è tanto la questione della Madonna balcanica (a proposito: San Quirico si è già sgonfiata, come avevo previsto. Non c'è il sostrato, non c'è il sostrato...), quanto la lezione di giornalismo che una piccola emittente locale (Espansione Tv) ha saputo dare, a tutti.
Studi piccoli, diciamo pure angusti; la sede, quasi nascosta, in un meandro del delizioso centro storico della città sul lago (se capitate, obbligatoria la visita al Duomo: romanico, gotico, rinascimentale e barocco insieme. E con la cupola dello Juvarra!). Soldi a disposizione della televisione, pochi, o pochini. Intermezzi pubblicitari che non durano venti minuti. Eppure, lì hanno saputo organizzare un confronto, un dibattito serio, plurale; due a favore (pur con accenti diversi), due contro (pur con accenti diversi). Verso il finale, telefonate in studio: senza alcun filtro preventivo! E si parlava di un argomento tanto complesso, quanto capace di smuovere passioni (ed interessi milionari): la Fede, il rapporto con il Vaticano, la credibilità dei veggenti, cosa sia - scientificamente parlando - uno stato di estasi (non necessariamente religiosa), e tanto, tanto altro. Ognuno ha avuto tempo e modo di dire la sua, nelle quasi due ore di trasmissione, rigorosamente in diretta.C'è stato anche lo scontro dialettico, ovviamente.
Perchè a Siena questo non si può fare? Perchè Canale tre Toscana non lo può fare, un dibattito vero, nè sulle Madonne, nè sulla politica locale o la banca? Perchè si può dibattere - ma solo con la stessa compagnia di giro - solo di sport e Palio? Lo sappiamo tutti, perchè: non c'è davvero bisogno di ripeterlo.
Ho ricevuto un lungo commento sul mio post su "Ceccuzzini". In esso, l'anonimo scrivente dice che la Casta è la Casta, ma grande colpa è anche dei senesi, che reagiscono tiepidamente agli scandali che si susseguono, e si accontentano del panem et circenses che viene ammansito loro dalla Casta.
In larga parte, l'anonimo ha ragione. Lui se n'è andato, da Siena, 5 anni fa, ci scrive, amaro; noi restiamo, per ora. Ciò non toglie, che di tante cose ci vergogniamo. Già siamo in imbarazzo per alcuni aspetti dell'essere cittadini italiani (hai voglia a dire ad un canadese che non siamo tutti come il Silvio nazionale...); essendo anche cittadini senesi, purtroppo dobbiamo vivacchiare in questa poltiglia di censura, omissioni, servilismo, falsità, ipocrisia. Mala tempora currunt.
Va bene, basta: finalmente, una buona notizia! Si possono comprare le felpe del Monte dei Paschi, quelle con su scritto "1472", il brand vincente.
Quel velo di malinconia e di amarezza che può arrivare pensando alla Siena attuale, passa subito, al cospetto dell'epocale notizia...
Raffaele Ascheri
si si, ma chi se ne frega dei problemi. da domani mi infilo la mia bella felpa 1472, bevo un buon bicchiere di Chianti Rosso 1472 della Mps Tenimenti, partecipo a un bel forum, poi ad un workshop, insomma faccio sistema e via.... meglio di così.....
RispondiEliminae bravo,so che siamo tutti è due candidati al calduccio poichè da cattolico di penombra divento luce rossa ateista,ma chi se ne frega.
RispondiEliminaMi è piaciuta molto la tua esposizione anche se detta molto delicatamente,ma veritiera.comunque ci si riconferma una volta in più che le aspettative emozionali sono le più infide e le meno credibili,ma molto trainanti.La tua esposizione è stata fatta molto delicatamente,e mi ha molto colpito.Grazie della lezione
giorgiog ( mi trovi su internet dove ho tre blog )
caro eretico,tratti come sempre argomenti molto interessanti,purtroppo nel tuo blog cadi troppo spesso nella tentazione di parlare male di Berlusconi non essere così banale e scontato .
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