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lunedì 11 febbraio 2013
Ratzinger, Acampa e Mussari: il cerchio si chiude...
E così, Benedetto XVI si dimette: lascerà la Chiesa, con teutonica precisione, alle ore 20 del prossimo 28 febbraio.
Prima di seguire la pista su cui desideriamo porre l'attenzione, non si possono non scrivere alcune cose (le prime, fra le tantissime, che vengono in mente) sul Papa uscente.
Partiamo dalla fine, da oggi: il gesto è in re ipsa rivoluzionario (non coraggioso, si badi bene: rivoluzionario). La Storia lo dimostra.
Il Pontefice si ritira da sconfitto, su questo nessun dubbio: ha fallito in tutto, e con il tempo vedremo di affrontare almeno una parte dei temi. Non ha saputo affrontare con piglio realmente risoluto (soprattutto in Italia) lo scandalo della pedofilia; non ha saputo rendere più trasparente la burocrazia vaticana (mission impossible, forse); ha rinnegato - non a parole, ma nei fatti - lo spirito del Concilio Vaticano II, soprattutto per quanto concerne i temi legati ai diritti civili; ha aperto ai tradizionalisti scontentando tutti, compresa una parte degli stessi anticonciliaristi (!); ha scelto un Segretario di Stato palesemente inadatto al ruolo come Tarcisio Bertone, che gestirà adesso il nuovo Conclave da camerlengo. Visto l'eretical interesse in materia, infine, NON ha saputo sciogliere il nodo, complesso e scandaloso al tempo stesso, delle false apparizioni di Medjugorje: ha messo su una Commissione ad hoc, la quale non è stata capace di arrivare a niente, nonostante l'evidenza dei fatti. Satis est.
Veniamo a noi: Ratzinger e Siena. Due elementi concorrono a rendere inquietante il suo rapporto con la città: Acampa Giuseppe e lo IOR.
Nessuno - si badi bene - è così sciocco o provinciale da pensare che Benedetto XVI si sia dimesso per le questioni senesote; eppure alzi la mano chi può negare che uno dei motivi possa essere ANCHE questo. Le condizioni di salute (malattia o meno) erano più che precarie da tempo (dal momento dell'elezione del 2005, a dirla tutta), e Giovanni Paolo II era messo decisamente peggio di lui; il Papa tedesco non sembrava sul punto di dimettersi: pensare che si era messo, nelle ultime settimane, financo a twittare! Cosa curiosa, per uno in procinto di dimettersi, no? Meno di un mese dopo l'inizio dello scandalo Mps, ecco le dimissioni. Niente di più, niente di meno.
Quanto al primo elemento (Acampa Giuseppe), da tempo si sa che i massimi organismi vaticani sanno benissimo della situazione senese, con denunce veementi (e molto ben documentate) che sono arrivate fin sui tavoli più pregiati del Vaticano. Recapitate da uomini di Chiesa e da laici.
Il minimo del minimo che si possa imputare a Ratzinger, è una evidente culpa in vigilando, sulla scandalosa permanenza a Siena del duo Buoncristiani-Acampa.
Veniamo al secondo elemento, Mps-Vaticano: come scritto nel mio libro su Mussari, da tempo la banca ex senese è diventata un "ibrido tra una banca rossa e lo IOR" (pagine 50-52).
Quanto allo IOR, basti scrivere questo: il legame tra IOR e "spezzoni" di Mps è ormai acclarato (vedasi i conti correnti), e la Procura di Roma ci sta lavorando alacremente. Ettore Gotti Tedeschi era il plenipotenziario di banca Santander in Italia, al momento dell'affaire Antonveneta (novembre 2007); nel 2009 diviene Presidente dello IOR, restando in carica fino allo scorso anno.
Non solo (per quanto basterebbe la metà di quello appena scritto, per farsi venire i brividi): qualcuno si ricorda di quando, circa 6 mesi fa, si faceva autorevolmente il nome di Mussari Giuseppe come di un papabile per la presidenza dello IOR (ancora oggi vacante)? I maggiori quotidiani nazionali ne scrivevano, restringendo il campo a non più di tre nomi. Uno era Lui.
Per unire i due tasselli, giova - una volta di più - ricordare chi era l'avvocato di Acampa Giuseppe, al momento del processo per l'incendio e per la calunnia: Mussari Giuseppe.
Il cerchio - oggi più che mai - sembra chiudersi. E forse un pochina di verità si potrà iniziare a sapere, sui rapporti fra Vaticano, Curia senesota e ex dirigenza di Mps.
Ricordando altresì che, a reggere le sorti della Fondazione Mps (con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti), c'è un certo ragioniere di San Gimignano, che tutte le domeniche fa la comunione...
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e pensare che oggi, per scherzare sulle dimissioni del papa e su mussari, ho scritto a tutti.....
RispondiEliminaDIMISSIONI DEL PAPA? COLPA DI MUSSARI....
BUCO NELL'OZONO? COLPA DI MUSSARI.
mi preoccupo per gli amici piddini senesini.... ma non è che il pd
Nazionale vi sta lasciando nella cacca???
sono un veggente.
E Siena trionfa immortale! S Caterina ha riportato il papa a Roma, Mussari Giuseppe l'ha fatto dimettere...
RispondiEliminaCaro professore,
RispondiEliminai documenti sequestrati a Piacenza a casa di Ettore Gotti Tedeschi certificano i rapporti tra la banca più antica del mondo e lo Ior dove sono arrivati anche i famigerati contratti derivati oltre al 'parcheggio' di pacchetti azionari non segnalati nell'Internal Dealing del Monte.
Buon martedì da Robertino.
Ottimo eretico, ora è il momento di attaccare a testa bassa! Ottimo Eretico
RispondiEliminaPaolo P.
Con questo siamo veramente al ridicolo! Sena Caput Mundi ... Semper!
RispondiEliminaTsunami alle Tonga? Colpa di Mussari!
Dirottamento in Pakistan? Colpa di Mussari!
Sciopero a Danzica? Colpa di Mussari!
Dopo secoli un papa abdica? Colpa di Mussari!
Meno male vi leggono in pochi fuori dalle mura, sennò le pessime figure che i senesi fanno ogni volta che compaiono in televisione (ottusi, provinciali, presuntuosi) in questa occasione sarebbero state magnificamente e irrevocabilmente sottolineate.
E poi, di grazia, ma com' è che ogni volta che succede qualcosa a Siena (e ne succedono tante ultimamente) TUTTI i cosiddetti blog di controinformazione cittadina (incluso questo) tirano in ballo sistematicamente Mussari, Ceccuzzi e poco più ?
Per carità, non che non abbiano responsabilità, anzi, ma ... a voi risulta che i padroni del vapore in città formalmente o meno, legalmente o meno e con continuità perfetta negli ultimi 10 anni (non 10 minuti) siano stati, in ordine d' importanza, anche e SOPRATTUTTO Bassanini, Amato, D' Alema e per finire i Fratelli Monaci TM (ormai un brand!) i Gabriello Mancini e i Maurizio Cenni?!
Possibile che di questi galantuomini (adesso guarda caso molti di loro a tirare i fili delle pregiate mani del ChirurgoNeri TM (anche questo sotto processo di brandizzazione) in TUTTI i blog di VERA INFORMAZIONE cittadina non se ne parli praticamente mai in questi turbolenti giorni senesoti?
Che siate anche voi blog di vera alternativa illuminata (ça va sans dire) parte integrante del famoso groviglio ?
Che non ve ne rendiate conto (ché!) ?
Fortunatamente invece cominciano ad aprire gli occhi in molti, in primis dentro le mura e grazie a Dio anche fuori. L'Eretico comincia a prendersi qualche soddisfazione e qualcuno, parrebbe, i dovuti calci in culo!! Anna G
EliminaCenni ? Un povero sindacalista messo a fare il sindaco...; Piccini ? un sindaco che mise Mussari in Fondazione...; Di De Bustis e la dott.ssa Veneri non si parla ?....(perchè?)...; Ceccuzzi ? uno di Badia di Montepulciano che aveva una sedia in parlamento...; Mussari? uno che proviene dal sud con le toppe al sedere e diventa presidente ABI...! E tutti credono che questi poveretti abbiano un potere tale da svuotare una cassaforte come il Monte ? E l'università "sdraiata"? E l'ASL sfondata ? E i soldi della Coop senese divisi tra Firenze e Perugia ?? E il Comune disastrato, avendoci messo uno come Polifemo a incasinare i bilanci ?? Ma ci s'interroga su qualcosa di serio o ci si racconta qualche barzelletta, tanto per passare il tempo ??
Eliminapp
Che ci sia un filo rosso ( o nero )che lega gli scandali Ior e Mps/Antonveneta è chiaro a tutti e forse ormai anche ai magistrati senesi, che per eccesso di cautela e forse pavidità, stanno conducendo le indagini con una tale inspiegabile lentezza ed ipergarantismo da far sempre più somigliare il Tribunale di Siena al famigerato "porto delle nebbie" di romana memoria.
RispondiEliminaNon mi illuderei pertanto sul fatto che "forse un pochina di verità si potrà iniziare a sapere, sui rapporti fra Vaticano, Curia senesota e ex dirigenza di Mps" e sarei più propenso a pensare che finisca tutto allegramente insabbiato e, con il favore del tempo, dimenticato e prescritto.
Propongo Mons. Acampa nel ruolo di "Prelato allo Ior", incarico vacante da quando Mons. Piero Pioppo è stato nominato Nunzio Apostolico.
RispondiEliminaPaolo Cipriani
Figli di fantini CHE INTERMEDIANO IMMOBILI?
RispondiEliminahttp://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/grilli-rassicura-su-mps-e-una-banca-solida-la-repubblica
Eretico, aspetto a gloria un blog sul simpatico acetello ed acetellino....2 very important people della ns. città!!!!
RispondiEliminaOra ci manca solo che chiappino anche il sandy marton della valdarbia...eppoi il cerchio si chiude....
il tuo fan di pantaneto
si comincia ad intravedere una trama nella nebulosità vischiosa dei poteri che affliggono l'italia ...
RispondiEliminaSpero che quanto prima ci sia un approfondimento, e non me lo aspetto sulla stampa di regime :-)
E-remita
Hai notato che sia la Fondazione che la Banca sono state affidate alle "cure" di professionisti torinesi vicini al San Paolo ?
RispondiEliminaBenessia scrive il nuovo statuto della Fondazione mentre Briamonte è consigliere della Banca .......
Secondo me il Papa si è dimesso per colpa di Franchino che ha fregato il cattolicissimo Alfredino impedendogli di assumere la vice-presidenza di Banca MPS alla quale era destinato e per la quale aveva ricevuto un plateale endorsement dal Vaticano pubblicato su Repubblica qualche giorno prima delle nomine.
RispondiEliminaNon essere riusciti almeno a "riciclare" (Don) Acampa, inviandolo, dopo l'assoluzione, nella pannonia citeriore, come d'uso, ha costituito senz'altro un segnale di debolezza della Chiesa.
RispondiEliminaL'abicazione del Papa è inequivocabilmente la certificazione di un fallimeento politico, morale e probabilmente anche teologico.
I Cristiani, che si avviano a diventare dei panda a livello planetario, avrebbero bisogno d'altro rispetto ad un Papa teologo.
Lo sapeva anche Lui l'ha detto fin dal primo giorno e con onestà non ha esitato a proclamarlo pubblicamente, rispolverando "il gran rifiuto"
Colpa di Beppino?
Non credo. Anche se costui si è inserito a buon diritto in tutto il contorno di scandali e incidenti che hanno segnato questo pontificato.
Premesso che sono certa che in Vaticano ci sia chi pensa che questo Papa, eletto già anziano in quanto si voleva un pontificato breve, abbia resistito anche troppo, posso capire la decisione di questo anziano studioso che si è ritrovato a fare il Papa in un'età in cui magari pensava solo a come e quando ritirarsi per dedicarsi ai suoi interessi (studio e musica).
RispondiEliminaMio padre ha la stessa età del pontefice, e direi che in linea generale sta decisamente bene, anzi, meglio di me forse, ma si pone vari limiti proprio perchè è a un'età in cui porsi dei limiti non delinea pochezza, ma magari solo consapevolezza. E mio padre è "solo" il perno di una famiglia come tante, non certo un punto di riferimento a livello mondiale.
Anzi, magari tanti altri signori "In età" potrebbero davvero riflettere che, a volte, si può anche elegantemente togliere le tende...
Eretico....... Dan Brown è un pivello in confronto a te!
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_11/Mps-perquisita-casa-figlio-fantino-aceto_a5c1ce20-749c-11e2-b945-c75ed2830f7b.shtml
RispondiEliminaMi sembra un'analisi un filino sienocentrica...solo un filino però...
RispondiEliminaSecondo me la verità sta nel mezzo: nel senso che Benedetto XVI, avendo vissuto gli ultimi anni del pontificato di Wojtyla ed avendo probabilmente visto come altri "potevano" legiferare sfruttando l'infermità del Santo Padre, visti i tempi ed i temi etici (fine vita, coppie di fatto, nozze gay, etc.) e morali (pedofilia, corruzione, etc.) su cui sarà impegnata la Chiesa nei prossimi anni ha preferito dimettersi, per non fare da parafulmine a chi dovrà decidere. Infatti su diversi temi ci sarà sicuramente scontro tra i cattolici riformisti e quelli più tradizionalisti, e probabilmente ci sarà anche "scontro" con il mondo non cattolico ... e per sostenere la Chiesa in questa fase difficile ci vuole un pastore nel pieno delle forze.
RispondiEliminaLa penso esattamente come te ed aggiungo anche che abbia avuto un grande coraggio ed una grande lucidità ed onestà intellettuale. Grande uomo, fossero i politici così...
EliminaLa mia opinione è che i possibili sviluppi futuri dell'inchiesta MPS/IOR in corso, necessitino di un avvicendamento programmato a tavolino per mettere sullo scranno di pietro un mastino capace di gestire con un polso molto robusto proprio questa situazione. La mole di denaro di cui si parla non consente di bollare questa ipotesi come dietrologia provinciale.
RispondiEliminaPenso anche che siano già pronte delle fialette per correggere alcuni caffé (crack Banco Ambrosiano e Sindona docent) in caso venga fatto qualche nome che non va proprio fatto e questo dipende da quanto approfondiranno e fino a dove o a chi vogliono arrivare gli inquirenti e quali e quante confidenze faranno gli inquisiti. Il vaticano non è il motore immobile, ma solo uno degli anelli della catena dei soldi. Pensate alle guerre di religione del XVI secolo: in realtà erano faide di potere fra potenti ove ad un ceto punto si innestano le rivolte di popoli incazzati che non ne potevano più della miseria ove erano costretti e spesso erano fomentati sottobanco proprio dal potente di turno che cercava di mettere in difficoltà il suo avversario geopolitico. Pensate anche (e soprattutto) al ruolo delle banche e dei banchieri (es. Anton Fugger) che prestavano denaro indifferentemente a re, imperatori, a signorotti nobili papisti e papi. I veri signori della guerra erano le banche e i banchieri che hanno costruito il loro impero su queste sciagure.
Non è sconcertante la somiglianza, pur considerando tutti gli ovvi distinguo dovuti al salto temporale?
Aspettiamo dunque di conoscere chi sarà il prossimo papa (probabilmente sarà italiano, dato che nominare un papa italiano è da sempre la strategia della chiesa quando butta male), ma soprattutto cosa farà. Credo sia probabile (nonché sommamente auspicabile) anche che il famigerato avvampa prenderà un sonoro calcio nel culo, insieme al pappalardo che lo protegge. Se così non fosse vorrebbe dire che questa coppia ha dei "santi in paradiso" più potenti del papa.
Il mio consiglio, caro Eretico e lettori, è di stare molto in campana d'ora in avanti perchè quando si sveglia il Leviatano (sistema politico, poteri forti più o meno occulti, banche/alta finanza, chiesa e forse criminalità organizzata di alto livello) ce n'è per tutti e la mano spesso è molto pesante. Se mettete in relazione quello che ho detto con il possibile ciclone M5S alle prossime politiche nazionali, capirete che l'accoppiata nitro e glicerina è dietro l'angolo.
Un saluto a tutti
Thomas Müntzer
Thomas, la tua disamina è molto interessante. Come diceva il magistrato Falcone "follow the money".
EliminaTuttavia spero che a questo giro, almeno, facciano un papa..nero! :)
BK
P.S...anch'io prevedo probabili caffè corretti
Visto che si cita il Banco Ambrosiano di Calvi, speriamo che non si ripeta che l'MPS s'accolli il bis del mutuo che Calvi aveva fatto ad una forza politica... e che è andata a finire in un TROIAIO classico... alla senese....
Eliminafinalmente il super imprenditore Antonio degortes, sul cui curriculum di presidente di Mps Leasing, c'ha scritto solo FIGLIO DI ANDREA DEGORTES DETTO ACETO, è al vaglio della GdF.
RispondiEliminaSono boni tutti a fare gli imprenditori con le spalle coperte da Muxar (vedi la su mogliettina e il fichissimo Antonio).
non vi preoccupare Antonio fra pochino tocca anche agli altri fighettoni: ROSATI,
BELLANDI, CAIATA.
ora arriva tutta la merdina....
Come ci godo.
un altro prezioso e abile imprenditore senese è stato Sono state perquisite le proprietà di Antonio De Gortes, presidente di Mps Leasing e figlio dell'ex fantino Aceto, e l'Enoteca Italiana, ristorante gestito dal fratello Alberto
Bhè, Ratzinger, Acampa e Mussari sullo stesso "cerchio"... va bene il complottismo, va bene la fantapolitica, ma questo sembra un po' eccessivo perfino per l'eretico... sui fallimenti di Papa Ratzinger non condivido affatto l'opinione qui espressa, specie in merito ai "diritti civili" del Concilio Ecumenico Vaticano II... forse bisognerebbe conoscerne i documenti, prima di parlare. Ma tutto sommato per un sedicente "eretico" può essere perdonabile anche non conoscere i documenti del Vaticano II.
RispondiEliminaRispondo all'ultimo anonimo e agli altri che battono sul tasto dell'eccessiva "senesità" della pista Mps-IOR.
RispondiEliminaPrima di criticare, bisognerebbe avere il tempo ed il modo di leggere, magari con attenzione: ho detto (basta controllare) che Ratzinger NON si è certo dimesso SOLO per gli sviluppi dell'inchiesta in questione; ho altresì aggiunto che anche questi fatti gli avranno tolto un pochino di sonno arretrato. Tutto qui.
Quanto al Concilio, diciamo che ho fatto buone letture sull'argomento, ma certamente c'è chi ne sa più di me. Difficile alquanto, però, che sia uno che inizia un commento scrivendo un "Bhè"...
L'eretico
Concordo con l'Eretico. Qui non bisogna per forza trarre delle conclusioni, ma semplicemente osservare i fatti. E' un fatto per esempio, che il posto allo Ior è tuttora vacante, è un fatto che Giuseppe Mussàri era "gradito" possibile presidente. Quali informazioni avevano su di lui per affidargli un incarico così importante e strategico? Quali competenze aveva un uomo che si dichiarava "non banchiere" per ricoprire tale posto?
EliminaOra senza fare i "vaticanisti" come quando c'era "luna rossa" e tutti andavano a vela e s'intendevano di "strambate", vorrei semplicemente assecondare, senza nessuna velleità, questa mia curiosità, e attendere se qualcuno vorrà fare luce su certi aspetti. No?
Concordo sul fatto che tra i motivi che hanno indotto il Papa alle dimissioni vi è anche quello relativo alla gestione dello IOR. Gestione dello IOR nel suo complesso e non legata esclusivamente agli eventuali rapporti con il MPS, emergenti dalle recenti inchieste. Ricordo, ad esempio, che nonostante gli sforzi fatti dal Pontefice la banca vaticana rimane una zona quasi franca in materia di legislazione antiriciclaggio.
RispondiEliminaRicordo il memoriale scritto da Gotti Tedeschi ovviamente per tutelare la sua persona al momento della dipartita dalla Banca.
Come possono tali vicende lasciare indifferente una persona come il Papa.
Riguardo agli altri commenti su Mussari e i suoi amici, spero, cogliendo l'occasione per fare una riflessione di ordine generale, che provengano da presone che negli anni passati non avevano, come i più, il prosciutto negli occhi.
Altrimenti l'accanirsi sulla preda quando questa si trova in stato di difficoltà genera solo tristezza.
PUò DIMETTERSI GESù DALLA CROCE?
RispondiEliminaNegli ultimi tempi del suo pontificato papa Woityla stava parecchio, parecchio peggio di Ratzinger. Questo è innegabile, lo abbiamo visto tutti. Un parroco cui fu chiesto se secondo lui Giovanni Paolo II avrebbe abdicato al soglio pontificio a causa della sua salute, rispose " Può dimettersi Gesù dalla croce?".
Ecco l'unica vera risposta che un vero cristiano dovrebbe dare. Il Papa rappresenta Cristo in terra, non può dare le dimissioni come se fosse l'amministratore delegato di un'azienda. Ma stiamo scherzando? Egli deve accogliere in sé la sofferenza morale e fisica come fece Cristo sulla croce, questo è il suo solo compito.
Gesù Cristo non si dimette dalla sua croce.
A meno che non ci siano fatti gravi, gravissimi, di una gravità inenarrabile che di certo non sono la vecchiaia e la scarsa salute del pontefice.
Qui c'è sicuramente dell'altro...
Come al solito i detrattori dell'eretico diranno che è un visionario, ma poi il tempo come sempre gli darà ragione.
Io aspetto cadaveri sull'argine del fiume.
cordialmente
BK
Non per essere pignolo ma il Papa è il Vescovo di Roma ed il successore di Pietro, quindi colui che ha il ruolo di pastore universale della Chiesa. Non presentando la natura divina del Cristo, non ne è la rappresentazione ... solo per precisione.
EliminaPoi credo che ne potremmo stare qui a parlare per anni ed anni (e forse lo faremo) ma il motivo vero delle dimissioni del Santo Padre le conosce solamente lui ed il Padre Nostro che è nei cieli
CELESTINO V E NANNI MORETTI
RispondiEliminaChiosando il mio post sulle dimissioni pontificie, vorrei aggiungere che Celestino V fu messo da Dante nel girone infernale degli ignavi. Epoi mi viene anche in mente il film del 2011 di Nanni Moretti "Habemus Papam", in cui il malcapitato cardinal Melville (Michel Piccoli) neoeletto al soglio pontificio, va nel panico e decide di dare le dimissioni.
La realtà ha oggi superato la fantasia..
cordialmente
BK
Acampa Papa subito!!!!
RispondiEliminaCarissimo professore,
RispondiEliminauna domanda che non vuole essere......eretica: è mai successo nella storia della Chiesa Cattolica che si celebrasse una Pasqua senza Papa?
Il perchè di questa domanda? bhè perchè lasciando un attimo da parte tutte le speculazioni che fino ad ora sono emerse, non ho ancora notato nessuno che si preoccupasse del "periodo" scelto da Benedetto per dimettersi.
Un cattolico non praticante
…domenica pomeriggio, da qualche cabina telefonica…
RispondiElimina“Pronto?”
“Si, ciao, tutto bene a Siena?”
“Abbastanza bene, ma abbiamo i riflettori di tutto il mondo puntati addosso perché ormai tutti sanno che al MPS abbiamo rubato tutto il rubabile”
“Ah, si, l’avevo notato, ma i nostri nomi verranno fuori?”
“Ma nooo, tranquillo, le nostre pedine a Siena sono tutte votate alla morte. Non diranno mai niente… So’ giorni che fanno scena muta in tribunale”.
“Bene, tutto come pianificato. E i senesi sono arrabbiati?”
“Macché, quelli non hanno mai capito niente di cosa c’era nella loro città perché con due squadre nelle massime categorie ed un po’ di spiccioli per il loro Palio sono stati sempre buoni buoni senza disturbare. Sai com’è, PANEM ET CIRCENSES con loro funziona benissimo. Con la sicurezza di Babbo Monte ed il lavoro in cambio del voto si sono messi tutti a sedere, cultura zero, capacità zero, voglia di lavorare sotto zero, oramai non sono nemmeno più autosufficienti perché quelle poche ditte che c’erano le hanno fatte chiudere per costruirci gli appartamenti che nessuno può comprare perché con la chiusura delle ditte hanno perso il lavoro in tanti, senti che stronzi…HAHAHA!! Quei pochi senesi che avevano voglia di fare sono sempre stati pericolosi e chiudendo loro tutte le strade con scuse ridicole non gli abbiamo fatto fare niente e si sono scoraggiati. O almeno sono diventati dei nostri. D’ora in avanti magari dovranno arrangiarsi, ma chi se ne frega?”
“Ah, figurati, a noi niente. Del resto se erano vispi non ci facevano arricchire in casa loro senza che se ne accorgessero.”
“No, non hai capito, qui tutti sapevano tutto…era un GROVIGLIO ARMONIOSO…sai com’è, ungi qui, ungi là, io fo un piacere a te e te a me…la vuoi chiamare MASSONERIA? Lo vuoi chiamare PD? Chiamalo come ti pare, ma qui a Siena tutti sapevano e nessuno si lamentava. L’arma è vincente quando accontenti un po’ tutti, poi se la città è TONTA il giochino viene meglio”
“Ma allora il nostro problema come si risolve?”
“Senti, qui ci sono un po’ di carte da far sparire, alcune da produrre, persone da ungere per stare zitte e giudici da corrompere. Però con tutti questi curiosoni delle televisioni non c’è verso di fare niente, siamo troppo sott’occhio. Ci vorrebbe qualcosa di più grosso che distolga l’attenzione da Siena, poi con calma si risolve tutto”
“Guarda, di più grosso di codesto casino ci sono solo 2 cose: o un meteorite colpisce la terra oppure si dimette il Papa”.
“Allora speriamo nel meteorite, ma dovrebbe arrivare a breve, se no siamo rovinati. E poi da chi ci si fa mandare, da quei briachi della NASA?”
“No, via, non ci possiamo affidare ai meteoriti. Chiamo un minutino Ioseffino il Ràzzinghe e gli chiedo se per favore si dimette perché se anche la Chiesa vuole la sua parte bisogna che collabori”.
“Si, ho capito, ma quanto ci metterà?”
“Mah, so’ le sette, ora vo a fa’ un aperitivo qui dal Nannini, poi lo chiamo e domattina al massimo alle 11 si dimette se no al prossimo Angelus gli fo trova’ 8 cecchini appostati, vedrai dopo ride meno.”
“Penso che sia convincente. Te l’appoggio”
“Senti, ma quando sarà tutto finito, noi pieni di soldi ed i senesi improvvisamente poveri, che si fa, gli si lascia qualcosa per ripartire? Ci si mette uno dei nostri in grado di risolvere la situazione?”
“Guarda, ti dirò, per rubare siamo bravi, ma per risolvere le situazioni non siamo al top. Inoltre, la situazione di Siena dopo la nostra fuga col malloppo sarà irrisolvibile. Teniamoci alla larga. Al limite, se proprio gli vogliamo dare un contentino, sento Ioseffino se vuole andarci a passare l’ultimo anno di vita che gli rimane, magari all’eremo di Lecceto in clausura, per lo meno un paio di servizi al TG regionale glieli dedicano a codesti poveracci…HAHAHAHAHAAA!!!
“HAHA! Ovvìa, allora grazie eh, tante ‘ose”
“Prego figurati, fossero questi i problemi…”
(Bambi)
"Quei pochi senesi che avevano voglia di fare sono sempre stati pericolosi e chiudendo loro tutte le strade con scuse ridicole non gli abbiamo fatto fare niente e si sono scoraggiati"
Eliminao se ne sono andati .....
Forse un pelino romanzata, ma la sostanza c'è tutta. Complimenti
E-remita
ERETICO SINDACO SUBITO
RispondiEliminaLe dimissioni di Benedetto XVI possono essere paragonate all'apertura di un referto clinico; un paziente ha sintomi importanti e prevede qualcosa di poco bello, poi apre la busta del referto e scopre di essere seriamente ammalato.
RispondiEliminaEcco, quello che ci immaginavamo e che stava trapelando dai Palazzi Apostolici, ce lo ha confermato il Papa con la Sua estrema decisione; ci sta dicendo che la Chiesa è gravemente ammalata e il Papa non ci può fare assolutamente niente, niente , niente, Ci sono forze più grandi di Lui , ci sono personaggi agghiaccianti, ci sono figure talmente losche da far disperare tutti, anche un Papa, Nel nostro immaginario si crede che la potenza dei papi sia infinita, da lunedi scorso, tutto questo è stato sfatato. La disperazione di Benedetto XVI siete voi... preti !!! Avete fatto della Chiesa un rudere ormai irrecuperabile; siete una autentica vergogna.
Francesco Galli
Berlusconi Papa Subito!!!
RispondiEliminaSì, si chiamerà PIO PERCULO
EliminaHa già promesso 4 milioni di indulgenze!
EliminaL'articolo è deludente. Il Papa aveva parlato di possibili dimissioni già nel 2011, aggiungendo che abbandonare la guida della Chiesa nel momento di grave pericolo sarebbe stato inaccettabile, e che avrebbe atteso un momento più favorevole. Per quello che riguarda twitter, è agghiacciante vedere l'enorme quantità di insulti che il Papa ha ricevuto sul social network, sintomo di una diffusa, volgare e cialtrona mentalità anti-cattolica per partito preso e per ignoranza. L'atto di dimettersi è stato coraggioso, sincero e operato per il bene della Chiesa. Ed è ridicolmente sienocentrico pensare che il Papa sia scappato vilmente di fronte a presunte connessioni con la vicenda del Monte.
RispondiEliminaCaro anonimo,
RispondiEliminanella vita (a maggior ragione nel blog) non si possono accontentare tutti...
Se avessi detto che si è dimesso per l'affaire Mps, sarei stato "ridicolmente sienacentrico": il problema è che non l'ho scritto. Ancora una volta, mettersi gli occhiali, o cambiare oftalmologo...
L'eretico