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giovedì 2 febbraio 2012

Giulino il Carli, Massimo il D'Alema, Franchino il Ceccuzzi...

 
  Mentre la neve torna a fioccare in città, l'eretico si dà al fritto misto in salsa Pd, uno dei piatti che predilige.
 Un Partito, il Pd, nato male (ricordate la fusione a freddo?), oggi alle prese con l'ennesimo problema di ruberie, con contorno di uscita di anime belle - Rosaria Bindi primissima inter pares -  che non si erano mai accorte che il tesoriere della Margherita, mentre la sfogliava, la depredava (dell'affaire Lusi si sentirà parlare per molto, ad occhio e croce).
 Massimo il D'Alema non ha saputo tenere a bada il suo sarcasmo (che però non sopporta quando qualcuno glielo ritorce contro), e - rivolto al tesoriere dei Ds Ugo lo Sposetti - gli ha detto tondo tondo che se quello della Margherita si è fatto la casa in Canada, lui ce la doveva avere in Siberia. Siccome l'ha fatta Massimo il D'Alema, bisogna scrivere che è una battutona...
A proposito del grande statista del Tavoliere, ieri quel birbone di Nuzzi, agli Intoccabili, ha fatto vedere una scena meravigliosa, per l'eretico indimenticabile: l'inaugurazione del sedicente aeroporto di Comiso nel 2007. In cui uno dei pochissimi aerei che siano mai atterrati, è quello di Stato che portava l'allora vicepremier D'Alema (accompagnato dal Ministro dei Trasporti Bianchi, debitamente dietro per non togliere luce al Churchill del tacco) alla cerimonia.
Chissà come si saranno morsi le loro manine di fata, i castisti piddini nostrali: se non ci fossero stati quei rompicoglioni del Comitato, di certo Massimo il D'Alema sarebbe venuto in pompa magna anche ad Ampugnano, e sarebbe stato accolto quasi come Mastella nella ormai leggendaria visita cateriniana dell'aprile del 2007, quella del "Noi ci s'ha Mastella!", per capirsi.
Franchino il Ceccuzzi - che in quel periodo inforcava spesso degli occhiali da sole alla Joe falchetto - sarebbe stato lì, in prima fila; come d'altro canto fece nella scorsa campagna elettorale, quando il lìder massimo fece la sua visita di peso alla Coop di San Miniato, vaticinando - per una volta, con successo - la vittoria di Franchino al primo turno.

  Nel frattempo, piccoli Ceccuzzi crescono, maturano, all'ombra della torre (del Mangia). Fra i più promettenti, il segretario cittadino del Pd, l'ottimo Giulino Carli, di cui già ci siamo occupati, insieme agli illuminati.
 Quest'oggi, l'eretico vorrebbe solamente fare risaltare il suo essere una formica, piuttosto che una cicala. Si parla sempre dei politici che rubano di qua e di là, quando invece c'è un esempio positivo, bisogna pur rimarcarlo.
Nel 2010, per esempio,Giulio il Carli ha raccattato 6.600 euro  in quanto vicepresidente del CO.SVI.G. s.r.l. (Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche); molto meno del superpresidente Piero Ceccarelli, arrivato a quota 9.600 euro. Il Carli, quindi, si rivela davvero una formichina: con le consulenze che fioccano (più della neve) in Casta land, lui è uno che si accontenta di spiccioli. Che ci si fa, con quella cifra? Poca roba, quasi niente. Forse giusto una crociera nazionalpopolare, Schettino permettendo...

  Con un solo problemino: nel 2010, lui percepiva ANCHE lo stipendio da dipendente della Provincia più efficiente d'Italia, e così duole ritornare, ancora, al punto 4 dell'articolo 3:
 "è ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILE L'ASSUNZIONE DI CARICHE GESTIONALI nelle stesse (società aventi fine di lucro, Ndr), a prescindere da ogni valutazione sull'intensità dell'impegno".
Come la mettiamo, oh Giulio Carli?

6 commenti:

  1. e poi non vorrebbero abolire le province!!! e ci credo, con tutte le poltrone che si portano dietro. a proposito, ma il ceccanti , che era nei quadri dirigenti del pd e anche nel sindacato (cgil). sarebbe interessante conoscere il suo pensiero, cioè del classico rappresentante della casta senese, forse la parte minore, ma pur sempre rappresentativa di certi privilegi coperti dall'aura politica.

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  2. ma per favore...non spariamo sul Carli..è come sparare sulla croce rossa o colpire un uomo di compagnia del Ceccuzzi...scelto come tale in quanto non proprio brillante in idee "politiche" proprie.

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  3. ... oh eretico ma che dici, basta semplicemente avere un parente su cui dirottare cariche e carichette, qualche consulenza e comparsata ... Insomma, a ben vedere c'è qualche professionista che se la passa niente male. Come si dice ... una mano lava l'altra e tutte e due sono pulite.

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    1. Il fatto che un dipendente della Provincia percepisca denaro pubblico - poco o tanto, non importa - da una compartecipata, dovrebbe in primo luogo diventare una questione politica, da risolvere all'interno del Pd. Dovrebbe, appunto...
      Poi c'è un altro problema: chi ha affidato il prefato incarico, a Giulio Carli? Qualcuno avrà deciso, no?

      L'eretico

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  4. L'aeropoprto non l'hanno ingrandito, ma D'Alema tra Siena e Buonconvento negli ultimi tempi c'ha gironzolato parecchio nel Senese...

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  5. Non avevo mai visto una foto di questo Carli. L'ho visto mi pare su Fratello illuminato. Cercatela, ne vale la pena.

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