Cerca nel blog

giovedì 5 gennaio 2012

In Contrada, una carica non si nega a nessuno...

   L'articolo del 27 dicembre sulla questione del voto femminile nell'Oca e della clamorosa esclusione delle 30 donne da ogni attività di Contrada, ha suscitato molta attenzione: l'eretico ha potuto constatare che per svariati giorni è stato il pezzo più letto, nonostante materiale incandescente concernente Mps, Asl 7, Franchino il Ceccuzzi ed altro ancora.
Merito soprattutto, più che dell'articolo, di alcuni commenti davvero stimolanti, capaci di partire dalla questione dello specifico ocaiolo, per poi approdare a riflessioni più generali sulle Contrade. Segno che anche di scrivere di Contrada - fuori dalle ingessature istituzionali e dalle censurine - c'è bisogno. Cose interessanti sono state scritte, ed invito chi non le avesse lette ad andare a farlo.
Ciò detto, l'eretico lancia una piccola provocazione, senza nemmeno fare nomi (a questo giro, se Dio vuole, almeno non si raccattano cause o querele...): che senso ha - per tornare al pezzo in questione - che una Contrada, qualunque Contrada, abbia un addetto alle pubbliche relazioni, a prescindere da chi sia, Acetello o un altro? Non ci sono già troppi uffici stampa creati apposta per avallare la posizione di chi comanda, in questa città? Una Contrada ha il Priore (Governatore): che bisogno c'è di un portavoce del Priore stesso? Non ce la fa, da solo, il poverino? Se non ha tempo o non è abile alla parola, non faccia il Priore!
 Lo stesso vale per tante altre cariche più o meno ufficiali, esplose negli ultimi anni (alla faccia della cosiddetta tradizione, tra l'altro).
 Da una Contrada ipergerarchizzata e piramidale (retaggio di una società ormai fortunatamente scomparsa), con poche cariche ben visibili a tutti, siamo approdati ad una realtà in cui si cerca di dare un titolo o un titolino a tutti, per creare o dilatare un clientelismo di ritorno, a favore di questo o quel dirigente, che non sempre è salutare per la dinamica contradaiola. Anzi quasi mai, a dirla tutta.
 Altro esempio?   Quello del guardiafantino, per esempio. Anche lì, non si è forse esagerato? Chi ha scritto che ce ne debbano essere così tanti? Risiamo al clientelismo contradaiolo di cui sopra, purtroppo.  E si potrebbe continuare con altri esempi.
 Ma il contradaiolo semplice (non il quattrogiornista, proprio il contradaiolo semplice), senza incarico e titolo alcuno, nè portavoce nè guardiafantino, esiste sempre, o è stato abolito?
 Visto che si creano nuove cariche o se ne dilatano stolidamente altre, perchè non creare allora un Addetto al contradaiolo semplice? Poi, magari, anche un portavoce dell'addetto al contradaiolo semplice...

12 commenti:

  1. Dovesse dimettersi da Sindaco, sarebbe giusto che Franco Ceccuzzi si dedicasse di più al suo rione. Un futuro da Priore della Torre?

    RispondiElimina
  2. Totalmente d'accordo su tutta la linea. Alzo il tiro della provocazione; lasciando perdere i secondi fini e gli interessi personali, ma guardando alla Contrada come una comunità da preservare, chiedo: quanta utilità risiede nel gerarchizzare e modernizzare una struttura sociale che ha retto nei secoli con semplicità e mano d'opera organizzatasi dal semplice vivere quotidiano? non si parla che di tutela delle Contrade, ma in fin dei conti ogni azione compiuta ai vertici pare andare nel senso opposto. Se di cura e buoni propositi si parla, perchè non cominciamo col ricordare che PRIMA si diventa qualcuno nella vita e solo DOPO si presta aiuto gratuito in Contrada, forti nelle nostre competenze ad esperienze? Io non penso che l'ambizione di essere qualcuno nel proprio rione nasca solo dalle ragioni da te espresse, quanto da un arrivismo sociale male interpretato dalle persone. Non sarebbe il caso di tornare ad essere tutti un pò più umili e a pensare che per comporre un esercito forte ci sia bisogno prevalentemente di soldati semplici???




    Camilla Marzucchi, contradaiola senza bisogno di rivestire cariche

    RispondiElimina
  3. il Sindaco ceccuzzi non deve dimettersi, deve lavorare per il cambiamento di tutti i vertici bancari, MONTE E FONDAZIONE con una nuova classe dirigente.Chi è compromesso con il passato chiaramente a livello di alte responsabilità DEVE LASCIARE SUBITO OGNI INCARICO.
    Forza Sindaco facci dimenticare il mastelliano DEL MESE,ripulisci il Monte e la Fondazione, possibilmente anche l'Università; fai dimettere dal Consiglio Comunale tutti gli inquisiti, una SIENA NUOVA AFFIDATA A PERSONE DI ALTA ECCELLENZA CULTURALE E PROFESSIONALE non alla consorteria attuale, a questi piccoli e poveri personaggi degni di scenari di periferia, senza offesa per le periferie.

    RispondiElimina
  4. Quello dell'articolo è uno dei motivi per cui ho smesso di andare in Contrada, sempre più convinto di avere fatto bene a farlo

    RispondiElimina
  5. mettetevelo bene in testa, le contrade sono finite,sono solo alcove per arrampicatori sociali

    RispondiElimina
  6. io me lo metto in testa, ma te caro Giater mi stai dando ragione.. più che smettere di frequentare la Contrada, come scrive qualcuno, bisognerebbe allontanare chi ne offende i principi e dare il buon esempio. E'comodo lamentarsi senza far nulla per cambiare le cose, in realtà screditare chi approfitta è possibile.
    CM

    RispondiElimina
  7. cornelio senese GIUSTIZIA SUBITO6 gennaio 2012 alle ore 22:11

    un quotidiano cittadino ha nuovamente pubblicato la "carica dei 101" ovvero i senesi che faranno parlare di se in questo nuovo anno.Ma non si è stancato di riparlare della solita vecchia consorteria (poche le eccezioni anche se in questa edizione notiamo lo sforzo per uscire fuori dalla gogna del disastro bancario e universitario)che ha portato la città al punto in cui siamo? Ancora nomina il boccoluto calabrese, a proposito dov'è? In città dicono che sia andato/fuggito/espatriato/fate voi in Africa? E' vero? E se risultasse verità è una bella dimostrazione d'attaccamento al Monte e alle responsabilità andare via proprio ora?Basta, VERGOGNATEVI TUTTI E DIMETTETEVI come ha suggerito anche il SINDACO DI SIENA.AI NOSTRI MAGISTRATI MI PERMETTO DI DIRE: CORAGGIO,INDAGATE SU TUTTE LE VICENDE NON ANCORA CHIARITE,SENZA ACCANIMENTI MA SENZA ATTENUANTI.SIENA ha i diritto di sapere e il dovere di giudicare chi ha sbagliato in buona fede perincapacità e chi lo ha fatto per tornaconto personale.In entrambi i casi DIMISSIONI SUBITO, come sarebbe possibile infatti che il "malato" possa guarire con medici che tali non sono ma forse appena "portantini"?

    RispondiElimina
  8. Le Contrade, come sai bene, sono come le persone, ognuna ha il suo carattere. Non si può generalizzare. Io credo che con tutti i difetti, sono sempre il luogo più sano che ci possa essere a Siena, una città in cui Comune, MPS, Università e Chiesa sono in un netto declino morale. Non si deve pensare alle Contrade come associazioni perfette ma certo non si vive 500 anni se non ci sono davvero dei valori fondanti forti. Gli arrampicatori in fin dei conti passano... Il contradaiolo semplice, nella sua essenza più genuina esiste ancora, o perlomeno io ne conosco molti, che lavorano e si impegnano senza le grancasse dei comunicati stampa o con il petto di fuori d'estate. Non si fanno notare ma esistono e sono ancora degli esempi, per chi li vuol vedere.

    RispondiElimina
  9. leggo un Forza Sindaco...ahahhaah

    stai a vedere che chi ha fatto parte della distruzione sociale ed economica della città adesso diventerà il salvatore della patria. subiro' pur non avendoli MAI votati questa agonia e morte di una città che fu Stato e che visse tempi d'oro e solidarietà e mutuo soccorso delle contrade ma gli ASSASSINI sono ben noti a tutti con nomi e cognomi che VOI INETTI e VOLTAGABBANA senesi, in minuscolo, avete VOTATO garantendogli plebisciti elettorali in cambio di posti di lavoro, carriere facili etc.etc. adesso forza sindaco, il vostro.

    RispondiElimina
  10. Questo era un commento da destinare all'articolo sull'amicizia fra Del Mese e Ceccuzzi, direi. Non riguarda direttamente il mondo contradaiolo: nonostante la bandiera torraiola che l'onorevole Del Mese ostentava nel suo studio, ai tempi d'oro...
    L'eretico

    RispondiElimina
  11. l'argomento è più che interessante per chi è contradaiolo. innanzitutto bisogna dire che fare il priore (o il vicario) oggi occupa molto più tempo di prima. questo, però, non basta a giustificare certi atteggiamenti di molti dirigenti contradaioli. come certi politici si dimenticano spesso chi li ha voluti in quella carica e oggi (molto più di ieri) accettano tutto quanto gli viene imposto dall'alto, senza discutere. quello che mi brucia di più, però, è il fatto che per avere quel posto rinsaldano amicizie e ne stringono di nuove con calore e apparente sincerità. una volta seduti sul "trono" si dimenticano degli amici più cari, soprattutto se gli esprimono le loro idee. ho sempre pensato che se il palio e le contrade andranno in crisi, non è certo colpa della brambilla di turno, ma dei senesi stessi, quelli che si considerano grandi contradaioli.

    RispondiElimina
  12. Associazone Culturale Pietraserena9 gennaio 2012 alle ore 11:51

    L'argomento è interessante ed attuale, tanto è vero che è stato recentemente affrontato in dibattiti organizzati da un gruppo di Contrade molto attente anche a questi temi, ma che purtroppo non è riuscito ancora ad innescare quella reazione positiva e diffusa che ci aspettavamo.
    Anche la nostra Associazione ha dedicato, molto tempo fa, la sua attenzione al problema, uscendo con un documento pubblico che si trova nel sito - pietraserena.wordpress.com -, alla sezione Contrade del post Articoli-Argomenti.
    Penso sia utile dare una mano a questo gruppo di Contrade visto che il dibattito proseguirà con un prossimo convegno nella Contrada della Torre.

    RispondiElimina