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venerdì 3 febbraio 2012

Chi gode Siena e ne dice male, dovrebbe fare la fine del maiale!

  Nonostante il vigoroso documento del Pd senese di ieri, continuano i barbarici attacchi alla dignità della città del Palio: oggi ci si mette financo L'Espresso, nonostante la captatio benevolentiae esercitata da Mussari nei confronti del Direttore Bruno Manfellotto, ospite mesi fa della città per intervistare proprio Mussari Giuseppe (il tutto condito da paginate di pubblicità sulla prestigiosa testata). Sono proprio saltati gli argini: Il Mondo, il Corrsera con Cazzullo, La Stampa (che quest'estate era data gratis se uno acquistava il Corriere di Siena!), il Financial times che paventa la nazionalizzazione della Banca, l'Espresso...manca Novella Tremila e Cronaca vera (esce sempre?), poi siamo a posto.
Non bastasse, i rompicoglioni intestini: quelli che - secondo il Pd locale - cercano di "ritagliarsi spazi personali lucrando sul difficile momento che la città sta attraversando".

 L'ora di farla finita con questi gufi, è finalmente arrivata! Anche l'eretico vuole partecipare all'unione sacra delle migliori forze del giornalismo senese, e quindi confeziona un editoriale di quelli che nemmeno il più ispirato fra gli apolegeti del Sistema Siena riuscirebbe a scrivere. Sentite un po', e giudicate voi se non sono bravo.

   Chi gode Siena e ne dice male, dovrebbe fare la fine del maiale

   La città viene attaccata da qualche settimana da destra e da manca, anche per questioni che non sono certo ascrivibili alla responsabilità dell'attuale classe dirigente: che - lo ricordiamo ai distratti e a quelli che pensano di sapere sempre tutto - è pro tempore, non per sempre. E che è stata di recente eletta in libere elezioni democratiche, che hanno premiato - senza neanche ricorso al ballottaggio - il Sindaco Franco Ceccuzzi, con il 54% dei suffragi. Uomo che conosce bene, a fondo il territorio, essendone da sempre stato al servizio: a livello provinciale e comunale. I 4 anni di Parlamento, poi, gli sono serviti per affinare le doti di profondo conoscitore della macchina dello Stato, soprattutto a livello finanziario. Ci si lamenta spesso che i Sindaci senesi siano tutti montepaschini: ebbene Ceccuzzi al Monte non ha mai lavorato, neanche un giorno in vita sua. Questo è un primo elemento, forte, di discontinuità rispetto al recente passato.
   Qualche criticità c'è, non vi è dubbio: ma il nome di Siena è tenuto in alto, trionfalmente, dallo sport. Ieri al palasport di Malaga è andata in onda l'ennesima serata di trionfo cestistico, ormai i quarti di finale dell'Eurolega sono ad un passo. Gli scudetti non si contano più. Siena compete e vince con città che sono dieci, venti, trenta volte più grandi di lei. Vorrà dire pur qualcosa, no? Non c'è forse da esserne orgogliosi?
E la Banca, che tanti schizzi di fango sta subendo? Avete visto dal 20 gennaio in poi che balzo in avanti, sbattuto in faccia ai gufi e agli iettatori? Giuseppe Mussari ha proiettato la Banca da una dimensione poco più che regionale, ad essere il terzo polo bancario italiano: questo - al di là delle polemicuzze stantìe sul prezzo pagato per Antonveneta - è ciò che conta, ed è ciò che resterà negli annali della Storia della città e dell'economia italiana. La crisi, poi, è generalizzata, europea e mondiale: non c'è bisogno di essere economisti per saperlo. Intesa ed Unicredit stanno forse facendo faville? Si fa il bene della Banca, gettando continuamente fango sul management? Non sarebbe meglio essere costruttivi, invece che distruttivi?
In definitiva, pur con qualche opacità, a Siena si sta ancora più che benone: le immatricolazioni all'Università sono cresciute, quest'anno; il turismo - di passaggio o meno - continua a prosperare, alla faccia di vignettisti da strapazzo che vorrebbero una Siena che non può più esistere. La città, invece, ha tutte le carte in regola per giocarsi la possibilità di diventare, nel 2019, la Capitale europea della Cultura, alla faccia del "declinismo" imperante in certi settori dell'informazione: vi sembra poco?
Insomma, come scritto altre volte, chi gode Siena e ne dice male, dovrebbe fare la fine del maiale!!

Ps Per gli emolumenti da articolo, il conto ce l'ho alla Cassa di risparmio di Firenze, comunque ci si arrangia, in qualche modo...

18 commenti:

  1. guarda che franchino non solo non ha mai lavorato al monte, no: proprio non ha mai lavorato!!!

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  2. Bell'articolo..mi è piaciuto molto!! :-)

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  3. A parte i bei detti - sempre piacevoli - se ci sono cose che non vanno bene, vanno raddrizzate.

    Tanto prima o poi, i conti tornano sempre, e se ci sono dei debiti, qualcuno li deve pagare!

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  4. sembra di legge il bisi

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  5. vergogna!
    il conto alla Cassa di Risparmio di Firenze...
    vergogna!
    voi senesucoli disfattisti... meno male che dalla provincia sono venuti a salvare la città!

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  6. eretico, ho letto oggi nel cosiddetto giornale La Nazione che per il PD te stai lucrando sulle difficoltà della Banca. Meno male che ci sono il Mussari e Mancini a difenderla da persone come te.

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    1. Eh sì, meno male che la Banca e la Fondazione - nonostante i gufi e gli iettatori - sono davvero in buone mani. I senesi possono stare tranquilli, i correntisti ed azionisti saranno gratificati, e pronti a perdonare gli strafalcioni e le birbate ereticali...
      L'eretico

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  7. Domanda a giulio Carli da dipendente MPS che purtroppo, temendo ritorsioni visto l'andazzo che tira, deve restare anonimo: se l'eretico lucra sulle difficoltà della Banca e della Fondazione, si è mai domandato quanto hanno lucrato coloro che le difficoltà della banca hanno causato, ammettendo in qualche caso, candidamente, di non avere fatto neppure il proprio mestiere?
    Questi politici che hanno la presunzione di parlare su tutto , dovrebbero avere un po di ritegno specie di fronte a tutti i lavoratori mps che, loro si professionalmente, hanno tirato avanti la baracca!!!

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  8. Mica male i contributi al PD Siena, di Mussari Giuseppe ( 100.000 euro ) e Rabizzi Ernesto ( 75.000 euro ).

    Pag. 14, Bilancio 2010 Partito Democratico

    http://www.partitodemocratico.it/Allegati/Rendiconto_PD_2010.pdf

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  9. Grazie del contributo (sapevo di Mussari Giuseppe, mi era sfuggito il Rabizzi, personaggio che in effetti meriterebbe di essere approcciato).
    Tutti soldi, comunque, dati per pura e disinteressata passione politica, ovviamente: questi sì che ci credono, nel Pd...
    L'eretico

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  10. I soldi al partito una vergognosa partita di giro..io ti nomino, ti faccio guadagnare (tanto!), ma tu un obolo ( nel caso del Mussari come quattro stipendi di giovani neo-assunti) lo versi.
    Chiedo inoltre: ma quando il mussari faceva l'avvocato riusciva a guadagnare quanto adesso si è permesso di dare come contributo al PD?

    VIVA IL PARTITO DEI LAVORATORI E ABBASSO LA DISUGUAGLIANZA SOCIALE.

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  11. L'eretico si permette di dissentire dall'intervento precedente: lo stipendio mussariano (al netto dei vari bonus) ad occhio e croce è di parecchio superiore a quello di quattro giovani neoassunti.
    Però Lui è uno che conosce la finanza in tutti i suoi meandri, quindi è sacrosanto così...
    L'eretico

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  12. La vergognosa partita di giro viene fatta anche affittando negozi a persone nominate in CDA all'estero.... Secondo voi di chi parlo?

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  13. Dal portale del Comune di Siena via la sezione «nomina enti». Curricula candidati Fondazione MPS sempre più invisibili

    http://www.agenziaimpress.it/news/economia-finanza/curricula-trasparenti-in-un-sito-sempre-pi-trasparente-dal-portale-del-comune-di-siena-via-la-sezione-nomina-enti_9229.html

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  14. Per la cronaca, Cronaca vera esiste sempre, con il consolidato format di quando la leggevamo, da bambini, con un misto di morbosa curiosità mista a paura, viste le storiacce raccontate...
    L'eretico

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  15. W Siena e che tutti io denigratori finiscano sul braciere!!!!

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  16. Molto divertente, purtroppo c'è poco da ridere...

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  17. Chi ha il conto alla Cassa di risparmio di Firenze (Gruppo Intesa) è uno che non vuole bene a Siena

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