Sebbene avaro assai di pioggia e quindi di funghi, ormai l'autunno è arrivato: noi cittadini ce ne accorgiamo dal freddo notturno, dal primo foliage, dalle castagne ai nostri piedi...Franchino il Ceccuzzi, invece, no: per lui - nel suo peculiare orologio biologico - l'autunno coincide con la fine delle attività paliesche.
Sabato pomeriggio si è tenuto il Minimasgalano, lodevole appuntamento annuale organizzato dalla Contrada della Torre. Adesso, per Ceccuzzi, finite le libagioni contradaiole, si pone un problema, in sè drammatico: amministrare, governare la città. Palii, non ce ne sono proprio più (se ne potrebbe fare uno speciale se riconfermano Mussari all'Abi, ma se ne parla più avanti parecchio); le sagre ove recarsi a distribuire sorrisini gengivali in cambio di braciole, sono finite, purtroppo. Masgalano e minimasgalano, appunto, appena terminati. Che tristezza, per il contradaiolo pugnace della Torre prestato alla politica. Eh sì, ora tocca rimboccarsi le maniche, come dice il meno famoso dei Bersani: non fare qualcosa di sinistra (nessuno ci potrebbe neanche sperare), ma FARE QUALCOSA DA SINDACO. Per ora, siamo al palo: al canape, anzi...
I campi sono svariati, tanto svariati che non si sa davvero donde iniziare. L'Università, la Sanità, la banca più fashion dell'Europa occidentale, l'urbanistica che mostra crepe (in ogni senso: consiglio ai lettori di consultare il sito di Italia Nostra, per iniziare a farsi un'idea): chi più ne ha, ne metta.
Per andare sul sicuro, l'eretico si butta sulla questione morale: piatto ricco, mi ci ficco, no?
Come avviene spesso, cercando una cosa, se ne trova invece un'altra (e non quella cercata!); è così accaduto che lo scrivente si sia abbattuto, cercando materiale altro in una vecchia agenda, in una straordinaria dichiarazione dell'allora onorevole Ceccuzzi, nel glorioso periodo salernitano dello stesso (2007, Paolo Del Mese e Mastella CLemente imperanti).
"Su quei voli viaggeranno non solo la finanza, ma anche l'industria farmaceutica, la cultura e i flussi turistici". Questa, per far capire financo ai beoti che sostenevano il contrario, era la Ceccuzzi-posizione sull'ingrandimento di Ampugnano (chiaramente rimangiata sfacciatamente sotto elezioni). Attenzione alla data della dichiarazione ceccuzziana: 29 agosto 2007. Tredici giorni prima della farsesca gara d'appalto oggi sotto inchiesta (con avviso di garanzia anche a Mussari Giuseppe). A pochi giorni, a poche ore dalla gara d'appalto fuorilegge, dunque, il deputatino senese legittimava politicamente l'operazione mussariana.
Come ho avuto già modo di chiedergli davanti a più di cento persone, cosa sapeva delle modalità di ingresso di Galaxy Fund nella questione Ampugnano? Glielo chiesi il 9 maggio del 2011: aspetto ancora mezza risposta. Non una, mezza. Questo blog - piaccia o meno - lo legge un sacco di gente: per rispetto loro, forse sarebbe il caso di rispondere. Meglio tardi, che mai (anche perchè fra un po', l'eretico la domanda la riverga).
Ora che anche il Minimasgalano è terminato, forse sarebbe il caso di chiarire la cosa...
Errore!!!!
RispondiEliminaManca la premiazione per la Festa dei Tabernacoli. 8 dicembre
Ma Raffaele, te dici che lui sapesse?
RispondiEliminaAllibisco!!!
Paolo
Se è per i tabernacoli, prima c'è Sant'Ansano!! Quindi il Ceccuzzi deve provare a fare il Sindaco dal dieci ottobre al 1 dicembre...
RispondiEliminaCome passatempo fra un Palio e l'altro, e pur di non fare il Sindaco come dovrebbe, ora cerca di inserirsi nella disfida fra i duellanti del Pd post bersaniano. Dovrebbe andare ad accendere un cero per essere riuscito ad entrare due volte in Parlamento, piuttosto...
RispondiEliminaPotrebbe farselo accendere direttamente dal suo amicone don Acampa!!
RispondiEliminaDi attività complementari ne ha molte ancora: è appena iniziato il campionato della Robur e della Mensana.... se ne riparla a Maggio
RispondiElimina"...per il contradaiolo pugnace della Torre prestato alla politica."!?!
RispondiEliminaDella Torre!?! L'avranno anche battezzato, ma il ceccuzzi non è nemmeno di Siena!!! (Montepulciano narra la tradizione agreste).
E prestato alla politica!?! Il ceccuzzi ci campa da quando era a liceo e nel pomeriggio frequentava assiduamente una stanzetta del circolo ARCI dove alle giovani promesse proletarie, di cui faceva parte, fu permesso di passare il tempo libero (tutta la giornata) ed attaccare un poster del Che Guevara (informazioni tratte in vero dalla biografia presente in uno dei libretti/santini elettorali distribuiti durante la sua campagna elettorale).
Credo proprio che l'eretico fosse ironico, scrivendo "contradaiolo pugnace della Torre prestato alla politica"...
RispondiEliminaNon è che ci volesse moltissimo a capirlo, in fondo...
RispondiEliminaL'ironia è sul suo essere contradaiolo, ma anche sul suo essere "politico" in senso alto. Ceccuzzi è un'altra cosa...
RispondiEliminaPurtroppo è il Sindaco di Siena
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