Ormai sembra essere diventato un vezzo della "sinistra" senese: se qualcuno viene indagato, chi di dovere si premura di finanziargli le spese legali. La settimana scorsa, l'eretico lo ha documentato per quanto riguarda la Provincia, con la scandalosa Delibera balneare di Giunta del 17 agosto (Cinghialopoli, per capirsi). Dai contatti che ha avuto il pezzo in questione, sembra che l'argomento solletichi quel che resta della (blandissima) capacità di indignazione dei senesi: almeno leggere, leggono; per il resto, si vedrà...
Una volta, negli anni Settanta, esisteva il "Soccorso rosso", per i militanti della sinistra: il Sistema Siena se ne può considerare un aggiornamento? Prima gli avvocati aiutavano chi si batteva per certe idee (giuste o sbagliate che fossero), oggi questi avvocati si battono per fare scagionare chi costruisce in modo non conforme alla Legge: una bella mutazione genetica, direi. Segno dei tempi...
Non ci eravamo dunque ancora ripresi dallo sconforto per la Provincia, che ci arriva notizia che la Coccheri, Sindaco di Poggibonsi, ha deciso, nell'ultimo Consiglio comunale, di elargire un "bonus" di 50mila euro agli inquisiti di casa sua (qualcuno, plurinquisito, tipo Adriano Bartoli). Capito come vanno le cose, a Poggibonsi? Nel resto delle democrazie dalemianamente normali, per le stesse accuse, la gente deve abbandonare la poltrona, per dedicarsi a ristabilire la propria onorabilità (a spese proprie); nella capitale della Val d'Elsa, invece, non solo si resta sulla poltroncina, ma si risparmia sull'avvocvato: a spese dei cittadini, tra l'altro.
Ed è bene ricordare che queste persone non sono sotto inchiesta per reati attinenti - che so - alla libertà di pensiero o di espressione: no, questi signori sono sotto inchiesta per altro, per ben altro. Il Gip del Tribunale di Siena, dottor Ugo Bellini, per esempio, a proposito dell'affaire Palagetto scrive di "opere edili in palese e macroscopica violazione di legge".
In sintesi, il Comune di Poggibonsi cementifica in modo non consentito dalla legge per svariati motivi (norme antisismiche, vicinanza al fiume Elsa, mancanza dei permessi necessari et alia), i suoi funzionari vanno sotto inchiesta, e poi la Coccheri mette in bilancio le spese legali per gli inquisiti (sottraendo quel denaro ad altri servizi, forse più utili alla collettività). Così è, se vi pare: in altre parti del mondo, succederebbe un finimondo. A Poggibonsi, risulta che si sia incazzato di brutto solo Alessio Berni, il consigliere della lista civica Liberamente: si vede che agli altri va bene così.
Ps Oggi il Corrsiena dedica uno Speciale a Poggibonsi (che tempismo: proprio mentre il Comune è nella bufera...). Pura, imbarazzante agiografia filococcheriana. C'è anche un'intervistina alla Coccheri: in cui si parla di varie cose (anche del bilancio comunale), ma non del Palagetto. Tantomeno dei quattrini pubblici usati per difendere privati. Curiosa questa omissione, no?
La storia insegna che da questo stato di cose se ne esce solo dopo che è scorso sangue !!
RispondiElimina..il berni vi risulta si sia incazzato di brutto? a me risulta che nemmeno sia stato presente (come al solito) alla seduta del consiglio comunale.
RispondiEliminaDopo avere letto qualche articolo dell'eretico, verrebbe voglia di emigrare. Un po', non si può, e poi non bisogna sempre darla a vincere ai prepotenti!
RispondiEliminaUn pinta di sangue bisogna farla scorrere anche a Siena, a casa del Franchino provinciale e dell'Albertino Monacino regionale.
RispondiEliminaQuando il lumo è affamato bisogna dargli qualche pecora perché altrimenti manda in fuga tutto il branco !
Le fandonie hanno le gambe corte!!
RispondiEliminacarissimo lettore, ovviamente anonimo (siamo nel paese del coraggio), le preciso che ho seguito il Consiglio Comunale, sin quando è stato necessario e cioè sin quando i lavori del Consiglio vengono svolti seguendo lo statuto e le disposizioni di legge. Ho presenziato al primo punto all'odg relativo all'assestamento di bilancio dove ho evidenziato e non poco lo sperpero di soldi pubblici per l'eccesso di spese legale e l'integrazione di nuovi assessori in giunta, quando sempre nell'ottica del risparmi, potevamo farne volentieri a meno.
Il secondo punto all'odg prevedeva l'approvazione alla nona variante e visto il modo con cui vengono portati gli atti in consiglio ho dichiaratamente precisato che non contemplo e non condivido il modo con cui vengono condotti i lavori...fatta la mia dovuta contestazione mi sono seduto tra i cittadini, quindi insieme agli scrivani del comune perché, oltre loro, non c'è quasi mai nessuno a vedere il consiglio comunale :-( )
per sua info credo di aver mancato solo 1 o 2 sedute consiliari a differenza dei paladini del PD che detengono la maglia nera.
Alessio Berni
consigliere comunale
capogruppo della Lista Civica
LiberaMente
Il problema infatti è che poi i poggibonsesi (come i senesi, i colligiani, i poliziani) questa gente la va a votare...
RispondiElimina