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giovedì 12 aprile 2012
Il Bisi ci ricasca: l'eretico fomentatore di violenza...
Anche se lo obbliga a procrastinare articoli importanti, l'eretico ringrazia Stefano Bisi per l'attenzione che torna a rivolgerli (pur con questa curioso modus operandi di ricorrere sempre a nuove perifrasi: oggi l'eretico è diventato un "prof in aspettativa"...).
Dopo un ordigno contro una filiale montepaschina a Roma (a Roma!), un mesetto fa, arrivò ad incolpare - moralmente, non materialmente - lo scrivente; dato che la Procura di Roma ancora nicchia sull'incriminazione dell'eretico per la suddetta bomba (ma non si possono escludere a priori colpi di scena), allora il prestigioso giornalista si lancia in un'intemerata antiereticale, sostenendo che questo blog sarebbe fonte di ispirazione alla violenza.
A pagina 4 dell'house organ montepaschino (Il Corriere di Siena), oggi scrive che:
"C'è chi lo fa in forma anonima, e chi ha il coraggio di mettere nome e cognome pensando, però, di avere l'immunità...".
Ringraziando per il riconoscimento bisiano del coraggio, mi chiedo donde arrivi la pensata sul fatto che avrei la pretesa dell'immunità: viste le cause, le querele ed il Processo che mi aspetta a gloria il 29 maggio, non mi pare proprio di godere di alcuna immunità! Semmai il contrario. Boh...
Ad ogni buon conto, ci si aspetta quanto prima un esposto dell'avvocato Pisillo sulla delicata questione. Uno più, uno meno...
Stefanino Bisi è come un fiume in piena, una volta rotti gli argini: dopo avere citato (senza alcun riferimento al blog!) il passaggio in cui auguravo il "corridoio prussiano" ai banchieri che hanno devastato il Monte ed anche al povero Franchino Ceccuzzi, arriva a scrivere che i miei sono "toni e parole di gravità inaudita. è probabile che ai più, che si dilettano con letture più serie, sia sfuggita questa vera e propria istigazione alla violenza fisica". Meno male che l'ha evidenziata lui: quelli che passano da Kant a Gogol, in effetti, se l'erano perduta di certo.
A parte il fatto che non ci vuole molto a capire che quella del "corridoio prussiano" (in cui i reprobi passavano in mezzo ai commilitoni che li frustavano con veemenza, fino al sanguinamento) era chiaramente una provocazione da NON prendere alla lettera (peraltro ampiamente anacronistica, ma questo può sfuggire, si immagina), non è certo abitudine di chi scrive gettare il sasso e, poi, ritirare la mano. Tutto mi si può imputare, fuorchè questo.
Il tema della violenza fisica è troppo serio per prestarsi alle facili battute (detto da uno che qualche tonfo fatto bene l'ha preso, in vita sua, a differenza dei "minacciati" dell'ultima ora, e quindi sa bene che sapore amarognolo lasci in bocca...).
Nella Siena di oggi, la situazione è grave, forse gravissima, ma non seria: quindi la violenza fisica è (anzi, sarebbe) del tutto fuori luogo. Da stupidi, da dementi. Come in questo blog è stato scritto non so quante volte (ma il Bisi - si sa - lo legge solo ogni tanto, allorquando le letture più serie ed impegnative gliene lasciano il tempo...).
Ero a Praga, nei giorni scorsi: quello sì che è un popolo che ha usato la violenza, e ha fatto benissimo ad usarla. Contro i nazisti (attentato ad Heydrich, numero due delle SS, maggio 1942), contro i sovietici (agosto 68, ma non solo). Tanto di cappello, con il massimo dell'ammirazione.
Qui, nella Siena di oggi, un qualunque cittadino dovrebbe mettersi nei guai per uno come Franchino il Ceccuzzi o come qualche montepaschino dorato? Ma facciamoci il piacere: non ne vale proprio la pena, manco per niente. Si sta solo cercando un facile capro espiatorio, o, meglio, un diversivo su cui provare a depistare l'attenzione. Giochino vecchio e stantìo. In cui l'eretico spera davvero che nessuno arrivi ad essere così sciocco da cadere.
E poi: c'è più violenza nella provocazione storica sul "corridoio prussiano", o nei 4 milioni di euro di buonuscita dati ad Antonio Vigni per tutto il bene che ha fatto alla sua Banca del cuore (sarebbe nel cuore anche mio, al posto suo)? Oppure nello strozzare con il cemento i pochi spazi verdi rimasti integri, per costruire case orrende che restano in prevalenza disabitate? E quando un Sindaco si rifiuta ostinatamente di rispondere a qualunque domanda gli venga fatta, minacciando subito il ricorso alle vie legali, quella non è forse violenza? E nascondere sistematicamente certe notizie su certi personaggi ai propri lettori, non è violenza anche questa?
Come scriveva Leonardo Sciascia, a ciascuno il suo. Caro Stefano, a ciascuno la sua, di violenza...
Ps A breve, comunque, l'eretico per un certo periodo si allontanerà da Siena, destinazione Recanati (ma continuando a scrivere sul blog). Fine del coprifuoco coatto per i castisti, finalmente...
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Sarà una coincidenza, però è alquanto buffa.
RispondiEliminaStamani il Sig. Bisi scrive l'articolo contro i soliti "anonimi istigatori", il Sig. Romolo Semplici scrive al Santo che ricorrerà alle vie legali per difendere la sua "privacy".
Quindi, loro sono personaggi pubblici, ma non vogliono essere giudicati come tali, in buona sostanza vogliono fare i cazzi sua e che nessuno dica niente. Ecco mi sembra un pochino comodo. Comunque per la cronaca dietro ai nick name c'è come me che lascia la propria email vera quindi mi sembra tutto abbastanza trasparente, molto di più di certi voti in consiglio comunale.
Un saluto
RispondiEliminaSono veramente disgustato, da un certo modo di amministrare, divulgare e coordinare la cosa pubblica.
Ormai siamo alle comiche. Speriamo almeno finali...
RispondiEliminaPovero bisi....dovrebbe ringraziare che la gente scrive ma poi alla fine non fa niente (e le motivazioni ce ne sarebbero a iosa...),che poi speri che tutti continuino a credere a certe cazz... beh,mi sembra anacronistico.
RispondiEliminaPerchè anacronistico? La gente comune gli ha creduto per tanti anni, certo poi c'è rimasta un po' fregata...
RispondiEliminaUno che fa il massone può essere un giornalista obiettivo se è coinvolto qualcuno della sua stessa appartenenza di grembiulino?
RispondiEliminaIl mondo che fu, al quale il bisi era abituato, veicolova le informazioni preconfezionate dal potere, attraverso dei fidi servitori ( ben retribuiti e di provata fede ). Il compito era abbastanza semplice, bastava elargire soldi alla stampa ed alle televisioni ed il gioco era fatto (il Fascismo aveva insegnato a far uso della radio e della stampa in modo scientifico). Spesso si ricordava della cultura e dell'arte, facendo passare delle CAGATE PAZZESCHE per capolavori, solo perchè gli autori erano legati agli stessi movimenti e comunque utili allo scopo.
RispondiEliminaIl mondo di oggi è più intangibile e sfuggente. Internet è stata la più grande conquista di libertà; chiunque può esprimere il proprio pensiero, senza censura e senza sponsor(certo non è retribuito, ma proprio per questo è LIBERO). Qualcuno pretenderebbe un controllo da grande fratello orwelliano sulla rete per sapere i nomi degli individui non allineati al pensiero temporaneamente dominante (e non è detto che non venga effettuato), ma il mondo di oggi, non ha neanche bisogno della evocata e temuta violenza bisiana; al momento basta condannare queste persone all'indifferenza, e domani, quando usciranno di scena, al meritato oblio . Si accontenteranno di una lauta buonoscita, ma il potere gli mancherà terribilmente, e noi ci ricorderemo solamente dei disastri che hanno combinato! E dei loro fidi servitori cosa rimarrà?
Povero Bisi, che persona... TRISTE!!
RispondiEliminaGrande eretico continua cosi! non farti intimidire! Se ti candidi a siena (chissa che a fine mese non cada il ceccuzzino XD) hai il mio voto....colla cippa che lo ridò al voltagabbane corradi
RispondiEliminaW il Grande Oriente d'Italia ed i suoi fedeli giornalisti!!
RispondiEliminaIl Bisi? il Bisi? Chi è il Bisi.... non ricordo ... Ah sì! Quello che conduceva il "Borsino del Palio" su Telemaremma colle accoppiate che dopo le prove andavano sù e giù come i titoli in borsa.... già, già.
RispondiEliminaChissà visto il grande successo di pubblico di quella trasmissione se farà anche il "Borsino dell'MPS" che riporta l'andamento del titolo in borsa.
Io penso di sì.
Scusa, ma la mia fantasia forse è poco sviluppata. A Recanati, per quale motivo, se è lecito?
RispondiEliminaLecitissimo, lecitissimo.
RispondiEliminaPer cercare di avvicinare le vette culturali del Bisi (avvicinare, non certo raggiungere), devo trascorrere un periodo (sarà a maggio, ormai) a Recanati.
Ho saputo da poco che è la patria di quel poeta (mi pare si chiami Giacomo Leopardi) di cui ho sentito parlare qualche volta. Vado per cercare di farmi una cultura sull'argomento, insomma. Spero di riuscirci...
L'eretico
L'eretico
Ah ecco, ecco, capisco... se ti impegni ci riesci di sicuro!
EliminaCaro eretico il "corridoio prussiano" poteva anzi doveva essere evitato! Tutto si può dire ma con attenzione considerato l'attuale momento sociale e politico.Cosa accadrebbe se davvero alcuni senesi prendessero la frusta e facessero sanguinare una ventina di "personaggi" della città? Non tutti hanno gli strumenti culturali per comprendere la provocazione dell'eretico.Quanto al giornalista Stefano Bisi, ognuno fa la sua parte, lui critica,voi criticate,io critico, ma non si chiama LIBERTA' questa? Senza "corridoi"!Cerchiamo tutti insieme di salvare questa nostra SIENA, con critiche anche dure,aspre,però MAI CONTRO LE PERSONE
RispondiEliminaMa che vuoi che frusta prendano, ormai - e ribadisco il concetto - a Siena non le danno più neanche ai fantini
EliminaEh già non dobbiamo prendercela con le persone...la colpa é della crisi giusto? L'ha detto il Presidente. Ma ci faccia il piacere...
EliminaCara Alessandra, certo che ognuno deve potere dire la sua, ed il Bisi fa benissimo a dirla, ci mancherebbe.
EliminaIl problema è che lui ciò che non va bene alla Casta, lo censura(salvo poche eccezioni, pertanto lodevoli); gli esempi si sprecano: cosa saprebbe la cittadinanza senese, per dirne una, dell'inchiesta su Ampugnano, senza questo blog o senza il libro su Mussari? Ma è davvero solo uno dei tantissimi esempi...
Quanto al "corridoio prussiano", spero di essere stato chiaro nell'articolo. Se non ci sono riuscito, mea culpa (frustate?).
L'eretico
L'Eretico si prepara forse per Siena Capitale della Cultura?
RispondiEliminaAncora con Corradi voltagabbane....siete proprio provincialotti. Senza offesa. Le guerre si vincono vincendo le battaglie. La politica non è il Palio. Non si vince in 5 minuti. Un "no" gli avrebbe fatto una ricca sega al Sindaco. Non c'erano fiducie in ballo. Ritirava la mozione e festa finita. Se il piano che ha in mente il Corradi va a buon fine lo ringrazierete. anzi no perchè non vi sta mai bene nulla. Quanto al corridoio Prussiano, a Siena giusto se Babbo Monte manda a casa i suoi schiavi si puo' verificare. Per ora tutti zitti e a berciare ai colonnini o su internet.
RispondiEliminaE non sono anonimo. Mi chiamo Franco Galante. Ma non so come metterlo. Mi registrero'da qualche parte.
cara Alessandra,
RispondiEliminama perchè tu e le persone come te, tipo il Bisi, non capiscono mai quando qualcosa viene detto semplicemente in senso ironico o figurato?
Giusto una precisazione sui 4 milioni di Vigni. Considerato che - stanti le attuali norma di legge e di contratto collettivo - certo non poteva essere mandato via per giusta causa, qualora fosse stato licenziato sic et simpliciter, con una causina facile facile magari di milioni ne portava a casa 6 o 7 e diceva anche qualche brutto segretino del buon vecchio Monte. Non mi sembra, onestamente, che ci sia da sconvolgersi: qualcuno si ricorda quanto prese Tonini?
RispondiEliminaA Franco Galante ricorderei che Corradi e gli altri avevano un'ottima occasione per dimostrare la loro buona fede.
RispondiEliminaFare l'interrogazione proposta nel blog del SANTO.
Perché non l'ha fatat?
Almeno spieghi ai suoi elettori. Non sarebbe corretto?
Veda, alessandra, si può e si deve evitare la frusta ma almeno figurata per farli correre i Corradi & C. non sarebbe necessaria?
L'idea dell'interrogazione a me era sembrata ottima.
Lui o pietraserena (sono diversi? io non ci chiappo) può spiegare quali controindicazioni aveva?
Caro bastardo ci risiamo, a me sembra che lei stia facendo un po' troppa confusione. Può spiegarmi, se riesce a tornare in se, per quale motivo Il dott. Romolo Semplici sarebbe un personaggio pubblico? Non mi risulta, infatti , che ricopra nessun incarico pubblico ne' abbia un incarico politico. Essere conosciuti non significa, necessariamente, essere " personaggi pubblici".
RispondiEliminaNell'attesa di una sua cortese risposta le invio un grosso bacio.
P.S.: dato che lei è persona molto attenta a come le persone si eiisprimono mi permetto di suggerirle di rileggere ciò che pubblica. In italiano suona meglio "......vogliono fare i c...i loro" che " .......vogliono fare i c...i sua". Sempre in italiano poi non si dice " stamani......" ma " questa mattina oppure quest'oggi". Spero che questi miei suggerimenti, che non stravolgono il profondo significato del suo pensiero siano da lei tenuti, in futuro, nella giusta considerazione.
Caro Barbiere, il mio commento era incentrato non sul dott. Romolo Semplici, ma alla coincidenza alquanto buffa, dei richiami che il dott. Semplici minacciando querele ed il Sig. Bisi con il suo articolo avevano espresso sui vari frequentatori e commentatori dei blog.
EliminaI personaggi pubblici menzionati non erano riferiti nello specifico al Dott. Semplici ma a coloro che appunto si espongono pubblicamente,o ricoprono cariche pubbliche.
Vedo che lei ha un blog, mi faccia sapere, che appena "tornerò in me" magari la verrò a trovare.
Visto che in altri blog ci siamo già "presentati"
l'abbraccio cordialmente.
Per attutire i danni dell'ormai famigerato corridoio prussiano, si potrebbero dotare i frustati di appositi grembiulini
RispondiEliminaIl Bisi leggerebbe Kant? Sì, Eva Kant, la compagna di Diabolik...
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