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mercoledì 6 marzo 2013
Il mercoledì scolastico: più Educazione fisica, ma chi cede?
Ritorniamo finalmente a scrivere di scuola, dopo la pausa dello scorso mercoledì. Scusandoci ancora per il buco della scorsa settimana (quello dell'Università è ben peggio, eed anche oggi siamo arrivati all'ennesimo, sconcertante rinvio!).
Il tema da sviscerare, oggi, è il seguente: se si vuole davvero cambiare qualcosa nella scuola di oggi, si dovrebbe partire da cose concrete, quotidiane. Non dai soliti proclami pedagogistici.
Facciamo un esempio. Premesso che per ogni docente la sua materia è quella più importante e meriterebbe almeno il doppio del monte-ore attualmente previsto, arriviamo alla radice del problema: vi sembra normale che in questo paese i giovani virgulti facciano due ore alla settimana di Educazione fisica, e non una di più?
A parte problemi seri come l'obesità giovanile e la diffusissima, inarrestabile problematica posturale, vi sembra fisiologico che un discendente dell'homo sapiens sapiens, in età giovanile, trascorra (5 giorni su 6) 5 ore al giorno seduto in un banchetto striminzito, su una seggiolina piuttosto scomodina?
Ed è chiaro che poi inizia la quotidiana lotta fra docenti e discenti per andare al bagno: noi giustamente ci inalberiamo, però l'uscitina per sgranchire le gambe ci sta tutta. Con più movimento istituzionalizzato, verrebbe dunque meno quella fase della mattina in cui tutti gli alunni maschi sembrano sessantenni dalla prostata ipertrofica...
Per l'occasione, mi permetto di dare un piccolo, ma spesso efficacissimo, consiglio ai colleghi: quando vedete uno che proprio non ce la fa più a stare seduto, fatelo pure alzare e ordinategli di girare intorno, per 7 o 8 volte, ai banchi dei compagni. Per almeno un paio d'ore - datemi retta - non vi disturberà più!
Torniamo alla vexata quaestio: chi dovrebbe rinunciare ad un'oretta pro Educazione fisica, quale disciplina?
Personalmente, pur appartenendo alla potentissima lobby dei docenti di Italiano, mi sgancerei volentieri, cedendo almeno un'ora dal mio monte, a favore appunto dell'Educazione fisica. Profondamente convinto che i ragazzi ne trarrebbero giovamento. Non so quanti altri mi seguirebbero, ma io lo farei davvero.
Chi toccare, dopo? Ognuno si faccia la sua idea, l'eretico il suo orticello lo sfronderebbe volentieri.
La scuola di oggi - a pensarci bene - è del tutto sbilanciata sull'impegno intellettuale; dovremmo tornare alle basi, a quel Giovenale, portabandiera della mens sana in corpore sano.
Ce la faremo mai?
Ps Stanno iniziando i tornei sportivo-studenteschi; lo scrivente guiderà la squadra di basket della Cecco Angiolieri: pur di vincere, siamo disposti a tutto (corruzione arbitrale, doping, giocatori fuori età...).
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David Rossi è volato via. A me che l'ho conosciuto ai tempi delle Feriae e non lo conoscevo più, pare un gesto di disperata espiazione, in linea con il ragazzo di un tempo, sicuramente non in sintonia con gli altri protagonisti, quelli veri, di questa storiaccia, che hanno la sua morte sulla coscienza.
RispondiEliminaChe le verdi praterie Ti accolgano.
Da genitore che ha un figlio che svolge attività sportiva al di fuori della scuola e ricordando i tempi delle medie alla San Bernardino quando, raggiunta la palestra in San Marco scendevamo sul campetto con il Prof che ci lanciava il pallone dalla finestra,sarei curioso di conoscere quale dovrebbe essere il fine della materia di Educazione Fisica a scuola? Lo domando perché ancora oggi vedo scollegate quelle ore o da un'eventuale futuro avvicinamento ad uno sport, o ad un semplice intento salutistico e di forma dei ragazzi - in tutte le scuole tanto per dire ci sono le macchinette per le merendine - o altro.
RispondiEliminaGrazie
Ferdinando Curini
L'educazione fisica è sempre stata la cenerentola delle materie ed il relativo "prof" considerato una figura men che marginale nel consiglio di classe (come un tempo si chiamava).
RispondiEliminaNegli USA invece hanno sempre dato un'importanza financo eccessiva all'attività sportiva, al punto che in certe università se eccellevi in uno sport, riuscivi a laurearti quasi senza aprire libro.
Comunque una giusta via di mezzo sarebbe senz'altro apprezzabile.
Concordo con molti di voi a caldo bruttissima caduta di stile il povero ed anche un po' mediocre Rossi questo post non se lo meritava.
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