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giovedì 17 maggio 2012
Le strade lastricate del vice Sindaco Marzucchi...
"Abbiamo chiuso la stagione dei Boc e rientreremo quasi completamente dall'indebitamento nel mandato amministrativo se la Fondazione seguirà questo percorso insieme a noi", rassicurava il vice Sindaco Mauro Marzucchi il 18 aprile scorso, quando già la maggioranza era in ambasce. Non gli è andata bene: il rientro dall'indebitamento, molto probabilmente, lo farà - se ci riuscirà - qualcun altro. Comunque aspettiamo lunedì prossimo, prima di sentenziare.
Ciò su cui, invece, ci si può già ora incavolare, sono alcune frasi e comportamenti dei ceccuzziani per esorcizzare il sempre più vicino commissariamento del Comune: si è già detto dell'orrore per il Palio gestito da un Commissario, e domani l'eretico fornirà un altro (forse il più scandaloso) esempio di subdola disinformazione terroristica sull'eventuale commissariamento.
Per oggi, basti riportare, per intero, il prosieguo del ragionamento di Mauro Marzucchi. Sempre con un'aggiunta, più volte (ma mai abbastanza) rimarcata: il buon Marzucchi è l'ossimoro antropologico della discontinuità propagandata da Franchino il Ceccuzzi. Solo i beoti possono credere alla favola della discontinuità, quando si crea vice Sindaco uno che nel Cenni-1 (2001-2006) era Assessore al Bilancio e al Patrimonio (allora esisteva...), per poi diventare, nel Cenni-2 (2006-2011), vice Sindaco (come oggi!), nonchè avente delega ai Lavori pubblici. Formidabile, la discontinuità ceccuzziana! Chapeau.
Torniamo al ragionamento marzucchiano di un mese or sono:
"Un indebitamento che nel passato è comunque servito a costruire opere pubbliche, fare manutenzioni straordinarie alla città, lastricare strade, mettere a norma scuole, sostenere il welfare, le istituzioni culturali e tanto altro. Un lavoro che sarebbe stato impossibile senza le risorse aggiuntive della Fondazione".
Parole che si commentano da sole, purtroppo.
Con il fiume di denaro fresco che la Fondazione Mps ha riversato su Siena negli ultimi anni, si sarebbe potuto (oltre a abbassare drasticamente il peso fiscale sui cittadini) costruire un ponte sopraelevato da Porta Camollia a Porta Romana, per avvicinare il nord ed il sud della città storica (con verde ai lati e pista ciclabile, così il Bonechi di Castelnuovo Berardenga ci perdeva la testa...); si sarebbe potuto fare un impianto per portare l'acqua GRATIS in ogni casa, dirottando il corso della Merse, a guisa di comunismo cinese; e le strade sarebbero dovute essere lastricate sì, ma d'oro, invece che piene di buche e buchette (però si può dire male solo della Siena-Firenze, perchè il Comune non c'entra niente).
Se c'è una cosa che è mancata vergognosamente, poi, è proprio la manutenzione ordinaria: un simbolo di questo degrado, fra i tanti, tantissimi esempi? La statua dell'Indipendenza italiana in San Prospero alta, presente? Nemmeno i 150 anni dall'Unità, sono stati sufficienti a pulirla per bene (c'è stato un piccolo intervento solo per circa metà statua, il resto niente!): a pulirla, non a fare chissà cosa. Non ad alzarla, ingrandirla o chissà che. A pulirla. Forse andrà meglio per i 200 anni dall'Unità d'Italia...
Vogliamo parlare di altre cose, tipo le lapidi (anche dantesche, solo per restare al dato culturale)? Le guide si vergognano a portarci i turisti: quanto tempo e denaro ci vuole per pulirne una? Ognuno avrà i suoi esempi di incuria del patrimonio davanti agli occhi.
Smettiamola, per carità di patria. Almeno, però, si vorrebbe stare nell'incuria, ma non essere anche presi letteralmente per i fondelli. Lecito, almeno questo? E poi: potrà mai, un Commissario ad acta, fare peggio dei castisti?
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Ma un commissario mica ci può capire meno del Ceccuzzi nel Palio, più più ci potrà capire uguale (cioò niente)quindi non vedo dove sia il problema. Per quanto riguarda invece le strade concordo sul fatto che avrebbero dovuto essere state lastricate d'oro coi soldi ricevuti dalla Fondazione, ma invece devono aver sperperato fino all'ultimo centesimo se non hanno la liquidità per poter comprare neanche un po' di vernice, visto che strisce di mezzeria, strisce pedonali, stop ecc. non ci sono più...
RispondiEliminaPer combinazione, proprio ieri, dopo una visita ad un amico che abita di fronte (Villino Moris) ho osservato da vicino il monumento: non si leggono più nemmeno i nomi dei caduti per l'indipendenza.
RispondiEliminaCaro Eretico, ma hai visto le condizioni delle mura, della Fortezza, delle erbe che assediano il Palazzo Pubblico (zona Piazza del Mercato)?
Mica diranno che le mura sono di proprietà del Demanio?
Ho scritto della statua dell'Indipendenza perchè essa nasce - come tutti i monumenti - come simbolo ed ammonimento al tempo stesso.
EliminaLa Casta non ha rispetto neanche di questo simbolo, neanche nel 150esimo anniversario. Figuriamoci che gliene frega delle erbacce presenti in giro...
L'eretico
Mura della fortezza???? E le mure cingono Siena??? provate a vedere da Porta Ovile a Porta Romana (giusto per fare un esempio)... in alcuni punti non si vedono più tanto sono sommerse da erba e piante di capperi. Tutte piante che le stanno distruggendo... è davvero penoso vedere la nostra città sotto tale incuria. Perchè piuttosto non dicono: "cari senesi i soldi 'un ci sò più, ma abbiamo pensato in questo tempo di crisi di farvi diventare protagonisti nella cura della città. Domenica tutti con le cesoie alla mano ed andiamo a liberare le mura dalle piante!". Sarebbe se non altro più decoroso che far finta di niente...
EliminaNo, sicuramente un Commissario non potrebbe certamente fare peggio, anzi...
RispondiEliminaPerò da un paio di giorni ho una brutta sensazione: mi sbaglierò, ma temo che tutto possa finire a tarallucci e vino.
Forse c'è solo da sperare nelle indagini e nella magistratura, ma non è uno sperare bello e dignitoso.
letta l'intervista al Corradi di oggi? temo preluda palesemente a un voto favorevole: poi, passata la festa, gabbato l osanto, lo vedete voi il Ceccuzzi che si dimette per non farsi ovviamente rieleggere? essendo un disoccupato nullasapentefare come gli si può togliere il cadreghino? siamo un paese cattolico: scommettete che interverrà a suo favore persino Sua eminenza?
RispondiEliminaLa stagione dei BOC nel 2011 é continuata. Ne sono stati emessi per 2.810.000 euro.
RispondiEliminaE le strade sono sempre più dissestate ...
Enrico Tucci
Per quello che hai detto e che tutti noi certifichiamo bisognerebbe essere ciechi per non vedere il niente prodotto. A memoria d'uomo dopo il cosiddetto Parco delle rimenbranze cioè a dire parte dei giardini di san prospero vicini alla fontana, la ripulitura della fortezza e comune e forse qualcosina in più: un po di fiori nei giardini pubblici lo stadio rimaneggiato e la cablatura (meglio scordarsene) peraltro eseguite nella maggior parte da Piccini alla fine dell'ultimo mandato; dal dopoguerra ad oggi è stato illuminato solo il vialone di san prospero. Cazzo che interventoni e tutto in 60 e passa anni! Mi scordavo l'illuminazione bulgara di piazza della posta rimaneggiata e sostituita di recente ma sempre buia! Ora che i soldi sono finiti ma sono stati capaci lo stesso di fare molti debiti bisognerà fare come nelle Contrade trovare un Sindaco con i quattrini e se un vince dai coglioni!
RispondiEliminacolgo l'occasione per un invito a coloro che, partecipando al blog, si lamentano che nessuno organizza nulla per protestare contro la casta.
RispondiEliminaPremesso che l'assalto al castello per buttare di sotto il principe oggi non si può fare,faccio presente che è, per esempio, vivo e vegeto un OSSERVATORIO (che tra l'altro ha partorito l'associazione piccoli azionisti del Buongoverno)fatto da persone di buona volontà e che dedicano parte del loro tempo per cercare di fare qualcosa di concreto per cambiare le cose.Ecco, se ci fosse gente volenterosa con queste caratteristiche e scevra da condizionamenti politici, si faccia avanti, sarebbe senz'altro bene accetta!
Uhh, sempre a lamentarsi! Avete visto che Franchino ha fatto anche i posteggi per le donne incinte all'ospedale? E l'assessore coi capelli a pucioso ha fatto risistemare due o tre giardini pubblici. Vi sembra poco in un anno e basta?
RispondiEliminaSui posteggi con le strisce rosa stendiamo un velo pietoso... sono serviti solo a togliere altri posti ai dipendenti, andate un po' a vedere come funzionano e chi ci posteggia, poi se ne riparla! Se il sindaco e gli altri della corte volevano visibilità l'hanno avuta, anche questo serve a far capire che è tutta lolla...Che schifo, che schifo e ancora che schifo
EliminaPerdfonami se ti contraddico , ma la situazione delle erbacce in tutta Siena e' allucinante.
Eliminasotto casa mia c'e' un'area comunale per cani con l'erba alta 50/60 cm , credimi che non essendo un giardiniere di professione non avrei mai pensato che l'orica potesse crescere fino a quasi un metro di altezza , ed invece l'ho vista .
mi sono fatto un giro anche in altre zone per capire se questa situazione fosse limitata solo a questa zona o fosse diffusa in tutto il territorio comunale.
vi garantisco che ho trovato anche di peggio.
l'area pubblica a ravacciano , a san miniato in via mentana e vico alto sono COMPLETAMENTE ABBANDONATE A LORO STESSE.
Ravacciano.... quel quartiere su cui il Comune ha avviato (ormai da qualche anno) una politica di "riqualificazione", utilizzando la ARU per battere cassa ( si sa, le cose belle e riqualificate hanno necessità di dindini!). Ma nonostante tutto i giardinetti vengono puntualmente abbandonati all'incuria totale fino a che qualche mamma non si lamenta ed incomincia a protestare per la situazione indecorosa.
EliminaIo che lavoro tutti i giorni con turisti provenienti da mezzo mondo mi VERGOGNO come una spia per le condizioni pietose delle strade di Siena: buche, toppe fatte male, avvallamenti ecc. Siamo ai livelli di certe città del Mezzogiorno nonostante si sia patrimonio mondiale dell'umanità o qualcosina del genere, se non ricordo male... E stendiamo un velo pietoso sulle erbacce che coprono perfino i catarifrangenti del bordo strada! Possibile che in comune siano così miopi da non capire che una città che campa di turismo DEVE presentarsi in altro modo, deve curare al massimo l'immagine e il decoro? Oppure dopo aver sputtanato banca, università, ospedale e comune si vuole provare anche a rovinare l'industria turistica? Proposta mia: se Franchino verrà defenestrato compriamogli un tagliaerba a filo e mandiamolo a pulire le prode per 800 euri al mese!
RispondiEliminaConcordo in pieno per mandarlo a pulire le prode, ma "aggratisse" quelli che ha preso finora so' anche troppi!
Eliminaintanto ci vorrebbe un pò di dieta
RispondiEliminaE con tutto questo sfacelo Ceccuzzi si permette di candidare Siena capitale europea, proprio non "capisce" che ci ridicolizza, e poi si lamenta di Report? Roba da matti! se avesse un minimo di orgoglio si dimetterebbe!
RispondiEliminaAppunto: "se avesse un minimo di orgoglio si dimetterebbe". Come già scritto, gli manca financo la dignità. Se anche passa le forche caudine di lunedì, in che modo pensa di continuare? E la Corte dei Conti del giorno dopo? Vuole fare il Sindaco per la gestione-Palio e Mociano?
RispondiEliminaL'eretico
grande Eretico . . . .bellina l' idea del ponte con la pista ciclabile per il capoccio degli amici della bicletta . . .hahahah :-))) ! ! !
RispondiEliminaPerchè non rispettate le leggi della democrazia?
RispondiEliminaMarzucchi è uno dei più votati ed è quindi l'espressione della società senese che probabilmente in lui si identifica e si sente rappresentata. I senesi sono coloro che hanno messo i castisti al loro posto, prima di tutto con il loro voto, poi con la loro accondiscendenza verso la classe dirgente e politica. Non ci nascondiamo dietro un dito. Lo stato attuale è la conseguenza di un degrado morale e culturale della società senese che per anni si è accontentata di essere cliente di chi poteva assicuragli prebende di vario genere. La dignità, caro ertico manca ai castisti ma sopratutto ai senesi, che a parte frequentare questo blog fanno poco altro....
Scusa tanto, ma forse, dico forse, quelli che qui scrivono si sentono un po' diversi, non nel senso sessuale ma politico. Questo è; almeno per quanto mi riguarda non avevo niente da richiedere al Marzucchi tanto meno al Ceccuzzi o compagni di merende in genere. Per quanto attiene il blog è un modo ancora un po troppo anonimo ma sfido chiunque contestare quello che, con un po di enfasi, viene detto ivi compreso la colpevolezza dei senesi più volte menzionata. Il guaio è che non c'è difesa per nessun politico e tanto meno per chi così facendo si è costruito un sistema elettorale, con voti contati, come il Marzucchi.
EliminaAnonimo per Anonimo.
Ora che Montezemolo vuole recuperare i voti di centrodestra, che fa Polifemo? Si butta a destra?
EliminaProfessore, legga questa:
RispondiEliminaNei bilanci comunali falsi i revisori rischiano il concorso in falso ideologico
Al fine di evitare il concorso nel reato di cui all’art. 479 c.p., occorre eseguire correttamente i propri compiti di vigilanza
/ Maurizio MEOLI share/ Venerdì 18 maggio 2012
Rischiano una condanna per concorso in falso ideologico i revisori degli enti locali che, consapevoli delle “scorrettezze” operate dai redattori dei rendiconti, non si attivino adeguatamente per evitarne l’approvazione.
Sono queste le rilevanti conclusioni desumibili dalla sentenza 15 maggio 2012 n. 18686 della Corte di Cassazione.
Il sindaco, il vicesindaco e il dirigente della direzione risorse finanziarie di un Comune, insieme ai componenti dell’organo di revisione, venivano condannati in primo grado per falso ideologico di pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.). Il concorso tra tali soggetti, infatti, aveva determinato l’omissione di debiti e l’indicazione di crediti inesistenti del Comune, inducendo il Consiglio comunale all’approvazione di una serie di rendiconti annuali non conformi al vero (ovvero quelli relativi agli esercizi dal 2000 al 2004). La competente Corte d’Appello riformava la sentenza del Tribunale e proscioglieva tutti gli imputati, ritenendo che i fatti non costituissero reato per mancanza, in particolare, del necessario elemento psicologico.
Contro tale decisione ricorrevano per Cassazione il Comune, quale parte civile, e il competente Procuratore Generale. La Suprema Corte accoglie i ricorsi, rilevando l’esistenza di taluni vizi motivazionali.
In particolare, osservano i giudici di legittimità, a fronte dell’omissione di debiti e dell’indicazione di crediti inesistenti, da reputarsi “dimostrate” alla luce della produzione documentale fornita dalla pubblica accusa, si traeva l’illogica conseguenza della mancanza di rilevanza penale della condotta per carenza dell’elemento soggettivo.
Il delitto di falso ideologico di pubblico ufficiale in atto pubblico, di cui all’art. 479 c.p., è connotato, a livello soggettivo, dal dolo generico; per cui è sufficiente la consapevolezza della “immutatio veri” (vale a dire del falso) e non è richiesto l’animus nocendi vel decipiendi (ovvero l’intenzione di cagionare un danno o di raggirare il destinatario del documento). Il dolo, quindi, deve essere escluso solo quando la falsità risulta essere oltre o contro la volontà dell’agente. La volontà e la consapevolezza di formare un atto falso, peraltro, non vanno confuse con la volontà di servirsi di esso per raggiungere fini contra legem; con la conseguenza che il delitto sussiste non solo quando la falsità sia compiuta senza l’intenzione di nuocere, ma anche quando la sua commissione sia accompagnata dalla convinzione di non produrre alcun danno. Tali rilievi rendono non condivisibile il passaggio motivazionale della sentenza di merito di secondo grado, che nega l’elemento psicologico necessario per l’integrazione della fattispecie – in capo al sindaco, al vicesindaco e al dirigente – in ragione della mancanza di un movente, della tenuta confusa e incompleta dei documenti contabili e del mancato risanamento delle finanze del Comune, rilevando esclusivamente la coscienza e volontà di dare un’immagine non corrispondente al vero ai conti del Comune.
La medesima contraddittorietà di motivazione è riscontrata con riguardo alla posizione dei revisori dei conti. Infatti, la Corte d’Appello – dopo aver sottolineato come essi, pur essendo a conoscenza dell’esistenza di gravi esposizioni debitorie, non si fossero preoccupati di approfondirne la consistenza e di rendere “saldi” e in pareggio i conti del Comune – si esprimeva in senso giustificativo di tali comportamenti. Irrilevanti le raccomandazioni contenute nelle relazioni
Ma se il consiglio approva lo stesso, i sindaci che fanno?