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sabato 1 ottobre 2011

La Sanità toscana: sempre un modello? Le carriere al neutrino (I)

  La Sanità toscana è sovente presa ad esempio di Buon governo della cosa pubblica. L'eretico ben ricorda, per esempio, quando il senatore Ignazio Marino (uno dei pochissimi piddini con cui si trova sempre d'accordo) venne a Siena e - fra le varie cose - esaltò il modello sanitario toscano: il suo giudizio positivo è molto importante e pesante, anche perchè Marino è un medico.

  Da quando però l'eretico ha iniziato a scavare un pochino nella Sanità locale, bisogna dire che qualche magagnetta si presenta davanti ai suoi pur scafatissimi occhi.
 D'altro canto, in Puglia lo scandalo della Sanità è targato Tedesco, dalemiano di ferro (chiusura inchiesta l'altro giorno): e giova ricordare Tarantini aveva iniziato a farsi le ossa (leggasi mignotte e cocaina) con il Pd pugliese, settore Sanità (Frisullo et alii), prima di arrivare al Silvio nazionale. Financo nella rossissima Umbria, esiste una Sanitopoli non da poco, anche se sui media nazionali poco se ne parla.

 In Toscana, è venuto fuori il clamoroso disavanzo della Asl di Massa (288mila euro di buco!), a causa del quale volano parole grosse fra il senatore Pdl Barani e il Presidentissimo Enrico Rossi (che ha visto bene di querelare il senatore, suo implacabile accusatore). Chissà se i bilanci senesi sono tutti immacolati, verrebbe da pensare...
Quello che è indubitabile, però, è altro, per ora: le "carriere al neutrino" di alcuni elementi, meglio se legati all'ex Direttrice dottoressa Laura Benedetto (compagna di Enrico Rossi, la quale ancora non ha risposto - in pieno stile berlusconiano - alle dieci domande che l'eretico le ha posto...).

  Facciamo un altro esempino, oltre a quelli già accennati nel recente passato: la dottoressa Daniela Cardelli.
Ex Sindaco del bel borgo di Lucignano Val di Chiana (indovinate il Partito...), rappresentante sindacale RSU, attraverso una selezione non concorsuale, il 1 giugno 2011 diventa Dirigente di un'Unità operativa semplice, raccattando una indennità aggiuntiva di 10.718 euro; dopo 3 mesi - non uno di più -, la Cardelli viene promossa sul campo: il Dipartimento tecnico-sanitario (struttura complessa) ha proprio lei come Dirigente. In pratica, dirige tutti quanti i tecnici del settore prevenzione, riabilitazione e della diagnostica: più di cento persone. Il Direttore di questo Dipartimento, in realtà, sarebbe coordinato tra i tre dirigenti di aree: l'unico problema è che, per ora, l'unica nominata è proprio la Cardelli. Quando convoca una riunione fra Dirigenti di aree, di fatto la Cardelli telefona a se stessa: troverà occupato?
Non è finita qua.
Il 21 settembre 2011 - ultimo giorno disponibile per potere nominare qualcuno prima di salutare Siena! - la Benedetto nomina la Cardelli Direttore del Dipartimento in oggetto (struttura complessa), dopo neanche 4 mesi trascorsi dalla sua prima nomina dirigenziale. Indennità aggiuntiva, 16.500 euro.
Carriera al neutrino, dunque...

7 commenti:

  1. Caro Eretico

    ma a proposito di sanità e della facoltà di medicina di Siena, cosa ne pensi della dinastia di Bertelli ad anatomia con moglie annessa che leggo proprio ora su un blog dal singolare nome di "Fratello Illuminato" (sui giornali non è apparsa una virgola naturalmente)?

    P.S. Il buco di Massa, per te che sei pignolo, è di 288 MILIONI di euro, non 288mila euro.

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  2. Poi si dice che l'eretico ce l'ha con Rossi: il deficit di Massa è diminuito in modo esponenziale!!
    Ettore

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  3. Caro Eretico , stavolta hai commesso un errore...
    sei stato troppo generoso. All' ASL di Massa-Carrara il buco accertato,ad oggi ,è di circa 290 milioni di euro ( cioè oltre 500 miliardi delle vecchie lire ).
    Forse conviene spiegare meglio agli amici che ti leggono.
    Il buco l'hanno cominciato a scoprire a settembre 2009 con 50 milioni che mancavano
    all'appello e poi verificando meglio si sono accorti che il buco era molto più grande ,cioè era di 50 milioni per ogni anno e perciò la cosa andava avanti da diversi anni.
    Il povero Delvino , direttore generale della ASL nel
    2009 ,ha pagato per tutti ,costretto alle dimissioni e denunciato da Rossi ;mentre chi
    doveva controllare ha detto che non si era accorto di niente prima : nè i sindaci revisori ,nè
    chi certificava il bilancio e nemmeno gli eccellenti funzionari dirigenti della Regione...strano ?!
    E se la cosa dovesse ripetersi in qualche altra ASL ,magari più vicina a noi , magari
    per ora con buchi più modesti( solo una decina di milioni )a chi verrà data la colpa ?
    Al direttore generale , a qualche dirigente
    amministrativo di rapida carriera od anche alla
    società certificatrice ed al collegio dei sindaci revisori . Chi dovrà denunciare stavolta Rossi ?

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  4. Quanta acredine nei confronti della dr.ssa Cardelli ! Che avrà fatto di male ?
    Intanto lei è una dei tanti dirigenti "miracolati" e promossi sul campo in men che non si dica dalla dr.ssa Benedetto.
    Certo era la Presidente della RSU , cioè dei rappresentanti sindacali dei lavoratori non dirigenti ( tecnici,infermieri,ecc.)dell'ASL 7.
    Ma era da tanto che aspirava legittimamente a divenire dirigente .
    Eppoi era brava,tenace,pronta a cogliere le novità ed i cambiamenti ; la Benedetto l'aveva capito perfettamente ed avrà pensato di gratificarla adeguatamente .Perciò la Cardelli
    ha colto al volo l'occasione , ha lasciato l'incarico nella RSU ed è entrata rapidamente
    nel Gotha ristretto dei predestinati a rapida carriera.
    Che lei fosse "predestinata " a ruoli molto importanti nell'ASL 7 lo si era capito subito,
    anche molto prima della selezione interna per dirigente( a proposito perchè non fare un concorso ? )che lei ha regolarmente vinto e prima della nomina
    a dirigente avvenuta il 1 giugno 2011.
    Sì perchè la dr.ssa Cardelli aveva già avuto vari riconoscimenti dalla direzione aziendale
    e non per niente ( non si sa a che titolo ..)
    partecipava da protagonista a tutte le riunioni
    più importanti per l'azienda : ad esempio a tutte le negoziazioni di budget delle diverse
    unità organizzative dell'ASL 7.
    Perciò perchè stupirsi se poi da dirigente "incaricata " ha percorso velocemente tutte le tappe di una così straordinaria carriera.
    Ha preso servizio da dirigente di unità organizzativa semplice il 1 Giugno , nemmeno 1 mese dopo è diventata dirigente di Area e dopo altri 2 mesi e - appena prima che la Benedetto ,sua grande estimatrice , si congedasse - è stata nominata Direttore di Dipartimento, cioè
    di una unità organizzativa complessa a cui si arriva di regola dopo almeno 3 anni di esperienza dirigenziale.
    Ma non è da tutti essere bravi quanto lei !

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  5. Leggo con una certa regolarità gli articoli. Potrebbe essere utile, se Le è possibile, approfondire la situazione Cardelli al fine di rilevare se, oltre alla "coincidenza politica" per la nomina/promozione, possano sussistere anche elementi di merito. Spesso dove arrivano i giornalisti altri non possono/riescono ad arrivare.
    Cordialità

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  6. sarebbe interessante parlare della parentopoli della sanita' senese!!!!!

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  7. In questo caso complimenti anche ai sindacati...che consentono che ciò avvenga!!! Siamo sicuri che la mafia stia solo in sicilia???

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