Più l'eretico vorrebbe scrivere di cose (almeno all'apparenza) leggere, tipo delle semiserie vicende di Robertino il montepaschino, più la cronaca senese (e nazionale) implacabilmente glielo impediscono.
Come si fa a non lasciare congelata la vicenda dello sfigato montepaschino, di fronte al Processo Acampa, alla Fondazione che alza bandiera bianca (ammettendo finalmente ciò che chi voleva sapere già sapeva da tempo), alla Banca in picchiata liberissima (ma è sempre più trendy e fashion)...
Ad essere sinceri, però, l'attenzione dell'eretico è stata catturata soprattutto dal grande fatto nazionale degli ultimi giorni, vale a dire l'inchiesta della Procura di Napoli sulla cosiddetta P4, che aveva come Deus ex machina Luigi Bisignani (faccendiere, lobbista, uomo d'affari, nonchè ex giornalista, ai tempi del Venerabile d'Arezzo...).
Qualcuno molto vicino alla Casta di Siena c'è già cascato, nella rete della pubblicazione del network bisignaniano (l'ottimo Lorenzo Borgogni di Finmeccanica, colui che fa il bello ed il cattivo tempo a Buonconvento, per esempio); ma è chiaro che, in città, fra coloro ai quali la previsita niente di niente importa, si attende qualche altro nome, magari più altisonante e roboante: diciamo che gli ingredienti ci sono davvero tutti...
C'è l'imperatore Geronzi, c'è il sempre presente Gianni Letta, e gli inquirenti scrivono di un network teso ad influenzare nomine...
Irresistibile, poi, il soprannome del Bisignani nazionale: Luigi Bisignani, detto il "Bisi"; e noi che il Bisi ce l'abbiamo, ora come lo dovremo chiamare, d'ora in avanti? Stefano Bisi detto Bi, per par condicio abbreviativa?
A proposito di Bisi (dopo la defenestrazione di Vittorio Stelo, organizzatore ed anima del Premio Frajese, il Premio che la Casta di Siena dispensa con interessatissimo altruismo al potente di turno che più gli aggrada, anno dopo anno), c'è da dire una cosa: nel 2008 andò a ripescare i lontani trascorsi giornalistici di Gianni Letta, pur di premiarlo facendo finta di apprezzare le sue doti di giornalista (premio al passato remoto: come se si premiasse Ferdinando Minucci per i suoi anni di lavoro al Monte dei Paschi), perchè non premiare Luigi Bisignani detto il Bisi, il prossimo 8 dicembre, al Sms? In fin dei conti, anche lui era stato un giornalista, no?
In una città come la Siena di oggi, qualche cosa di interessante la potrebbe trovare. Ma questo, Bisignani, probabilmente già lo sa...
Raffaele Ascheri
Per voi di sinistra è difficile accettare che il sindaco revisore del comune sia la stessa persona che ha curato la campagna elettorale della "gengiva di Abbadia di Montepulciano"... che il presidente della regione Rossi abbia tradito i suoi propositi di onestà e trasparenza. Capisco la vostra delusione e il vostro sdegno, io sono più fortunata perchè sono solo sdegnata. R.F.
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