Cerca nel blog

giovedì 3 marzo 2011

Giochi fatti: si vota per "Ceccuzzini"!

Il dado è tratto, ormai! Alea iacta est!
A Franco Ceccuzzi, candidato della Casta, si contrapporrà Alessandro Nannini, candidato della Casta targata Pdl: garante dell'operazione, Denis Verdini, coordinatore nazionale del partito berlusconiano. Colui che - con la sua indubbia abilità personale - è riuscito a fare recedere dai loro propositi non pochi finiani della prima ora, facendoli tornare nell'ovile berlusconiano. Un genio delle relazioni interpersonali. Come farà?
La candidatura di Alessandro Nannini (accompagnato a Palazzo Grazioli dallo stesso superDenis, recitano le cronache), almeno, ha un vantaggio: fa sì che si giochi allo scoperto. Se il candidato Pdl fosse stato un altro, forse a qualcuno sarebbe anche potuta balenare l'idea che Berlusconi volesse provare a vincerle, queste elezioni, in una città declinante sotto ogni aspetto, e con un candidato Pd che definire grigio, sarebbe un'offesa al colore.
Con Nannini, invece, siamo a posto: il gioco è sin troppo manifesto. A lui - statene tranquilli - la Nazione ed il Corriere di Siena le interviste le faranno, e copiose: non ci sarà nessunissima censura, sul suo "pensiero". E lui - statene tranquilli - farà qualche discorsino di prammatica sull'Università e sul Monte in difficoltà, farà un po' il senesone, ma non attaccherà mai il Ceccuzzi. Mai. Il garante Denis Verdini non lo sopporterebbe.
Siena ha quindi quel che si merita: con la suddetta candidatura "Ceccuzzini", infatti, si ha la quadratura del cerchio. "Ceccuzzini" è la versione senese del "Dalemoni" di marca nazionale. Ancora una volta, devo fare i complimenti alla Casta di Siena, da questo punto di vista.
Quanto alla candidatura di Alessandro Nannini, l'eretico non farà mancare le sue critiche, di qui in avanti: in modo che - vedrete - sarà compiutamente argomentato.
Il centrodestra ha tanti seri elettori, tanta gente per bene, fra le sue fila: un popolo che meriterebbe un candidato migliore, per la propria città.

5 commenti:

  1. ma che scherziamo? la candidatura di nannini viene dopo un percorso di anni e anni di preparazione, dibattiti etc. non penserete che sia venuta così, a caso? e poi, via, se candidavano un pagni o peggio uno stelo, c'era il rischio di vedere il pdl al ballottaggio. "non sia mai!!!" hanno detto gli alti esponenti pidiellini. e poi dall'opposizione si potrà sempre contrastare il taglio di qualche albero, un senso unico sbagliato, un ordine del giorno scritto male. che ridicoli!

    RispondiElimina
  2. Complimenti ai SOFTY BOYS e ai VERDINI FAN, che con occhio lungo di politici navigati hanno preferito il PASTICCERE al PREFETTO. Nulla da dire ognuno è libero di fare quello che vuole, ma a Siena siamo un po' strani. Se vi ricordate bene nel 2006 durante la campagna elettorale del secondo lustro dell'ERA CENNIANA fu fatto un manifesto con la faccia del CENNI realizzata con i primi piani di chi aveva firmato il suo manifesto elettorale, di fatto appoggiandone il programma. Se vi munite di lente d'ingrandimento ci troverete quella del candidato del PDL per il 2011. Ma a Siena questo non è strano, anzi mi sarebbe sembrato strano che il PDL tirasse a vincere io fossi stato il segretario dei SOFTY BOYS avrei tentato di candidare il CECCUZZI, tanto così per non litigare.... Il pasticcio è fatto ops sorry le paste sono servite! Ultima cosa da rumors interni vengo a conoscenza che le LCS non faranno campagna contro il PDL denunciando quello che è sotto gli occhi di tutti, non si sa mai, magari se si arriva al ballottaggio anche il PASTICCERE può far comodo per addolcire la sconfitta....

    RispondiElimina
  3. Caro eretico,non leggendo i quotidiani senesi,perchè è completamente inutile, come ben sai, mi spieghi come mai Stelo e Ascheri non sono più nelle liste civiche?

    RispondiElimina
  4. I due consiglieri comunali, insieme ad altri sono usciti dalle LISTE CIVICHE per dissidi interni dovuti ad un modo verticistico di stabilire la linea politica delle LISTE stesse. Le LISTE CIVICHE erano nate fuori dai partiti con molte persone che non avevano intenzione di creare un partito, ma un laboratorio di idee per il bene della città. L'azione delle LISTE CIVICHE è stata ottima in consiglio comunale e nelle circoscrizioni, ma l'avvicinarsi a partiti, anzi a partitini ha creato dei forti mal di pancia che hanno causato la fuoriuscita di alcune persone quali STELO e ASCHERI, Questa è la storia in breve, E' chiaro che un progetto va condiviso per poter essere credibili con gli elettori. Buona Giornata

    RispondiElimina
  5. chissà perché mi ricorda galli contro renzi..
    avvicinarsi ma non troppo con un "personaggio" del posto

    RispondiElimina