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venerdì 27 gennaio 2012

Sanità senese: il caso del dottor Gabriele Vernarecci

   Nella primavera 2011, l'allora Direttore generale dell'Asl 7 Laura Benedetto (oggi in Rossi) nomina a Direttore del Presidio ospedaliero aziendale della Asl 7 il dottor Gabriele Vernarecci, suo uomo di fiducia. Questi, però, pare non avere il Curriculum adatto, per ricoprire suddetto ruolo: non fosse altro che per il fatto di essere allora direttore di una struttura semplice, perciò impossibilitato ipso facto a divenire dirigente di struttura complessa, se non attraverso idoneo concorso o selezione. Che non ci saranno...

  Ecco che entra in scena il dottor Ghezzi, appena divenuto direttore del personale: in quattro e quattro otto, viene servita la delibera pro-Vernarecci (numero 288 del 1 giugno 2011).
Durante l'estate, la Benedetto lascia l'Asl 7 (come più volte scritto e motivato da questo blog), ed arriva l'interim del dottor Morello, nominato commissario. Pare verosimile che il Morello faccia in qualche modo capire al Ghezzi che bisogna porre rimedio a ciò che l'eretico ha appena descritto.
Bisogna che il dottor Vernarecci entri a fare parte della Unità operativa "Direzione medica del Presidio ospedaliero", per potere così concorrere a vincere la nuova selezione alfine bandita per la direzione di questa Unità operativa. L'idea - va detto - è giusta, anzi sacrosanta. Peccato però che quella Direzione medica di Presidio ospedaliero un capo ce l'abbia già! Trattasi del dottor Luigi Tonelli. Come si fa a sistemare altrove il Tonelli, allora? Colpo di teatro ghezziano: si manda il Tonelli a ricoprire l'incarico di direttore di un'altra struttura complessa (come supplente), giusto per fare avere il posto di supplente al Vernarecci. In nome e per conto della meritocrazia ghezziana, dunque, il Tonelli si ritrova, dalla sera alla mattina, a dirigere l'Unità operativa provinciale delle attività sanitarie di Comunità (quelle territoriali, per capirsi), di cui lui inevitabilmente NON ha alcuna competenza specifica (decreto del commissario Morello numero 131, 21 novembre 2011).
 Ma la toppa ghezziana è - se possibile - peggio del buco, giacchè, secondo le norme contrattuali vigenti (ribadite dall'agenzia nazionale ARAN), la supplenza, in casi come questi, può essere attribuita solo se non ci siano altri dirigenti aventi titolo e quindi diritto al suddetto posto. I quali dirigenti, però, ci sono...
Viene infine fuori che il dottor Tonelli NON può ricoprire alcun incarico ad interim, proprio perchè ha lasciato al dottor Vernarecci la direzione della sua precedente unità operativa.

Morale della favola asliana: ad occhio e croce, sembra di capire che, a giro, ci sia uno stipendio (non da fame) in più, no? Eventuali danni erariali, a carico di chi saranno?
 Quanto al merito, il "povero" dottor Tonelli è stato trasferito ad un incarico per il quale non era stato formato: come se un primario ortopedico andasse a fare il primario della salute mentale territoriale...
Tanti auguri (di nuovo) di buon lavoro al nuovo Direttore generale Pestelli: secondo l'eretico, ne ha davvero un gran bisogno! Ad meliora...

7 commenti:

  1. MAGISTRATI INQUIRENTI DI SIENA : "SVEGLIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

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  2. ...quindi ora,oltre a quello che DOVRA'fare la Magistratura,la speranza è che Pestelli faccia almeno un pò di pulizia di questi simpatici personaggi con in testa l'ormai famoso Ghezzi. (ma non ci possiamo dimenticare del Gran Maestro Baldi,del dott. Grazioso, della dott.ssa Cardelli ecc ecc..)
    penso che sia il primo segnale per far capire a tutti coloro (fieri di tanta ARROGANZA!) che nel corso degli anni hanno fatto COME GLI PARE e senza portare rispetto all'Azienda,agli utenti ed ai lavoratori, che le regole e la legalità ci sono ed andrebbero rispettate!
    Un augurio di BUON LAVORO al nuovo DG, sembra abbia le carte in regola per farlo.

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  3. A proposito del dr.Tonelli e della direzione dei presidi ospedalieri è utile raccontare una vicenda molto interessante accaduta nel 2010.
    Il dr.Tonelli nel 2010 era "comandato" in regione a Firenze presso il Consiglio Sanitario Regionale ed era stato sostituito,attraverso una regolare selezione, dal Dr. Paladino alla direzione dell'ospedale di Campostaggia.
    Il Tonelli fu fatto rientrare apposta ( agosto 2010) dalla regione per poter allontanare dall'asl 7 il dr.Paladino che era sgradito alla dr.ssa Benedetto.
    Grazie ai "buoni rapporti " che questa aveva con gli organi regionali,nemmeno due mesi dopo (ottobre 2010)il Tonelli fu fatto tornare in regione ( non serviva più..)ed al suo posto,a Poggibonsi , indovinate chi ci andò : il dr.Vernarecci !!

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  4. Il concetto di meritocrazia senese prevede che chi e' competente per consolidata esperienza pluridecennale, venga penalizzato SENZA ESSERE NEANCHE INTERPELLATO. Per l'incarico lasciato vacante dalla Drssa Calvelli, chiamata alla SdS dell'Alta Val d'elsa, erano disponibili almeno quattro nominativi di Persone con esperienza pluridecennale nel settore specifico. Di queste, due Persone sono Direttori di Struttura complessa, di queste una Persona e' coautore di un libro sulla gestione delle Attivita' sanitarie di Comunita'.......questi episodi determinano solo demotivazione, conflittualità' e un grave deterioramento del clima interno. Se una di queste Persone dovesse avere una splendida idea organizzativa per l'azienda, per quale arcano motivo dovrebbe renderla disponibile al dr Tonelli? Dr Pestellli, intende assimilarsi o fare altro?

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  5. Caro Eretico,
    percepisco dai commenti che leggo una (spero) motivata speranza che la nuova Direzione Generale riconduca la nostra Azienda nel bel solco della legalità e della meritocrazia. Mi sento, purtroppo, di manifestare un moderato ottimismo in tal senso: E' orami ricorrente, nel sistema sanitario toscano, la pratica del cosiddetto "spoil system" che fa sì che ad ogni nuovo Direttore Generale si assista alla sostituzione non solo dell'alta Dirigenza (Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo, cosa, tra l'altro, prevista dalla legge) ma anche della Dirigenza "intermedia".
    Il nuovo Direttore Generale di turno nomina (ormai i concorsi a tempo indeterminato ex L. 484 nessuno sa più cosa siano!), nuovi Dirigenti, scegliendoli spesso tra persone giovani (bene!) e di limitata esperienza (meno bene!) ciò al fine di legarli a sé da un vincolo di "riconoscenza". Viene sempre di più chiesto al professionista nominato "Dirigente" non di essere "leale" e "competente", bensì "assertivo" e "fedele". Il nuovo Dirigente, così nominato (ma quando si applicherà l'ex art. 15 septies nello spirito per cui è stato pensato e non ai fini dello spoil system!), deve però sapere bene che al primo sgarro, al primo "non possumus" sarà fatto fuori.

    Tutto ciò non va considerata solo responsabilità delle Direzioni Generali ma anche (e soprattutto!) di chi li nomina e ne sopporta, con colpevole inerzia (quando addirittura non ne sollecita), tali comportamenti. Ciò non è solo un danno per il singolo professionista che in fin dei conti deve rispondere della propria etica e dei propri comportamenti assertivi anche alla sua coscienza, ma anche per il Sistema Sanitario Toscano in sé stesso: cosa si produce con un tale andazzo se non l'opportunismo degli arrivisti, l'invidia di chi non riesce ad arrivare dove vorrebbe, la rivalsa degli esclusi. Tali sentimenti generano, a loro volta, mancanza di motivazione professionale e scarso senso di appartenenza all'Azienda. Si legga in tale ottica il commento del'Anonimo delle 12.10 del 29 gennaio.
    Cosa può dare sul lavoro e ai cittadini assistiti un professionista della sanità pervaso da tali sensazioni se non una prestazione di modesta qualità? E' chiaro che poi, per non far trasparire tale situazione, si ricorra ai dati del MeS per mettere con i "numeri" (artatamente costruiti) a tacere chi dissente e sostenere che … "tutto va bene madama la marchese"…… A questo proposto si vada a guardare, Sig. Eretico, la bozza del nuovo Piano Sanitario Toscano e troverà conferma di quanto viene qui sostenuto.
    Credo che presto si dovrà chiedere conto a coloro che hanno selezionato e nominato siffatto Managment (quando, addirittura, non lo hanno ospitato nel talamo delle loro case) assistendo poi, evidentemente a loro insaputa, inerti a cosa sta avvenendo nel nostro territorio.

    Io auguro buon lavoro al nostro nuovo Direttore Generale e confido (con moderazione) in Lui anche se (inutile Cassandra) temo che di casi come quelli del "buon" Dr. Vernarecci e del "povero" Dr. Tonelli, ne sentiremo ancora parlare.

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  6. Il commento che si riferisce anche al mio commento, mi affascina.
    La descrizione dello "spoil system" mi fa ritornare indietro nel tempo ed in termini molto negativi. Anni fa, quando vivevo al sud, ho vissuto direttamente l'esperienza dei capi camorristi o mafiosi che siano, che venivano ad accarezzarti per farti dei favori, ti coccolavano affinchè tu accettassi qualcosa da loro, ti lodavano per le tue competenze......ASPETTAVANO UN TUO SI PERCHE DA ALLORA IN POI AVRESTI DOVUTO PAGARE LO SCOTTO DI ESSERE UNO DI LORO. In parole povere si trattava di un subdolo coinvolgimento per farti diventare CONNIVENTE. Il mio commentatore parla di "spoil system"......la mia esperienza chiama questi metodi "metodi mafiosi" e TALI SONO
    VERGOGNA TOSCANA......VERGOGNA SIENA

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  7. Ma il superpresidente moralizzatore Enrico Rossi non ha proprio niente da dire al riguardo?Lasxciamo stare le vicende matrimoniali e concentriamoci sul fatto che era assessore alla Sanità della Regione fino al 2010

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