Cerca nel blog

mercoledì 23 febbraio 2011

Uno scandalo nello scandalo: per una potenziale strage, 38 euro di multa...

   Partiamo dai fatti, anzi dal fatto: 6 dicembre 2009, una domenica. Intorno alle 19,00. Improvvisamente, un'auto di grossa cilindrata (Mercedes), va, verosimilmente a tutta velocità, a schiantarsi contro tre altre auto (parcheggiate). Siamo in Pian dei Mantellini, per la precisione le tre sventurate auto sono davanti al prestigioso hotel Ravizza. Una scena da incidente d'autostrada, si para innanzi ai proprietari delle 3 auto, accorsi sul posto qualche minuto dopo: una delle tre macchine è letteralmente distrutta, quasi del tutto ribaltata su se stessa. Basti dire che, delle tre auto, quella di gran lunga meno danneggiata, avrà circa 3000 euro di danni liquidati (con insolita rapidità, peraltro...).
Se il Mercedes avesse incocciato un gruppo di persone, sarebbe stata una strage. Da questo punto di vista, è andata a finire sin troppo bene.
In realtà, le cose sono un pochino più complesse: da un banale incidente, si parte per un giro di coperture e di insabbiamenti che fanno - mi sia consentito lo sdegno - davvero vomitare. Sì, di fronte a cose come queste(non l'incidente in sè, ma la copertura dello stesso), non c'è continenza verbale che possa tenere.
La persona che perde il controllo, non è una persona come tante: si tratta di Tommaso Stufano, nato a Giovinazzo (Bari), il 26 agosto del 1952. Costui è il Direttore generale della Provincia di Siena; è arrivato a Siena proprio nel 2009, nel momento in cui si è insediato il Presidente Simone Bezzini, eletto appunto in quello stesso anno. A parte il Presidente, Stufano è l'uomo più importante della Provincia: una sorta di amministratore delegato della elefantiaca struttura, ora nell'occhio del ciclone.
Da due intercettazioni della Procura di Siena, risulta - in modo chiarissimo - che lo Stufano aveva bevuto molto, quel pomeriggio prenatalizio.Tanto, appunto, da addormentarsi alla guida della sua potente macchina. Fatto gravissimo, foriero di potenziale morte! Ognuno provi a pensare che ci poteva essere la propria figlia, la propria moglie, in Pian dei Mantellini, in quel momento.
Ma la cosa più grave (dato che l'incidente non ha provocato nè morti, nè feriti), avviene subito dopo l'impatto devastante: dalla ricostruzione della Procura, Stufano - evidentemente destatosi dal torpore post bevuta - chiama il Capo della Polizia provinciale Marco Ceccanti (ora sospeso dal servizio per ordine del Gip Bagnai, a causa della storia delle battute di caccia agli ungulati condotte in modo irregolare); il quale - nonostante la giornata festiva - parte lancia in resta, e fa scomparire lo Stufano prima del doveroso controllo del tasso alcolemico. A breve, pubblicheremo un paio di intercettazioni sulla squallida storia.
Il Presidente Bezzini, però, non ha niente da dire. Si vede che per lui tutto ciò è normale: nessuno aveva dubbi, in effetti. E bravo Bezzini, chapeau.
Le opposizioni (sic), un boccone così ghiotto se lo fanno sfuggire? Voglio sperare di no! Mi immagino immediate richieste di chiarimento: Loretana (Battistini), se ci sei, batti un colpo! Piccini - invece di incontrare degne persone, appartenenti però ad ere politiche ormai strasuperate -, farebbe bene a battere su questa vicenda, no? Se non ora, quando? Che deve succedere ancora, in questa città? Che almeno un paio di vigili urbani si mobilitino per coprire il grave (potenzialmente drammatico) incidente?
Questa, ladies and gentlemen, è la terra di Siena.
Dove non solo non tutti sono uguali davanti alla Legge, ma dove non tutti gli incidenti sono uguali; e dove non tutti gli ubriachi devono fare l'alcol test...
Raffaele Ascheri

6 commenti:

  1. sono ammutolito. in qualsiasi altra città d'italia, tanto più piccola, fatti del genere occuperebbero le prime pagine dei quotidiani....semplicemente allucinante. e poi vengono a fare lezioni di morale...
    il vero problema, però, non è politico. non credo che il semplice cambio di cavallo cambi di molto le cose. ormai è una mentalità italiana. l'ideologia, la buona politica, non esistono più, regge solo il moto "fatti furbo", a prescindere dal colore politico. magari fosse solo una questione politica!.

    RispondiElimina
  2. Il racconto è decisamente inquetante, ma va preso come un atto di fede senza prove concrete (che se ci fossero andrebbero rese pubbliche con le conseguenze del caso).

    Un saluto.

    (Mi firmo con nome e cognome, anche se è superfluo visto che non sono nessuno).

    Francesco Guasconi

    RispondiElimina
  3. Le istituzioni parlano tanto di prevenzione, di guidare con coscienza di non bere se c'è da mettersi alla guida e un importante funzionario in stato di alterazione fa un incidente e tutti zitti. Ma per piacere un pò di dignità, un minimo di coscienza, fatelo dimettere!!! Spero che la magistratura sia corretta e proceda a verificare i fatti, senza se e senza ma.... PORA SIENA

    RispondiElimina
  4. Non solo si insabbiano le notizie che riguardano i potenti, ma , secondo me, il problema sta nei mezzi di comunicazione. Non ho mai letto un giornale ( e i giornali mistificano, mentono, falsificano i fatti) come la Nazione dove quando si legge un articolo non si capisce chi come perchè dove e quando. Trovo scandaloso che i senesi accettino di farsi informare in modo assolutamente fasullo come quello della Nazione di Siena. E' una dimostrazione di profonda ignoranza e ipocrisia.

    RispondiElimina
  5. Sulla questione, come apparso sui giornali, noi della Lega, tramite il nostro Capogruppo in Provincia, abbiamo già presentato, questa mattina, un'interpellanza in Provincia.

    Francesco Giusti

    RispondiElimina
  6. Ci sono le prove, ci sono le intercettazioni telefoniche di quel giorno! Ma se non vengono tirate fuori vuol dire che sta a tutti bene così.

    RispondiElimina