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mercoledì 28 marzo 2012
Due stimolanti presentazioni, in attesa di Chiusi...
Venerdì scorso, l'eretico era a Poggibonsi, alla libreria Il mondo dei libri, a presentare la sua biografia non autorizzata dedicata a Mussari Giuseppe. Stimolante è stata l'introduzione del professor Giulio Zanella, un giovane economista dell'Università di Bologna, già noto per avere firmato l'istruttivo libello antitremontiano "Tremonti Istruzioni per il disuso" (con la creazione - sua e degli altri coautori - del fortunato epiteto di Voltremont...). Inutile dire che se qualcuno, in Rocca Salimbeni, l'avesse letto, magari i Tremonti-bond...
Zanella ha fatto un'introduzione molto centrata sul ruolo (a suo dire, nefasto) delle Fondazioni italiote in quanto tali, dalla Legge Amato in poi, sottolineandone il carattere di cooptazione politica e di non scalabilità. Miele, per le orecchie ereticali. Ha richiamato poi il caso di Chiamparino nominato da Fassino a Torino: opportunamente, perchè anche quello grida scandalo, anche per chi ha una certa stima dell'ex Sindaco sabaudo.
Domenica pomeriggio, la senese libreria Becarelli ha ospitato l'eretico. Don Claudio Giuseppone - lo diciamo subito - non si è visto, e ne siamo sinceramente dispiaciuti. Il sacerdote e polemista filovescovile della vicina Santa Petronilla avrebbe aggiunto di certo ulteriore sapore ad una serata in cui comunque - e finalmente! - una voce filomussariana, nella discussione che ha seguito la chiacchierata iniziale, c'è stata. Un signore sulla quarantacinquina, dal marcato accento calabrese, ha infatti preso la parola per difendere Mussari, o quantomeno per alleggerire ed annacquare, nel contesto generale della storia della Siena dell'ultimo decennio, le responsabilità mussariane. Mi ha fatto piacere che ci sia stato questo intervento, davvero; un po' meno piacere, soprattutto per gli altri convenuti, che il signore in questione abbia iniziato - quasi preso, una volta rotto il ghiaccio, da un sacro furore filomussariano a prescindere -, ad intervenire sistematicamente nella discussione, mettendo bocca su tutti gli interventi successivi al suo, fino a quando ha abbandonato la sala. Che volete, è il bello della diretta, avrebbe detto Gianni Minà...
Domani alle 21,00, nuova tappa, a Chiusi; il libro verrà presentato nella Sala di San Francesco, di proprietà comunale, ma gestita da una cooperativa di giovani (Clanis). Nei pressi della Biblioteca comunale. Pare che la bella sala sia arredata con mobili dismessi dalla Fondazione Mps (visti i tempi, ci sta che qualcuno prima o poi venga a riprenderseli...).
La serata è organizzata dalla lista civica Primavera, capace di raggiungere il 27% dei voti alle ultime amministrative, raggiungendo quota tre a livello di Consiglieri comunali (apparentandosi con Rifondazione comunista: soluzione possibile, a Siena?). Tra l'altro, Chiusi ha una sua particina nel libro su Mussari, nel Capitolo sulla cementificazione caltagironiana (pagg.53-55, "Il caso Chiusi"). L'eretico dirà la sua, ma spera anche di saperne di più, dagli amici locali, su progetti opinabilissimi come il megastadio o la "pensilona" (già costruita) davanti alla stazione ferroviaria. Introdurrà Luca Scaramelli, coordinatore della suddetta lista Primavera.
Dell'esito della serata, ovviamente si darà conto nei prossimi giorni sul blog. A meno che La Nazione o il Corrsiena mandino inviati, per l'occasione...
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per comprare il tuo libro a Firenze...
RispondiEliminaAndare da Feltrinelli Firenze. Oppure ordinarlo a Feltrinelli Siena (0577 44009). Buona lettura!
RispondiEliminaL'eretico
C'ero alla Becarelli, che è partita in modo così brusco che c'era quasi da andarsene. Ma forse è il suo carattere!
RispondiEliminaComunque interessanti interventi, come quello di Ranieri Carli. Ha ragione, e l'Università? In effetti quello che anche Lei continua a non dire è che questi mangioni potranno far danni, ma non tanto quanto gli intellettuali senesi che da anni non dicono niente. Sono all'afasia più completa. Barzanti lo narcotizzano se ce ne fosse bisogno facendolo presidente della Biblioteca comunale. Ma che importanza ha una carica così? Farà una presentazione o due in più oltre quelle che fa come Accademia Intronata. Vedrai, come incidono sul sistema Siena? E gli altri? Piccini, Balestracci, Catoni, Boldrini, Calabrese (letta intervista su Corfiorentino di una banalità sconcertante sulla senesità), l'ex-assessore alla cultura ecc.?
Ho anche assistito alla strana presentazione del libro sulla Mezzadria del Suo babbo alla CRAM. Bella, ma i banchieri presenti erano come assenti, come non la riguardasse o lì per obbligo, di un freddo da Siberia. E i media non han detto niente. normale? A siena pare proprio di sì. E poi dicono che il sistema è in crisi: così quanto tempo ci vuole perché si dissolva?